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Ansia, insonnia e “mal di primavera” Più ore all’aria aperta per non soffrirne

 
29 maggio 2018 | 12:51

Ansia, insonnia e “mal di primavera” Più ore all’aria aperta per non soffrirne

29 maggio 2018 | 12:51
 

La primavera è una delle stagioni più belle, ma porta con sé alcuni disturbi più o meno fastidiosi che condizionano la quotidianità, tanto di giorno quanto di notte. Alcuni “trucchi” per battere questi malesseri ci sono.

Ansia, nervosismo e insonnia sono i problemi più comuni, affrontati da Daniela Lucini, responsabile di medicina dell’esercizio di Humanitas, in un articolo pubblicato su Humanitasalute che qui riportiamo integralmente.

(Ansia, insonnia e mal di primavera Più ore all’aria aperta per non soffrirne)


Il cosiddetto mal di primavera lo si riconosce dalla difficoltà di alzarsi la mattina perché si prova un’intensa stanchezza, accompagnata per contro dalla scarsa propensione ad addormentarsi subito la sera, nonostante l’astenia. Il tutto accompagnato da ansia e da cattivo umore che apparentemente non hanno una motivazione. Non è il caso di allarmarsi. La primavera tanto attesa porta spesso con sé questi sintomi passeggeri. In pochi giorni infatti ci si sentirà subito meglio. Non appena corpo e ormoni si saranno riabituati alla luce il ritmo circadiano si autoregolerà nuovamente.

Secondo un’indagine dell’Osservatorio Doxa-Aidepi a soffrire di “mal di primavera” sarebbero l’86% degli italiani. Circa 35 milioni di persone tra i 18 e i 70 anni di età, e in particolar modo le donne, con l’arrivo della bella stagione sono infatti colpite dalla medesima sintomatologia passeggera.

Il 64% degli italiani avvertirebbe un maggiore senso di stanchezza e spossatezza durante il cambio di stagione. Anche i disturbi legati al sonno sono molto comuni: il 38% degli intervistati, infatti, ha dichiarato problemi di insonnia. E ancora: l’influsso della primavera sembra colpire particolarmente i più giovani, quelli al di sotto dei 24 anni, che tendono a soffrire di più di irritabilità (40%) e malumore (37%), rispetto agli adulti, che lamentano gli stessi disturbi in percentuali minori (rispettivamente il 30% e il 32%). Anche gli stati d’ansia, riportati dal 21% degli intervistati, sembrano colpire di più durante l’arrivo della primavera che nel resto dell’anno.

Poco meno della metà degli intervistati ha dichiarato di trascorrere più tempo all’aria aperta e di concedersi momenti di relax per far fronte al male stagionale. Il 37% cerca di “pensare positivo”, mentre il 28% trova utile dedicarsi all’attività sportiva.

Non sono sintomi preoccupanti se non durano troppo a lungo, se si soffre di “mal di stagione” il mio consiglio è quello di cercare di uscire dalle abitudini tipiche dell’inverno, iniziando a muoversi un po’, mangiando più frutta e verdura fresca e riducendo grassi e carboidrati.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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