Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
giovedì 28 marzo 2024  | aggiornato alle 18:37 | 104249 articoli pubblicati

Il Food design di Alfredo Iannaccone La nuova rubrica di Italia a Tavola

La nuova sezione, dedicata alla cucina “zen” e al food design, propone ogni giorno una ricetta diversa firmata da Iannaccone, giornalista con la passione per il cibo e autore del libro “Suggestioni di cucina vagabonda”

 
14 ottobre 2015 | 14:38

Il Food design di Alfredo Iannaccone La nuova rubrica di Italia a Tavola

La nuova sezione, dedicata alla cucina “zen” e al food design, propone ogni giorno una ricetta diversa firmata da Iannaccone, giornalista con la passione per il cibo e autore del libro “Suggestioni di cucina vagabonda”

14 ottobre 2015 | 14:38
 

La cucina basata sul “food design” è fatta di progettualità. Lo chef “disegna” nella sua mente e su carta, come un architetto, il piatto da realizzare. Non solo. Lo studio attento delle materie prime, la scelta oculata dei colori e soprattutto una personale didattica, in grado di conferire ad ogni prodotto una classificazione estetica, fanno sì che il piatto sia perfetto agli occhi del commensale, rappresenti appunto a pieno il concetto di food design, e sia nel contempo anche un sogno a occhi aperti che si realizza, dal momento che il design, la perfezione delle forme, si traduce in estasi dell’assaggio, gioia per gli occhi e per il palato.

Vista la grande attualità di questo tema, Italia a Tavola inaugura un nuovo spazio, la rubrica “Food design”, al cui interno saranno presentate ricette firmate dal cuoco-giornalista Alfredo Iannaccone (nella foto). Le ricette verranno pubblicate con cadenza giornaliera (6 alla settimana) sul quotidiano www.italiaatavola.net e alcune verranno anche riportate sul mensile “Italia a Tavola”. Metteranno in risalto la creatività e il fascino della cucina “zen”, una filosofia che trascende dalla tavola per comprendere anche una serie di altri aspetti come l’attenzione per il commensale, l’amore per il cibo e il benessere spirituale.

Alfredo Iannaccone

Le ricette pubblicate nella sezione “Food design” di Italia a Tavola si potranno trovare anche nella homepage del quotidiano, in un apposito box sul lato destro, e descriveranno nel dettaglio la preparazione dei piatti. Per la maggior parte sono tratte dal primo libro di cucina di Iannaccone, dal titolo “Suggestioni di cucina vagabonda. Diario di viaggio di un giornalista ai fornelli” (Scuderi Editrice).

Chi è Alfredo Iannaccone
37 anni, una vita nel giornalismo. In giro per il mondo dall’inizio del 2000 a raccontare il grande cuore degli italiani all’estero e il legame con la madrepatria. Giornalista professionista iscritto all’Albo dal gennaio 2000. Una passione enorme per la cucina, per la ricerca, per lo studio e la creazione finalizzata a dare vita a innovazioni tra i fornelli, con la tradizione che si fonde a sapori nuovi, accostamenti inusuali, eccellenze regionali di un’Italia il cui valore nell’enogastronomia è senza termini di paragone.

Ma Alfredo ama anche i colori e i profumi di terre lontane, disegnando il cammino per regalare emozioni al palato. E soprattutto predilige il bello nei piatti, nutrendo il desiderio, nei percorsi che “disegna”, che la mente e gli occhi del commensale o, in questo caso, del lettore si innamorino della ricetta dando inizio all’assaggio o infondendo la voglia di ricrearla a casa propria.

Alfredo Iannaccone

La cucina “zen”
La cucina zen è consapevolezza di ciò che si fa. Qualsiasi cosa si cucini, è un buon cibo solo se preparato con consapevolezza, che significa attenzione, presenza mentale e amore per ciò che si sta facendo, rispetto per le materie prime e per il commensale. Un piatto nello stile della cucina zen va pensato e ragionato perché dalla mente arrivano la forza e l’energia che metteremo in quella ricetta.

Cucinare, quindi, non è solo per la salute fisica, non significa solo saziare il corpo, ma ricopre un vero e proprio ruolo spirituale. I principi su cui si basa la cucina zen sono di amore e gratitudine verso il cibo ricevuto. Curare la presentazione del cibo in tavola perciò è fondamentale: l’estetismo è un principio che nasce dall’amore spasmodico che abbiamo dentro, dalla passione per il cibo. L’energia di attenzione che noi mettiamo nella preparazione di un pasto prima, e nel disegnarlo poi agli occhi del commensale non può non essere direttamente proporzionale al suo sapore... Gli occhi disegnano la strada del gusto e materializzano al palato l’estasi dell’assaggio. Non può esistere un piatto creato con il calore delle mani e della mente che non faccia innamorare prima lo sguardo e poi il corpo.

Il libro “Suggestioni di cucina vagabonda”
Il sogno del giornalista Alfredo Iannaccone era quello di cimentarsi in una cucina unica, affascinante e per molti versi sensuale e misteriosa. Così, per questo 37enne appassionato di food, la giornata ha miracolosamente raddoppiato le sue ore in modo tale da consentirgli di seguire tutte le sue passioni: quella per il giornalismo, mai messa in discussione, e quella per il cibo, esplosa in maniera travolgente come un primo amore giovanile.

Ed ecco che la notte riserva a Iannaccone meravigliose sorprese, seguite a ore ed ore di studio per almeno due anni. La cucina zen e l’umami sono infatti gli amori ormai non più segreti di Iannaccone: condivisi dall’amore “terreno” del giornalista: la compagna Annarita, a volte musa, a volte giudice, a volte collaboratrice. Una presenza costante e condiscendente, un supporto irrinunciabile.



E Iannaccone aveva un progetto nel cassetto, il sogno nel sogno: il suo libro di cucina. Un viaggio fotografico di alto livello tra i percorsi di una cucina conosciuta a pochi ma che promette di essere molto apprezzata e che in tal senso ha già regalato al suo autore non poche soddisfazioni, in un crescendo culminato proprio nella pubblicazione del tanto cullato libro. Per i tipi della Scuderi Editrice ha infatti visto la luce “Suggestioni di cucina vagabonda. Diario di viaggio di un giornalista ai fornelli”. 252 pagine a colori in cui lo “chef” racconta le sue emozioni, i sogni ad occhi aperti, in un percorso onirico-sensoriale costruito sulle fondamenta di una cucina d’autore. Tra “sensazioni zen” e umami, prende forma una ricerca ragionata, un viaggio editoriale tra immagini di grande impatto, tra creazioni in pieno stile “food design”, frutto anche di grandi “pulsazioni emotive”.

Il volume, presente sul mercato a partire dalla fine di febbraio, è l’opera prima gastronomica di un artista della comunicazione culinaria, che tra pentole e fornelli ha scoperto, dopo 20 anni di giornalismo, la sua isola felice, il suo nuovo mondo a colori, il secondo tempo della sua vita. Un volume di qualità, sia per contenuti che per formula grafica, il cui prezzo di copertina è 20 euro. Non resta dunque che leggere e pregustare ciò che, a breve, sarà anche possibile trovare nei migliori ristoranti di diverse città italiane.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali
       


Mulino Caputo
Pavoni
Nomacorc Vinventions

Mulino Caputo
Pavoni

Nomacorc Vinventions
Siad
Prugne della California