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Disturbi digestivi In estate sintomi in aumento

 
12 agosto 2019 | 14:31

Disturbi digestivi In estate sintomi in aumento

12 agosto 2019 | 14:31
 

I malesseri legati a reflusso gastro-esofageo, colon irritabile, ernia iatale e pirosi gastrica si moltiplicano con il cambiamento dei ritmi quotidiani dovuti alle ferie. Perciò è necessario prendere alcune precauzioni.

Un disturbo digestivo nei pazienti con reflusso gastro-esofageo, non necessariamente è collegato alla malattia; potrebbe infatti essere riconducibile a un rallentamento dello svuotamento gastrico. Potrebbe essere utile valutare se vi sono delle alterazioni visibili, eseguendo una esofago-gastro-duodenoscopia, per poi valutare se una terapia che aumenta lo svuotamento dello stomaco può migliorare la condizione. Ne ha parlato in un articolo apparso su Humanitasalute Federica Furfaro, specialista del Centro per le malattie infiammatorie croniche intestinali di Humanitas.

Per combattere i sintomi da colon irritabile bisogna fare attenzione al cibo (Disturbi digestivi In estate sintomi in aumento)
Per combattere i sintomi da colon irritabile bisogna fare attenzione al cibo


Esistono diverse terapie per la malattia da reflusso gastro-esofageo. I farmaci più utilizzati sono gli inibitori di pompa protonica (come per esempio pantoprazolo, esomeprazolo, lansoprazolo), ma nel caso in cui il reflusso non sia acido, ma basico, queste terapie non funzionano. Nei pazienti che non hanno beneficio da questi farmaci può essere utile l’esecuzione della PH-impedenziometria per valutare il tipo di reflusso, il numero di reflussi e la correlazione tra i sintomi e l’effettiva presenza di reflusso gastro-esofageo.

L’ernia iatale è una condizione anatomica caratterizzata dal passaggio di una porzione dello stomaco dall’addome al torace, attraverso un foro presente nel diaframma, la forma più comune è l’ernia iatale da scivolamento, con la risalita di una piccola porzione dello stomaco. Il cibo non può curare questa condizione anatomica, che nella maggior parte dei casi è del tutto asintomatica. In alcuni casi però la presenza dell’ernia iatale può favorire lo sviluppo di un reflusso gastro-esofageo e il paziente può manifestare dei sintomi specifici. La curcuma è una sostanza naturale procinetica, come lo zenzero; entrambi aiutano la motilità delle alte vie dell’apparato digerente e possono migliorare i sintomi del reflusso gastro-esofageo.

I gastroprotettori sono farmaci molto utili nel trattamento di numerose patologie: esofagite, gastrite, malattia da reflusso gastro-esofageo. Tuttavia è stato dimostrato che l’utilizzo prolungato possa aumentare il rischio di mortalità, di fratture osteoporotiche, di infezioni da clostridium difficile e favorisca una riduzione dei livelli di magnesio e di vitamina B12 nel sangue. Pertanto è consigliabile eseguire la terapia per periodi di tempo limitati e se necessario a cicli, ma non continuativamente, per tutta la vita, come purtroppo molti pazienti fanno, spesso anche senza una specifica indicazione.

La sindrome dell’intestino irritabile è una patologia caratterizzata da dolore addominale, che può essere continuo, crampiforme, saltuario, accompagnato da alterazioni della regolarità intestinale (diarrea, stipsi o alvo alterno).
Inizialmente è fondamentale escludere le cause infiammatorie o infettive che possono manifestarsi con i medesimi sintomi. Quindi, è possibile intervenire con diverse terapie che agiscano sul dolore, sulla motilità intestinale, sulla flora batterica intestinale (probiotici, antibiotici) e sul trofismo della parete intestinale (prebiotici).

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