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Valle Camonica, estate da record Boom di ciclisti, bene i ristoranti

La Valle ha retto e recuperato nonostante il blocco delle settimane bianche a febbraio e marzo con oltre 50mila amanti della bici e i ristoranti che hanno lavorato anche su tre turni.

di Renato Andreolassi
 
29 settembre 2020 | 12:35

Valle Camonica, estate da record Boom di ciclisti, bene i ristoranti

La Valle ha retto e recuperato nonostante il blocco delle settimane bianche a febbraio e marzo con oltre 50mila amanti della bici e i ristoranti che hanno lavorato anche su tre turni.

di Renato Andreolassi
29 settembre 2020 | 12:35
 

Numeri da record per l'estate in Valle Camonica. Sul podio, a stagione estiva finita (ora gli impianti chiudono per riaprire a novembre), al primo posto uno dei settori sempre più richiesti e gettonati: quello delle bike. Rispetto allo scorso anno i passaggi sugli impianti utilizzati per portare in quota gli amanti delle due ruote sono cresciuti del 44%. In totale oltre 50mila amanti della bici soprattutto giovani, in un comparto in costante crescita.

Molti i giovani che hanno scelto la Valle Camonica - Valle Camonica, estate da record Boom di ciclisti, bene i ristoranti

Molti i giovani che hanno scelto la Valle Camonica

Le cabinovie del Tonale che portano al passo Paradiso e al Presena hanno tenuto le posizioni in modo significativo nonostante il lockdown che ha praticamente bloccato l'attività fino a giugno. I passaggi sono stati 256.358.

Soddisfazione anche nel mondo della ristorazione, smentendo le previsioni tutt'altro che positive di fine primavera, causa covid. A Ponte di Legno (Bs), Temù (Bs) e Vezza d’Oglio (Bs) ci sono stati esercizi che si sono organizzati anche in tre turni per accontentare tutte le prenotazioni. Si parla, in alta Valle, di un incremento medio del 10% rispetto allo stesso periodo del 2019 e del 30 a luglio. Insomma la montagna ha retto e recuperato nonostante il blocco delle settimane bianche a febbraio e marzo.

E adesso la Valle dei Segni pensa già al prossimo inverno, certo con molta prudenza e facendo i debiti scongiuri, visto che la pandemia non lascia grande ottimismo. Intanto in Presena sono stati tolti i teli che hanno preservato il ghiaccio dal caldo estivo, in attesa dell'oro bianco: la neve.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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