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Gli studenti non dormono abbastanza La soluzione? Nuovi orari a scuola!

La scuola inizia troppo presto, e influenza negativamente i bioritmi di bambini e adolescenti. Gli scienziati americani dei Cdc ritengono opportuno ritardare l’orario d’inizio delle lezioni per la salute dei ragazzi

 
19 agosto 2015 | 12:02

Gli studenti non dormono abbastanza La soluzione? Nuovi orari a scuola!

La scuola inizia troppo presto, e influenza negativamente i bioritmi di bambini e adolescenti. Gli scienziati americani dei Cdc ritengono opportuno ritardare l’orario d’inizio delle lezioni per la salute dei ragazzi

19 agosto 2015 | 12:02
 

Una corsa a ostacoli quotidiana fra tazze di latte da ingollare, doccia, vestiti e zaini da preparare al volo per arrivare in tempo in classe. A meno di un mese dalla ripresa delle lezioni, però, quest'anno gli studenti italiani più dormiglioni trovano degli inattesi alleati Oltreoceano: gli scienziati dei Centers for disease control and prevention (Cdc) Usa. Gli esperti nei giorni scorsi hanno sollevato una polemica negli States, affermando che la scuola - la cui ripresa è alle porte - inizia troppo presto per i bioritmi di bambini e soprattutto adolescenti.



In questo modo i ragazzi non riescono ad accumulare il necessario quantitativo di riposo - 8,5-9,5 ore a notte - e rischiano non solo di incappare in una serie di problemi di salute, ma anche di inanellare brutti voti. Gli esperti hanno esaminato i dati del dipartimento dell'educazione Usa (relativi al 2011-12), e spiegano che meno di una scuola secondaria di primo e di secondo grado su cinque inizia dopo le 8.30. In media il portone si apre alle 8.03. Ebbene, secondo l'American Academy of Pediatrics in questo modo gli studenti, specie i più grandicelli - che in genere vanno a letto più tardi - non riescono a dormire a sufficienza. «Un problema comune fra gli studenti delle superiori, associato - rilevano i Cdc - a diversi problemi per la salute: dal sovrappeso al consumo di alcol, fino al fumo. E anche a una scarsa performance accademica».

Gli scienziati hanno esaminato 39.700 scuole pubbliche (medie e licei) americane: in media l'inizio delle lezioni è alle 8.03. Gli adolescenti che non dormono abbastanza finiscono - avvertono i ricercatori - per accumulare peso, non fare abbastanza attività fisica, soffrire di sintomi depressivi e adottare abitudini insidiose (alcol, fumo e abuso di sostanze), accumulando brutti voti a scuola. La ricetta per evitare tutti questi problemi è semplice, almeno all'apparenza: gli adolescenti dovrebbero poter riposare circa 8,5-9,5 ore a notte, per migliorare salute, qualità della vita e voti in pagella.

Come fare? Tutti gli adulti possono giocare un ruolo importante: i primi sono i genitori. Gli esperti dei Cdc li invitano a fissare orari regolari per andare a letto e svegliarsi al mattino, senza troppe alterazioni nei fine settimana: «Un aspetto raccomandato per tutti: bambini, adolescenti e adulti». Se i ragazzi hanno un orario da rispettare, finiscono di sicuro «per dormire più a lungo rispetto ai coetanei» liberi di andare a nanna quando vogliono. È bene poi ridurre la luce in cameretta di sera e di notte, anche quella dei dispositivi elettronici come pc, telefonini e tablet: disturba il sonno. Anche l'uso della tecnologia è nemico di Morfeo, dopo una certa ora. L'invito ai genitori è quello di bandire i telefonini la sera e di toglierli dalla cameretta. Ma anche di rivolgersi ai dirigenti scolastici locali per sollecitare un “ritardo” nell'avvio delle lezioni.

Ritardare la campanella, però, può non essere semplice. Sicuramente gli ostacoli più gettonati saranno di tipo organizzativo, ma anche relativi ai costi dei trasporti scolastici, ammettono i Cdc. I benefici di un risveglio ritardato però sono chiari. E anche i medici possono fare la propria parte, dicono i Cdc: è importante che educhino i propri pazienti adolescenti e i loro genitori, informandoli sull'importanza del sonno e sui fattori che possono contribuire a ridurlo troppo, specie fra i teenager. Perfino i presidi dovrebbero leggere di più: sono invitati a consultare i testi e le ultime ricerche su sonno, orario delle lezioni e salute degli studenti. «Una buona igiene del sonno, combinata con un inizio delle lezioni» più comodo, «permetterà agli adolescenti di essere più sani e di ottenere risultati migliori», assicurano gli studiosi. Chissà se questa autorevole posizione basterà a rivoluzionare gli orari scolastici.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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