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Pattinare aiuta la coordinazione Ma attenzione ai traumi da caduta

Il pattinaggio è un grande classico del periodo invernale. Uno sport che allena i muscoli delle gambe e migliora la coordinazione. Ai meno esperti si consiglia il casco per proteggere la testa in eventuali cadute

 
03 gennaio 2017 | 10:17

Pattinare aiuta la coordinazione Ma attenzione ai traumi da caduta

Il pattinaggio è un grande classico del periodo invernale. Uno sport che allena i muscoli delle gambe e migliora la coordinazione. Ai meno esperti si consiglia il casco per proteggere la testa in eventuali cadute

03 gennaio 2017 | 10:17
 

La pista di pattinaggio è sempre una delle attrazioni più gettonate nel periodo invernale. Che sia in piazza, nei centri commerciali o su un lago ghiacciato pattinare, soprattutto in compagnia, diverte e dà sensazioni piacevoli oltre ad essere comunque uno sport e quindi capace, magari, di smaltire qualche abbuffata di troppo. Come tutti gli sport però può provocare infortuni anche seri se non si prendono le giuste precauzioni, a maggior ragione quando si ha a che fare con una superficie dura come il ghiaccio. Quali rischi corre il pattinatore? Come prevenire spiacevoli incidenti? La risposta è fornita da Piero Volpi, responsabile di Ortopedia del ginocchio e traumatologia dello sport dell’ospedale Humanitas in un articolo di Humanitasalute che riportiamo integralmente.

Pattinare sviluppa muscoli e coordinazione attenzione a traumi da caduta


Distese di ghiaccio su cui pattinare, ma anche divertirsi. Con le vacanze invernali i centri commerciali e le piazze di diverse città diventano delle piccole arene con le piste da pattinaggio, piene di luci e pronte a riempirsi di voci e risate. Gruppi di amici che si inseguono, bambini mano nella mano con i genitori e qualcuno già più avvezzo alle piroette.

Per chi non ha mai messo i piedi nei pattini il rischio di caduta è dietro l’angolo, ma anche la possibilità di subire il fascino di questa attività tra il ludico e lo sportivo e, perché no, farla diventare una costante tutto l’anno, indipendentemente dal Natale.

Quali sono i possibili benefici per una persona che vuole approfittare di queste piste estemporanee durante il periodo natalizio?
Per una persona sedentaria che mette i pattini una volta all’anno e sa pattinare, i vantaggi a livello fisico sono modesti. Certamente è un’attività ricreativa che può distrarre una persona e distogliere la sua attenzione dai pensieri della vita quotidiana; ma l’effetto “anti stress” è legato all’esperienza inusuale più che al pattinare in sé.

Con il pattinaggio migliorano equilibrio e coordinazione. Se invece una persona è mediamente allenata, si mantiene attiva durante tutto l’anno, magari facendo jogging o andando in bici - e sa come usare i pattini - passare qualche ora su una pista di ghiaccio può inserirsi dignitosamente in questa routine. Pattinare è infatti un’attività aerobica che impegna l’apparato cardiorespiratorio anche se il dispendio di energie dipende dalla velocità e intensità dell’esercizio.

I benefici a livello fisico sono naturalmente maggiori se il pattinaggio esce dai circuiti ludici del Natale e diventa un’attività costante tutti i mesi: «Una condizione imprescindibile per poter praticare pattinaggio è la disponibilità degli impianti. Detto ciò - continua il dottor Volpi - sicuramente il pattinaggio impegna e tonifica la muscolatura delle gambe. Inoltre permette di migliorare l’equilibrio e le cosiddette qualità coordinative, soprattutto se si pattina sul ghiaccio e non sulla pista».

«Essendo uno sport piuttosto tecnico sarà necessario prendere delle lezioni dapprincipio e imparare a padroneggiare la tecnica. In questo modo si potrà sfruttare il potenziale del pattinaggio e beneficiarne dal punto di vista fisico. Non dimentichiamo l’importanza del riscaldamento prima di entrare in pista per migliorare la flessibilità e la forza muscolare con esercizi di stretching».

Per il “pattinatore della domenica”, invece, cosa consiglia?
Se è totalmente digiuno di pattinaggio il consiglio è di usare la massima prudenza. Per testare le sue capacità nel tenersi in equilibrio sui pattini può cominciare sostenendosi sulla balaustra, mentre per i più piccoli - per i quali raccomando l’uso del casco - ci si potrà affidare alla presenza di un adulto. Per chi riesce già a muoversi liberamente in pista ma è ancora poco esperto, il consiglio è di non aumentare la velocità: ricordiamo che si pattina su superfici dure e che le cadute possono essere anche piuttosto serie e a carico di molti distretti dell’apparato scheletrico. Per questi motivi è preferibile che una persona un po’ più in là con gli anni, con maggiori difficoltà a mantenersi in equilibrio, non s’improvvisi pattinatore.


© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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