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Italiani i più magri d’Europa In testa i britannici con il 25% di obesi

Il primato italiano (10% di persone obese sopra i 15 anni di età) è legato probabilmente alla dieta mediterranea. Inglesi, lussemburghesi e ungheresi sul podio per la maggiore incidenza di obesità tra la popolazione

 
12 ottobre 2015 | 12:02

Italiani i più magri d’Europa In testa i britannici con il 25% di obesi

Il primato italiano (10% di persone obese sopra i 15 anni di età) è legato probabilmente alla dieta mediterranea. Inglesi, lussemburghesi e ungheresi sul podio per la maggiore incidenza di obesità tra la popolazione

12 ottobre 2015 | 12:02
 

Gli italiani sono i più magri d’Europa, con il 10% di obesi contro il 25% degli inglesi, in testa alla classifica davanti a lussemburghesi e ungheresi. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati Istat diffusa in occasione dell’Obesity day, dedicato al problema del sovrappeso e dell’obesità che ricorre in tutto il mondo. Il nostro Paese vanta nell’Unione europea il minor numero di cittadini sopra i 15 anni con problemi di obesità, appena uno su 10, meglio anche degli svedesi (12% di cittadini obesi), che nell’immaginario comune rappresentano un po’ l’emblema della forma perfetta, alti e longilinei. Subito dietro gli scandinavi, si collocano austriaci, danesi e francesi. Viceversa, in fondo alla classifica ci sono i britannici con ben una persona su 4 che soffre di problemi di obesità, peggio di Lussemburgo (23%), Ungheria (20%) e della Grecia dell’austerity (20%).

Un primato, quello italiano, che va senza dubbio ascritto agli effetti a lungo termine della dieta mediterranea con pane, pasta, frutta, verdura, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari che hanno consentito agli italiani di conquistare fino ad ora il record della longevità con una vita media di 79,4 anni per gli uomini e di 84,5 per le donne, tra le più elevate al mondo. Ma si tratta anche di un primato a rischio a causa del diffondersi di segnali poco incoraggianti legati agli stili alimentari sbagliati, soprattutto nelle giovani generazioni con il 30,7% di ragazzi italiani in eccesso di peso o addirittura obesi secondo l’indagine “Okkio alla salute” sui bambini della terza classe primaria nel 2014.



A preoccupare è, in particolare, il calo degli acquisti familiari di frutta e verdura delle famiglie che nel 2014 è sceso addirittura al di sotto dei 400 grammi per persona raccomandati dal Consiglio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Secondo il rapporto Okkio alla salute un genitore su 4 (25%) dichiara addirittura che i propri figli non consumano quotidianamente frutta o verdura, che garantiscono l’assunzione di elementi fondamentali della dieta come vitamine, minerali e fibre che svolgono un’azione protettiva, prevalentemente di tipo antiossidante.
 
«In un Paese che è leader europeo non può mancare nella dieta delle nuove generazioni l’ortofrutta che è una componente fondamentale della dieta mediterranea che ripetuti studi scientifici hanno confermato essere un vero elisir di lunga vita», ha affermato il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, nel ricordare che «tra poco più di un mese ricorrono i 5 anni dal riconoscimento come Patrimonio immateriale dell’Unesco, avvenuto il 16 novembre 2010».
 
Anche per questo gli agricoltori della Coldiretti hanno voluto organizzare ad Expo una distribuzione straordinaria del miyagawa satsuma, un agrume di recente introduzione nel panorama italiano che ha origine in Oriente ed è un incrocio tra il clementino e il pompelmo che è una buona fonte di Vitamina C, Acido Folico e Beta-Carotene e contiene anche, seppur in piccole quantità, Potassio, Magnesio e Vitamina B1, B2 e B3.
 
Ma la Coldiretti è impegnata nelle scuole con il progetto educazione alla Campagna Amica che coinvolge oltre 100mila alunni delle scuole elementari e medie in tutta Italia che partecipano ad oltre 3mila lezioni in programma nelle fattorie didattiche e agli oltre 5mila laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe. In questo momento di difficoltà l’obiettivo è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno.
 
Le persone obese nell’Unione europea

Paesi

Persone obese sopra
i 15 anni sul totale
dei cittadini

Regno Unito

25%

Lussemburgo

23%

Ungheria

20%

Grecia

20%

Estonia

19%

Slovenia

18%

Repubblica Ceca

17%

Spagna

17%

Polonia

16%

Finlandia

16%

Portogallo

15%

Slovacchia

15%

Irlanda

15%

Germania

15%

Francia

15%

Belgio

14%

Danimarca

13%

Austria

12%

Paesi Bassi

12%

Svezia

12%

ITALIA

10%


Fonte: elaborazione Coldiretti su dati Istat

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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