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Il cervello deve essere allenato Positività e novità contro l’invecchiamento

 
04 settembre 2018 | 18:12

Il cervello deve essere allenato Positività e novità contro l’invecchiamento

04 settembre 2018 | 18:12
 

Il cervello costituisce una delle parti più importanti del nostro organismo. Le sue caratteristiche sono sorprendenti, ma spesso sconosciute. Allenarlo per mantenerlo giovane è possibile con alcune buone abitudini.

Per alcuni individui i “trucchi” per mantenere allenato il cervello possono essere del tutto spontanei per “carattere”, ma per altri soggetti quegli stessi consigli non sono così immediati.

(Il cervello deve essere allenato Positività e novità contro l’invecchiamento)

Di come mantenere il cervello sempre allenato e pronto dunque a rispondere positivamente all’avanzamento dell’età ne ha parlato Giulio Maira, neurochirurgo in Humanitas, in un articolo pubblicato su Humanitasalute - ripreso da un suo intervento a Buongiorno benessere su Rai Uno - che qui riportiamo integralmente.


Il cervello è diviso in due emisferi e a differenza di altri organi duplici ma che hanno le stesse funzioni come i polmoni o i reni, i due emisferi cerebrali hanno funzioni completamente diverse. L’emisfero sinistro è quello della logica, del raziocinio, l’emisfero analitico dell’uomo di scienza; l’emisfero destro è invece quello della fantasia, della creatività, della sensibilità e dell’immaginazione, è più l’emisfero dell’artista. Spesso l’emisfero di sinistra è quello dominante e in esso sono presenti le aree importanti per il linguaggio: è grazie all’emisfero di sinistra che riusciamo a parlare, a capire cosa ci viene detto e cosa leggiamo in un libro. Nelle persone mancine invece, queste funzioni sono svolte dall’emisfero di destra. Dall’insieme integrato dei due emisferi nasce il funzionamento del nostro cervello.

Amnesia vuol dire perdita della memoria. La memoria è una delle funzioni più importanti che abbiamo, noi siamo le nostre memorie: siamo i fatti, le persone e le situazioni che nel corso di tutta la vita si sono fissate nel nostro cervello. Con la memoria pensiamo al passato e progettiamo il futuro, è il collante della nostra mente. Talvolta la memoria la perdiamo; possiamo perderla per cose banali, perché oggi la vita è così veloce che ci richiede di memorizzare talmente tante informazioni che è come se avessimo un budget di attenzione limitato, e in questi casi non bisogna preoccuparsi. Qualche volta però la perdita di memoria indica la presenza di una malattia neurodegenerativa che sta procedendo, come la malattia di Alzheimer.

Oggi la vita ci porta a invecchiare sempre di più e tutti vorremmo farlo con un cervello molto attivo e che mantenga le proprie funzioni. Sulla base di dati scientifici possiamo dire che per invecchiare bene occorre avere una vita attiva, sia fisicamente sia intellettualmente; mangiare poco e in modo sano; dormire molto. Il cervello è come un muscolo, si sviluppa costantemente e inoltre si annoia, ha bisogno di essere stupito, ha bisogno di novità. Star fermi avanti alla televisione o fare sempre il solito cruciverba non stimola il cervello; è consigliabile fare cose nuove, come imparare a suonare uno strumento musicale, imparare una nuova lingua, leggere un libro, possibilmente a voce alta perché questo attiva più aree cerebrali, magari segnare i passi importanti e poi commentarli; è bene poi avere un atteggiamento positivo verso la vita e ridere.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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