Tipico dei bambini, questo disturbo è raro invece che si verifichi tra gli adulti. Per combatterlo, i medici suggeriscono di praticare dell’attività fisica. Nei casi più gravi si può intervenire anche con i farmaci.
Di asma da sforzo ha parlato Francesca Racca, specialista del Centro Medicina personalizzata Asma e Allergologia di Humanitas in un articolo, che vi riproponiamo, apparso su Humanitasalute.
A soffrire d'asma da sforzo sono soprattutto i bambini
“L’asma da sforzo è una patologia un po’ a parte, riguarda specialmente i bambini, ma può aversi anche negli adulti. Diversamente dall’asma bronchiale (che può essere allergica o non allergica), l’asma da sforzo si presenta solo durante l’attività sportiva.
I farmaci che si possono assumere sono di due tipi: un broncodilatatore (come il salbutamolo) da assumere prima dell’attività sportiva e durante in caso di comparsa dei sintomi, e un farmaco che agisce sull’infiammazione derivata dalle prostaglandine che si può assumere continuativamente alla sera per ridurre l’asma e i sintomi durante l’attività fisica.
La presenza di asma da sforzo non controindica l’attività sportiva che anzi è consigliata nel paziente asmatico, soprattutto quella di tipo aerobico. Bisogna dunque controllare i sintomi, ma la malattia non deve influire sull’attività fisica e sulle attività quotidiane della persona affetta da asma bronchiale.
”