Secondo un'indagine Fipe, il 9,4% degli italiani consumeranno il tradizionale pranzo del 25 dicembre al ristorante (+101mila rispetto al 2016). Il menu pacchetto si troverà nel 74% dei locali aperti, il 44,3% saranno addirittura a bevande incluse, mentre i menu bambino disponibili per 4 ristoranti su 10.
Questa la stima della Federazione italiana pubblici esercizi, che evidenzia da una parte l'aumento della scelta del ristorante da parte degli italiani, dall'altra il maggior numero di ristoranti aperti il giorno di Natale.
L'indagine è stata condotta dall'Ufficio studi della Federazione in collaborazione con Format Research su un campione rappresentativo. Si passa quindi dal 9,4% degli italiani rispetto al 9,2% del 2016 tra ristoranti, osterie, trattorie e altri esercizi pubblici il 25 dicembre. L'87,9% invece sceglierà di rimanere a casa, in particolare le famiglie, gli over 55, i residenti delle regioni del Centro e del Nord Ovest.
Altro segnale di ripresa è l'apertura di oltre il 64% dei ristoranti, percentuale in crescita rispetto al 2016. E saranno 470mila le persone impegnate in cucina e in sala per consentire agli ospiti di trascorrere la speciale ricorrenza. Per pranzare il giorno di Natale, secondo Fipe, occorreranno circa 50 euro, un leggero calo rspetto al 2016: il totale della spesa complessiva dovrebbe essere di 238 milioni di euro (+0,2% rispetto al 2016). Ovviamente ci sono menu più economici (meno di 40 euro nel 19,6% dei ristoranti) e più costosi (oltre i 60 euro nel 17,4% dei locali).
«Dati incoraggianti - ha dichiarato
Luciano Sbraga, vice direttore generale Fipe e direttore Centro studi Fipe - che fanno sperare in una progressiva ripartenza dei consumi. Un trend supportato dai ristoratori che in una percentuale maggiore dell’anno scorso hanno scelto di restare aperti il giorno di Natale offrendo ai clienti, oltre alla consueta qualità dei piatti della tradizione, menu all inclusive proprio per andare incontro alla loro esigenza di tenere sotto controllo la spesa».
Interessante la vera inversione di rotta al ristorante il giorno di Natale. Meno menu à la carte, più tutto compreso. Il menu a pacchetto, con piatti della tradizione, rimane la scelta più presente, ma cresce a due cifre la tendenza di proporre menu con bevande incluse (lo farà quest'anno il 44,3% dei ristoranti contro il 28% del 2016), mentre solo il 29,5% (contro il 50% dell'anno scorso) continuerà a proporre menu con bevande escluse. Una politica commerciale che mette a proprio agio i clienti, evitandogli sgradevoli sorprese finali. Nel 40% dei ristoranti saranno disponibili menu bambini per le famiglie.
Menu a pacchetto per il pranzo di Natale?
Nel suo ristorante sono usuali pranzi e cene per lo scambio di auguri prima del giorno di Natale? e con quale frequenza?
Qualche appunto sulle statistiche del Natale di quest'anno