Parliamo di un’infiammazione della mucosa che interessa i seni paranasali e può svilupparsi come conseguenza di un raffreddore. Solitamente la causa è di tipo virale, ma non si escludono anche infezioni batteriche.
Secondo alcuni studi soffre di sinusite circa l’8% della popolazione in Europa e le stime ipotizzano un aumento al 20% entro il 2020, dovuto anche all’inquinamento e alla resistenza agli antibiotici. Di questa patologia ha parlato
Giuseppe Spriano, responsabile dell’unità operativa di Otorinolaringoiatria in Humanitas.
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Sintomi di mal di testa da sinusite
Il fastidio o dolore più comune è quello del mal di testa, affiancato dai sintomi che sono comuni anche alla rinite (ovvero il raffreddore) come difficoltà respiratoria nasale, malessere, lacrimazione, diminuzione dell’olfatto, secrezione catarrale.
Ma come riconoscere il mal di testa provocato dalla sinusite? «Viene percepito dai pazienti come un peso sopra o sotto gli occhi (proprio in corrispondenza dei seni paranasali, ndr) e in caso di sbalzi di altitudine anche come un dolore violento», ha spiegato Spriano.
«Il ripetersi di episodi acuti di sinusite e la frequente difficoltà a respirare sono fattori di rischio per l’instaurarsi della sinusite cronica», ha poi aggiunto Spriano. È in questo caso che si valuta la chirurgia come rimedio definitivo a questa fastidiosa patologia: «In caso di infezioni croniche dei seni paranasali, ovvero quando si chiude la porta di comunicazione tra la fossa nasale e il seno paranasale, diventa necessario intervenire chirurgicamente per drenare l’infezione e ripristinare la normale respirazione», ha concluso il professore. Si tratta di interventi eseguiti tramite tecniche endoscopiche con cui il medico inserisce nel naso un endoscopio a fibre ottiche e utilizza poi strumenti microchiurgici e mininvasivi.
Tendenzialmente il medico ipotizza la presenza di una sinusite quando i disturbi del comune raffreddore persistono “per oltre 10-15 giorni, quando c’è un mal di testa forte che non si allevia con l’uso di antidolorifici o se compare addirittura gonfiore sopra e sotto gli occhi e in corrispondenza degli zigomi”. In caso di sospetti “va eseguita un’endoscopia nasale o una Tac dall’otorinolaringoiatra".
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