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Turismo, francesi e spagnoli preferiscono Toscana e grandi laghi

Quest'estate in Italia il turismo nazionale ha tenuto rispetto a quanto è successo in altri Paesi dell'Unione. Buoni segnali dall'estero: da settembre a novembre si contano 160mila prenotazioni aeroportuali.

 
15 settembre 2020 | 12:35

Turismo, francesi e spagnoli preferiscono Toscana e grandi laghi

Quest'estate in Italia il turismo nazionale ha tenuto rispetto a quanto è successo in altri Paesi dell'Unione. Buoni segnali dall'estero: da settembre a novembre si contano 160mila prenotazioni aeroportuali.

15 settembre 2020 | 12:35
 

Il turismo italiano, nonostante l’estate nera che ci stiamo ormai lasciando alle spalle, ha contribuito alla “tenuta” dell’economia nazionale, più di quanto il turismo locale abbia fatto in altri Paesi dell’Unione Europea, come Francia e Spagna. A rivelarlo è l’Enit, l’Agenzia nazionale del Turismo, secondo cui il contributo diretto del turismo all'economia italiana nel confronto internazionale in termini economici diminuirà del 2,6% nel 2020. Sebbene significativo, questo calo è inferiore a quello di molti altri Paesi: 4,5% la Francia e 3,1% la Spagna. Per quel che riguarda, invece, il turismo straniero nel nostro Paese, da Francia, Spagna e Regno Unito, le mete preferite per una prossima vacanza in Italia saranno le località della Toscana e quelle lombarde, con i laghi a farla da padrone.

La città di Como vista dal lago - Turismo, francesi e spagnoli preferiscono Toscana e grandi laghi

La città di Como vista dal lago

«La flessibilità del nostro sistema di offerta compensa parzialmente la riduzione dei flussi stranieri grazie alla capacità dei nostri operatori di attrarre sia il mercato domestico», ha detto il presidente Enit Giorgio Palmucci. In effetti, il contributo diretto del turismo in Italia all'economia in generale si riduce di poco meno della metà rispetto all’anno scorso, rispetto a più della metà per tutti gli altri Paesi selezionati.



L’analisi delle prenotazioni aeroportuali da settembre fino a novembre, rileva in Italia 49mila 588 prenotazioni a settembre, 43mila 501 a ottobre e di 18mila 538 a novembre, per un totale di 162 mila 083 prenotazioni aeroportuali, grazie a una migliore performance prevista per settembre e ottobre. Nel complesso, per lo stesso periodo, sono 170mila 587 le prenotazioni di passeggeri aeroportuali internazionali per la Spagna e 154 mila 873 per la Francia. Dagli ultimi aggiornamenti si prevede che i visitatori internazionali pernottanti diminuiranno del -58% (37 milioni di visitatori) nel 2020. Il numero dei pernottamenti diminuirà di 126 milioni rispetto al 2019.

Turismo, francesi e spagnoli preferiscono Toscana e grandi laghi
Giorgio Palmucci

Sul mercato domestico è confermato il trend discendente del -31% (16 milioni di visitatori); i pernottamenti domestici si prevedono inferiori di 46 milioni nel 2020 rispetto al 2019. Per le future vacanze in Italia, i turisti provenienti da Francia, Germania e Regno Unito si orienteranno su varie combinazioni: i francesi e i britannici su cultura, turismo enogastronomico e mare; i tedeschi il mare si abbina alla cultura e al relax. Tra le esperienze interessanti per i turisti britannici anche la tradizione ed il folclore e la vacanza sociale.

Tra le destinazioni che vorrebbero visitare ci sono le bellezze toscane (69%) con in testa Firenze e Pisa, quelle lombarde (65%) con Milano e il lago di Como, il Lazio (63%) con Roma (61%), il Veneto (62%) con Venezia e le altre città venete e la Campania (60%) con Napoli, le zone archeologiche, Ischia e Capri.

Quella futura in Italia sarà una vacanza di coppia o in famiglia con i bambini per tutti, in media in gruppo di 3/4 persone, di durata di 9/10 notti. Si tratterà di una vacanza tutto compreso per il 50% dei britannici, il 30% dei tedeschi ed il 29% dei francesi. L’alloggio per la futura vacanza in Italia sarà in hotel 4 o 5 stelle per i turisti da UK (45%), 3 stelle per i francesi (34%). Tra chi utilizzerà le abitazioni private i tedeschi (25%) in particolare in affitto (21%).

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