Gli esperti hanno spiegato perché, anche in pieno inverno, non c’è ragione di rintanarsi in casa. Meglio invece vincere la pigrizia e la titubanza iniziale e sforzarsi di uscire a fare una camminata veloce, possibilmente nella natura. Ne ha parlato Daniela Lucini, Responsabile di medicina dell’esercizio di Humanitas, articolo apparso su Humanitasalute, che vi riproponiamo.
Una passeggiata è consigliata anche con temperature rigide
“In molti stati americani l’inverno è caratterizzato da temperature veramente molto basse, che inizialmente farebbero immaginare che la cosa migliore da fare per la propria salute è stare in casa al caldo, evitando così i malanni stagionali. Invece, proprio dagli USA, è arrivato il consiglio. D’inverno, anche per non alterare il ritmo naturale veglia-sonno, è bene tenersi in movimento all’aria aperta.
«La tendenza a restarsene al chiuso quando fa freddo è naturale – osserva
John Sharp, psichiatra specialista del ‘Disturbo Affettivo Stagionale’ (SAD) al Beth-Israel Deaconess Center di Boston – ma non è una buona ricetta per sentirsi meglio. Troppa poca luce del sole produce stress, influisce sul benessere psico-fisico e ci rende più pessimisti e affaticati».
Quattro ragioni per fare movimento in pieno inverno
- La luce naturale del giorno stimola la serotonina, l’ormone della felicità, che si abbassa infatti sempre ai minimi durante l’inverno. La ‘terapia della luce’ aiuta contro la depressione stagionale: ecco perché vale la pena di andare a prendersela tutta durante una bella passeggiata.
- La luce del sole stimola la sintesi della vitamina D, che attiva il rilascio di serotonina, rafforza l’assorbimento del calcio, combatte le infiammazioni e potenzia il sistema immunitario. Bastano 10 minuti al giorno passati fuori all’aperto per migliorare i livelli.
- Camminare al freddo aiuta la memoria. Lo dice uno studio dell’University of Michigan, che ha osservato in un gruppo di volontari un rafforzamento della memoria del 20%. Gli stessi benefici sono stati evidenti sia con temperature estive che sotto zero.
- Uscire anche nel freddo è come ‘meditare’: varie ricerche hanno mostrato che camminare abbassa gli ormoni dello stress e innalza l’attività del sistema immunitario.
«Il tutto parte da una questione geografica – ha detto Lucini – in Italia non fa mai così tanto freddo da non poter uscire come in alcune parti del Canada o del Nord America. Più facile camminare all’aria aperta anche d’inverno, basta scegliere l’ora giusta. Non dimentichiamo però che ogni caso è a sé. I rischi sono sempre bassi se parliamo di individui giovani, allenati, dotati di abbigliamento tecnico e senza patologie. Ben diverso è il caso di soggetti con patologie ischemiche a loro carico o magari affetti dall’asma. In quei casi la cosa migliore è scegliere i momenti più caldi e fare gli sport più faticosi indoor durante i mesi più freddi».
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