Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
sabato 20 aprile 2024  | aggiornato alle 12:13 | 104711 articoli pubblicati

Per il “ponte” del 25 aprile quasi 7,4 milioni di italiani in viaggio

Nel “weekend lungo” del 25 aprile l’89,4% dei vacanzieri rimarrà in Italia, mentre il 10,1% si recherà all’estero. La permanenza media si attesterà sulle 3,3 notti, per un giro d’affari di circa 2,3 miliardi di euro. Bernabò Bocca, presidente Federalberghi: «Un risultato incoraggiante che consolida i segnali di ripartenza del settore»

22 aprile 2016 | 10:49
Per il “ponte” del 25 aprile 
quasi 7,4 milioni di italiani in viaggio
Per il “ponte” del 25 aprile 
quasi 7,4 milioni di italiani in viaggio

Per il “ponte” del 25 aprile quasi 7,4 milioni di italiani in viaggio

Nel “weekend lungo” del 25 aprile l’89,4% dei vacanzieri rimarrà in Italia, mentre il 10,1% si recherà all’estero. La permanenza media si attesterà sulle 3,3 notti, per un giro d’affari di circa 2,3 miliardi di euro. Bernabò Bocca, presidente Federalberghi: «Un risultato incoraggiante che consolida i segnali di ripartenza del settore»

22 aprile 2016 | 10:49
 

Saranno circa 7,4 milioni (5,5 milioni maggiorenni e 1,9 milioni minorenni) gli italiani che si muoveranno per il “ponte” del 25 aprile. Il dato non è confrontabile con l’anno scorso, quando la festività capitò di sabato, e nemmeno con il 2014, anno in cui si trovò a ridosso della Pasqua.

L’89,4% rimarrà in Italia (corrispondente a 6,6 milioni di connazionali), mentre il 10,1% si recherà all’estero (743mila persone). La permanenza media di chi farà vacanza si attesterà sulle 3,3 notti con una spesa media pari a 313 euro (268 euro per chi rimarrà in Italia e 680 euro per chi andrà all’estero), che genererà un giro d’affari di circa 2,3 miliardi di euro.



Le mete preferite per chi rimarrà nel Belpaese saranno il mare (43,6% della domanda), le località d’arte maggiori e minori (21,9%) e la montagna (18%). Seguono le località lacuali (4,1%), quelle termali e del benessere (3,1%) e la crocieristica (1,1%). Per chi andrà all’estero le grandi capitali europee assorbiranno il 58% della domanda, seguite dalle località marine per il 22%.

La struttura ricettiva preferita sarà per il 28,6% la casa di parenti o amici seguita a ruota dall’albergo (26,4%), dalla casa di proprietà (11%), dai B&B (10%), dagli agriturismo (6,6%) e dai residence (4,2%).

«Si tratta di un risultato incoraggiante - commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca - che consolida i segnali di ripartenza del settore, per il quale continuiamo a chiedere all’Esecutivo maggior attenzione normativa e più fondi per una promozione indispensabile a riconquistare fette di mercato e posizioni nel ranking mondiale dei Paesi più gettonati».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali



Delyce
Electrolux

Giordana Talamona
Siggi
Torresella