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Covid, crisi energetica e Pos: come sono cambiati i distributori automatici?

Più di 1,7 miliardi di caffè e mezzo milione di snack da gennaio a settembre, eppure la distribuzione automatica deve ancora fare i conti con numerose criticità che frenano la ripresa (-17,94% rispetto al 2019)

 
21 novembre 2022 | 09:14

Covid, crisi energetica e Pos: come sono cambiati i distributori automatici?

Più di 1,7 miliardi di caffè e mezzo milione di snack da gennaio a settembre, eppure la distribuzione automatica deve ancora fare i conti con numerose criticità che frenano la ripresa (-17,94% rispetto al 2019)

21 novembre 2022 | 09:14
 

Bene, ma non ancora benissimo. Potrebbe riassumersi così il momento che stanno vivendo gli operatori della distribuzione automatica, delle "macchinette", per dirla in maniera più semplice. Nei primi nove mesi del 2022 infatti sono stati venduti oltre 1,7 miliardi di caffè e quasi 439 milioni di snack che hanno trainato la lenta ma progressiva ripresa del settore (+8,2% vs 2021). Peccato però che i risultati precedenti alla pandemia siano ancora parecchio lontani: il comparto segna infatti un -17,94% rispetto al 2019. Le cause? Per Confida, Associazione Italiana Distribuzione Automatica, sono da ricercare nei rincari di energia e materie prime, ma anche nel conflitto tra Russa e Ucraina e nell'onda lunga del Covid. 

Distributori automatici, le richieste di Confida al Governo  Covid, crisi energetica e Pos: come sono cambiate le “macchinette”?

Distributori automatici, le richieste di Confida al Governo

Distribuzione automatica: la ripresa c'è, ma non basta 

Dal 2020 la crisi legata alla pandemia ha causato gravi perdite (-31,95% vs 2019) per le imprese del comparto colpite in particolar modo da smart working, Dad, chiusure dei luoghi d’aggregazione e restrizioni negli ospedali. Crisi continuata nel 2021 quando, nonostante una lieve ripresa, la perdita è stata comunque del 23,7%. 

Nel 2022 la guerra ha causato mancanza di prodotti, aumenti vertiginosi dei prezzi, oltre alla crisi energetica che ha portato ad una crescita significativa dei prezzi di carburanti, elettricità e gas. Confida stima che il comparto possa chiudere l’anno a -15% rispetto al 2019.

Bandi di gara e trasmissione dei corrispettivi 

«In questo scenario che dimostra tutte le difficoltà ma anche la resilienza delle nostre 3000 aziende e degli oltre 30mila collaboratori del settore - commenta Massimo Trapletti, Presidente di Confida – la distribuzione automatica si è presa carico anche delle difficili sfide della transizione ecologica e digitale, le incognite della cosiddetta “fase a regime” della trasmissione telematica dei corrispettivi all’Agenzia delle Entrate e le problematiche derivanti da una situazione dei bandi di gara pubblici per la fornitura del servizio alle Pubbliche Amministrazioni che stanno diventando sempre più antieconomici». 

Massimo Trapletti  Covid, crisi energetica e Pos: come sono cambiati i distributori automatici?

Massimo Trapletti

Le richieste di Confida al Governo 

Nel frattempo, in questo momento che il comparto spera anticipi la ripresa definitiva, sono due le richieste avanzate da Confida al nuovo Governo: 

  1. Confida chiede di riaprire un tavolo di confronto sui Cam (Criteri Ambientali Minimi) dei Servizi di Ristoro presso il Ministero dell’Ambiente: quelli attualmente definiti, se applicati, stravolgerebbero a livello ambientale, alimentare e organizzativo i principali aspetti della distribuzione automatica con un impatto particolare nella pubblica amministrazione (18% del fatturato dell’intero comparto vending).

  2. Il settore chiede anche di essere escluso dall’obbligo dei Pos, in quanto, sebbene stiano aumentando le vending machine abilitate al pagamento elettronico (il 20% ha installato App di pagamento), in molti altri casi esistono impossibilità tecniche (es: mancanza di rete) o economiche che impediscono di accettare carte di pagamento in tutto il parco macchine.

L'accordo di Confida con Ernst&Young 

Per affrontare queste sfide, Confida ha sottoscritto una partnership con Ernst&Young, network mondiale di servizi professionali di consulenza direzionale, revisione contabile, fiscalità, transaction e formazione: insieme le due realtà elaboreranno un progetto strategico per i prossimi quattro anni.

 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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