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Da Vittorio, cena benefica per sostenere la Dieta mediterranea

di Roberto Vitali
 
07 giugno 2019 | 18:18

Da Vittorio, cena benefica per sostenere la Dieta mediterranea

di Roberto Vitali
07 giugno 2019 | 18:18
 

Re.Me.Diet è un progetto attivato nel 2017 dall’Istituto di ricerca urologica (Uri) del San Raffaele di Milano per dimostrare che la Dieta mediterranea può prevenire alcune malattie dei reni.

Gli ideatori e coordinatori del progetto sono Francesco Trevisani, nefrologo e ricercatore, e Arianna Bettiga, nutrizionista e ricercatrice, entrambi in forze all’Uri, di cui è direttore Andrea Salonia.

Francesco Trevisani, Arianna Bettiga e Andrea Salonia (Da Vittorio, cena benefica per sostenere la dieta Mediterranea)
Francesco Trevisani, Arianna Bettiga e Andrea Salonia

L’obiettivo del progetto è dimostrare che la Dieta Mediterranea, interagendo con i geni, può prevenire l’insorgenza di malattie renali correlate all’obesità, al diabete, all’ipertensione arteriosa. Lo studio intende anche mostrare come una corretta alimentazione possa svolgere un ruolo terapeutico nella regressione di alcune patologie renali, tra cui quelle correlate all’obesità. La prospettiva futura è creare diete personalizzate per tutelare la salute renale dei pazienti affetti dalle più comuni patologie metaboliche, cardiovascolari e uro-nefrologiche.

Per pubblicizzare l’attività e raccogliere fondi per proseguire nelle ricerche, l’Uri ha organizzata una serata conviviale alla Cantalupa-Da Vittorio, a Brusaporto, nei pressi di Bergamo. Oltre 150 i presenti (costo 200 euro a testa) e un menu studiato dallo staff dei fratelli Cerea per dare l’esempio, autorevole, di cosa mangiare per una dieta salutare comunemente denominata “mediterranea”.

La serata è stata l’occasione per presentare alcuni risultati scientifici. «I primi risultati - è stato detto - vanno nella direzione di confermare che la Dieta è davvero in grado di modificare l’espressione del nostro Dna a livello del tessuto renale. È fondamentale poter applicare la rigorosità della ricerca scientifica anche nel processo di studio degli alimenti. Re.Me.Diet, creando una sinergia unica  tra il mondo della ricerca e quello dell’imprenditoria nel settore agrifood, saprà fornire le giuste risposte per prevenire l’insorgenza delle più comuni patologie metaboliche e renali».

Un ringraziamento è andato agli esponenti del mondo dell’alta cucina che hanno creduto fin dall’inizio al progetto Re.Me.Diet e grazie ai quali durante la serata è stato possibile degustare eccellenti creazioni culinarie: lo chef Chicco Cerea, il pasticcere Roberto Rinaldini e il pizzaiolo Alessio Rovetta.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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