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Ristoranti più connessi e digitali grazie a 100 servizi gratuiti

L'iniziativa Vicini e Connessi lanciata dal ministero per l'Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione e sostenuta da Fipe-Confcommercio offre ai ristoratori una piattaforma online per uscire dalla crisi.

 
08 febbraio 2021 | 14:59

Ristoranti più connessi e digitali grazie a 100 servizi gratuiti

L'iniziativa Vicini e Connessi lanciata dal ministero per l'Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione e sostenuta da Fipe-Confcommercio offre ai ristoratori una piattaforma online per uscire dalla crisi.

08 febbraio 2021 | 14:59
 

Sostenere i ristoranti in difficoltà e aiutarli a compiere la transizione digitale sono i due obiettivi dell'iniziativa Vicini e Connessi supportata da Fipe-Confcommercio e promossa dal ministero per l'Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione. Una mano tesa ai professionisti dei pubblici esercizi appesi all'esito delle consultazioni del presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, che dovrebbero concludersi martedì 9 febbraio.

Il webinar di presentazione del servizio si tiene il 10 febbraio alle 11.00 - Ristoranti più connessi e digitali 100 servizi gratuiti a disposizione

Il webinar di presentazione del servizio si tiene il 10 febbraio alle 11.00

Il progetto di consulenza digitale
L'iniziativa di solidarietà digitale voluta dalla ministra Paola Pisano è stata declinata da Fipe in una serie di appuntamenti a partire dal webinar programmato mercoldì 10 febbraio (ore 11.00) in cui verranno presentati tutti i vantaggi per chi sceglie di prendere parte al programma di sostegno. Il progetto, infatti, offre l’opportunità ai pubblici esercizi e in generale al commercio di prossimità di mantenere un rapporto costante con i consumatori sfruttando la tecnologia al fine di superare un momento in cui la pandemia ha completamente modificato le modalità di consumo a cui eravamo abituati.

Sulla piattaforma Vicini e Connessi gli esercenti potranno scegliere in un elenco di oltre 100 servizi, offerti gratuitamente da aziende ed enti invitati a partecipare dal Dipartimento per la trasformazione digitale, quelli più congeniali alla loro attività. Gli imprenditori potranno in questo modo provare a contrastare gli effetti delle misure restrittive e il conseguente drastico calo della domanda e proseguire il lavoro anche in un periodo di emergenza sanitaria caratterizzato da forti limitazioni agli spostamenti e chiusure forzate. Nello specifico, ogni esercente potrà vendere i propri prodotti e servizi attraverso il digitale, ricevere consulenza, supporto e assistenza informatica, effettuare e gestire le consegne a domicilio, promuovere e valorizzare i propri prodotti e servizi su canali innovativi.

«L’iniziativa di solidarietà digitale promossa dal ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione - ha dichiarato Matteo Musacci, vicepresidente di Fipe-Confcommercio - è certamente lodevole in un momento in cui la transizione digitale diventa ancora più centrale per via delle tante restrizioni che la pandemia ha imposto al commercio fisico. La trasformazione digitale del business non è tuttavia la chiave per gestire l’emergenza ma anche per immaginare il futuro quando finalmente questa brutta esperienza sarà alle nostre spalle. La tecnologia, infatti, può venire in soccorso di un comparto martoriato aiutando gli imprenditori a non interrompere il proprio lavoro. Ci aspettiamo che nell’agenda del Piano di ripresa e resilienza ci sia spazio anche per la transizione digitale dei pubblici esercizi che sono uno dei pilatri più importanti della filiera agroalimentare e della filiera turistica».

Per maggiori informazioni sul webinar: www.fipe.it

La prospettiva Draghi su turismo e Horeca
Quale crescita economica vogliamo per i prossimi anni? E che ruolo potrà avere il turismo? Queste le domande che da mesi si pongono le migliaia di imprese del settore che, dai bar agli hotel, dai ristoranti ai grossisti, dai produttori alle agenzie di viaggio, più di tutti hanno pagato il prezzo. E ora ci si aspetta soluzioni che non possono più essere il frutto di mediazioni con incompetenti o inconcludenti. Servono scelte per creare ricchezza, eliminare i vincoli allo sviluppo e abbandonare l’assistenzialismo demagogico degli ultimi tempi.

E le proposte non mancano, sopratutto per il turismo. Fra gli investimenti necessari ci sono almeno due macro aree che devono essere previste nei progetti del Recovery Plan, con benefici per tutto il sistema Italia: la revisione delle aree urbane e delle licenze e la digitalizzazione di tutte le imprese.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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