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La Giornata mondiale del Cervello accende i fari sul Parkinson

Domani, 22 luglio, si celebra in tutto il mondo il World Brain Day, quest'anno dedicata alla malattia neurodegenerativa che solo in Italia colpisce oltre 250mila persone. L'Oms prevede un raddoppio dei casi entro il 2030.

 
21 luglio 2020 | 16:38

La Giornata mondiale del Cervello accende i fari sul Parkinson

Domani, 22 luglio, si celebra in tutto il mondo il World Brain Day, quest'anno dedicata alla malattia neurodegenerativa che solo in Italia colpisce oltre 250mila persone. L'Oms prevede un raddoppio dei casi entro il 2030.

21 luglio 2020 | 16:38
 

La Giornata mondiale del cervello che si celebra ogni anno il 22 luglio per iniziativa della World Federation of Neurology (Wfn), sarà dedicata quest’anno all’approfondimento sul Parkinson. Lo scopo della Federazione mondiale di Neurologia, è quello di aumentare la consapevolezza su questa malattia neurodegenerativa che colpisce più di sette milioni di persone di tutte le età nel mondo.

Il 22 luglio si celebra la Giornata mondiale del Cervello - La Giornata mondiale del Cervello accende i fari sul Parkinson

Il 22 luglio si celebra la Giornata mondiale del Cervello

Il Parkinson, ricorda la Wfn - che quest’anno per la Giornata del cervello si avvale della collaborazione dell'International Parkinson and Movement Disorder Society - può impattare sul movimento e su molti aspetti delle funzioni cerebrali e chi ne è affetto può essere particolarmente colpito dall'emergenza Covid.



In Italia si stima che soffrano di Parkinson oltre 250mila persone, anche se di registri ufficiali non ne esistono. Di recente, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha fatto sapere che le prospettive parlano di un raddoppio dei casi nei prossimi 10 anni.

Tra i punti più importanti messi in rilievo dalla World Federation of Neurology e su cui lavorare vi sono quelli degli standard di cura, con "l'accesso a cure neurologiche di qualità, trattamenti che cambiano la vita e farmaci essenziali non disponibili in molte parti del mondo", della ricerca, per la quale "sono necessarie risorse aggiuntive per aiutare a sbloccare la causa, l'insorgenza, la progressione e il trattamento di questa malattia in tutte le età", e infine della diagnosi precoce.

"Lavoriamo insieme - conclude la Wfn - per diagnosticare prima la malattia, trattarla in modo più efficace e migliorare la vita sia di coloro che vivono con la malattia di Parkinson, sia dei loro caregiver".

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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