Due colossi dell’alimentazione milanesi si avviano verso una strategia comune: Milano Ristorazione (circa 85mila pasti preparati e serviti ogni giorno nelle scuole) e Sogemi (oltre un milione di tonnellate di prodotti gestiti all’anno). Obiettivo: far nascere all’interno dell’Ortomercato meneghino in via di ristrutturazione la «città del cibo di Milano e per Milano».
Lo spazio interno dell'Ortomercato di MilanoAumentare la produzione di 10mila pasti al giornoLa definizione è del presidente di Milano Ristorazione,
Lucio Notarangelo, e arriva dopo la firma sulla lettera di intenti firmata al Comune che ha aperto la strada al
progetto. Allo studio ci sono le modalità di trasferimento della sede di Milano Ristorazione, assieme alla piattaforma logistica e al magazzino, in via Lombroso (sede dell’Ortomercato). Qui, poi, dovrebbe essere realizzato un centro
cucina in grado di produrre circa 10mila pasti al giorno e che andrebbe a integrare l’attuale rete di
fornelli sparsi in vari centri cittadini e in alcuni nidi.
Il progetto Foody 2025L’operazione non è un intervento estemporaneo del Comune (che gestisce le due società), ma rientra all’interno del progetto
Foody 2025 secondo cui l’Ortomercato diventerà l’
hub agroalimentare della città e un punto di riferimento per la
filiera distributiva sulla scorta di quanto già avviene in grandi città europee come Parigi, Madrid e Barcellona. Primo passo, per un investimento di circa 100 milioni, è quello di realizzare due nuove padiglioni (che ospiterebbero circa 102 punti vendita) e una piattaforma logistica di supporto (pronta a ottobre 2021). Secondo passo, completare le aree di
servizio a supporto delle attività presenti. E qui potrebbe trovare posto anche l’integrazione fra Sogemi e Milano Ristorazione.
L’ingresso di PrologisL'altro attore del
rilancio dell'Ortomercato è Prologis. Ufficializzato a dicembre 2020, l’ingresso di
Prologis Italia, divisione dell’omonima
multinazionale specializzata nella logistica, prevede la garanzia di un diritto di superficie di durata quarantennale per un investimento di circa 7,6 milioni di euro. «Ridaremo vita a un angolo dimenticato del mercato agroalimentare, dimostrando l’importanza della city logistics quando questa è localizzata strategicamente all’interno della cerchia tangenziale di Milano», ha affermato
Davide Rosina, direttore di Prologis Italia.