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Bonus vacanze, l'ira di Fiavet Misano vuol pagarci i rifiuti

Il Governo pensa di destinare alle agenzie online i soldi avanzati dal finanziamento iniziale. Quelle tradizionali sono insorte. Federalberghi Misano invece chiede di poter pagare le utenze, le cui tariffe sono elevate.

 
02 ottobre 2020 | 10:38

Bonus vacanze, l'ira di Fiavet Misano vuol pagarci i rifiuti

Il Governo pensa di destinare alle agenzie online i soldi avanzati dal finanziamento iniziale. Quelle tradizionali sono insorte. Federalberghi Misano invece chiede di poter pagare le utenze, le cui tariffe sono elevate.

02 ottobre 2020 | 10:38
 

Il bonus vacanze continua a far parlare di sé, con polemiche. Dopo il flop (annunciato) ora con i soldi che rimangono in sospeso Governo e addetti ai lavori si scontrano (nuovamente), e chissà quanto durerà la contesa mentre i bilanci arrossiscono sempre di più. L’ultimo episodio ha visto il Governo mettere sul banco l’ipotesi di regalare potenzialmente 400 milioni di euro degli italiani alle grandi Ota (online travel agency straniere). Il senatore Pd, Franco Mirabelli, ha, infatti, proposto un emendamento per permettere che il Bonus vacanze possa essere sfruttato nel pagamento anche tramite “l'ausilio, l'intervento o l'intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici”. Di fatto un bel regalo per le Ota (Online Agency Travel) che già dominano il mercato delle prenotazioni turistiche.

Che fare dei soldi avanzati dal Bonus? - Bonus vacanze, l'ira di Fiavet Misano vuol pagarci le bollette

Che fare dei soldi avanzati dal Bonus?

Fiavet ha subito annunciato di voler aprire una battaglia importante all’emendamento correttivo del Bonus Vacanze. «Abbiamo sempre considerato il Bonus Vacanze un incentivo al consumo - hanno fatto sapere dalla federazione - e come tale lo abbiamo accolto con ottimismo, un ottimismo svanito di fronte alla impossibilità concreta di fruirne per le agenzie di viaggio. Oggi, di fronte al mancato successo di questo provvedimento per cui inizialmente, vogliamo ricordarlo, furono stanziati più della metà degli investimenti totali sul turismo, si propongono emendamenti intollerabili».

Replica la presidente Fiavet, Ivana Jelinic: «Un vero regalo alle Ota in un momento in cui le agenzie di viaggio, che pagano le tasse in Italia, vivono una condizione inenarrabile». Fiavet sta lavorando con il Mibact affinché non passi in questa formula l’emendamento correttivo. «Con uno spirito di partecipazione, si sta perfezionando il meccanismo di incentivo - afferma Jelinic - tuttavia stavolta giochiamo d’anticipo per manifestare pubblicamente come Fiavet, tutta la nostra avversione ad una estensione della fruibilità del Bonus Vacanze per i grandi portali online, perché giova ricordare che il provvedimento era nato per dare sostegno concreto agli operatori turistici italiani».

Oltre alle critiche su quanto è stato fatto, qualcuno propone anche altre vie per capire dove e in che modalità destinare i soldi non incassati con il bonus. La Federalberghi di Misano ha ad esempio proposto di consentire agli operatori turistici di pagare le tasse sui rifiuti con il bonus vacanze, di fatto la cosa più pratica e urgente possibile. «La scadenza delle bollette è fissata per il 14 ottobre - ha spiegato il presidente Massimo Leardini - e in molti casi è pari alla metà dell’intero importo previsto per il 2019. Ma abbiamo chiesto un incontro alle istituzioni per capire come quelle tariffe sono state applicate perché ancora non sappiamo gli importi effettivi, mentre i nostri colleghi di Rimini e Riccione, sì».

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