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Le Città del vino e dell'olio firmano un patto per lo sviluppo

di Mariella Morosi
 
10 dicembre 2018 | 16:58

Le Città del vino e dell'olio firmano un patto per lo sviluppo

di Mariella Morosi
10 dicembre 2018 | 16:58
 

L’associazione delle Città dell’olio e l’associazione delle Città del vino hanno sottoscritto a Carpino (Fg) un accordo di programma con l’obiettivo della reciproca valorizzazione dei comuni aderenti e dei loro territori.

Al vino e all’olio, elementi cardine della Dieta mediterranea viene così affidato il ruolo di simbolo dell'identità e della cultura enogastronomica italiana. L’intesa è stata firmata in occasione della 47ª assemblea nazionale delle Città dell’Olio dal suo presidente Enrico Lupi e da Floriano Zambon, alla guida delle Città del Vino, alla presenza di Rocco Di Brina, sindaco di Carpino, tra le città pugliesi più note per la produzione di extravergine di qualità, da Benedetto Miscioscia, coordinatore regionale per le Città dell’olio e vice direttore nazionale, di Maurizio Ricci dell’Università degli Studi di Foggia e di Fabio Porreca della Camera di Commercio di Foggia.

(Patto tra le Città di vino e olioper lo sviluppo del turismo rurale)
L’assessore regionale al Turismo Loredana Capone ha espresso il sostegno all’iniziativa che si inserisce nel piano di lavoro istituzionale avviato da tempo. «Le Città dell’olio e del vino esprimono l’eccellenza delle nostre terre - ha detto Enrico Lupi - e condividono valori ed obiettivi comuni di promozione e di valorizzazione del grande patrimonio culturale, enogastronomico, storico e ambientale del nostro Paese. L’impegno concreto e sinergico che ci assumiamo metterà in campo iniziative mirate allo sviluppo di un turismo più esperienziale e soprattutto destagionalizzato. Bisogna avvicinare le persone ai territori anche in previsione del 2019, anno dedicato al turismo lento». L’accordo giunge al termine di un percorso comune tra le due associazioni.

Enrico Lupi (Patto tra le Città di vino e olioper lo sviluppo del turismo rurale)
Enrico Lupi

«Questa firma - ha sottolineato Floriano Zambon - credo che possa portare a una più forte integrazione tra le due associazioni che condividono valori, finalità, esperienze. Soprattutto per sviluppare l’arrivo dei turisti nei territori del vino e dell'olio, che spesso coincidono. Sono molti, infatti, i comuni che aderiscono a entrambe le associazioni». Sul valore culturale ed economico dell’olivicoltura pugliese che vanta numerose varietà autoctone e sulle potenzialità della filiera in ambito turistico, si è espresso Benedetto Miscioscia, auspicando una maggiore integrazione tra turismo e territorio. Il protocollo firmato prevede anche il coinvolgimento e la collaborazione delle rispettive articolazioni organizzative, la ricerca di sinergie tra pubblico e privato e le istituzioni locali, regionali e nazionali per attivare eventi e progetti mirati.

Floriano Zambon (Patto tra le Città di vino e olioper lo sviluppo del turismo rurale)
Floriano Zambon

«Il piano strategico regionale per il turismo varato nel 2015 anche con i fondi europei - ha ricordato l'assessore Loredana Capone - punta sulla valorizzazione di vino, olio e prodotti da forno, capisaldi della nostra gastronomia, come attrattore turistico. Dobbiamo però lavorare su un'offerta destagionalizzata - che vada ben oltre i tre mesi della stagione balneare - e alla sua promozione all’estero perché il visitatore diventi il protagonista di un viaggio nella cultura del territorio. Il sindaco di Carpino, Rocco Di Brina, ha ringraziato Enrico Lupi e Floriano Zambon per aver accettato la candidatura della città della Daunia come sede dell’incontro. «Siamo un piccolo comune di 5000 abitanti - ha detto - ma siamo grandi produttori di olio.

L'olivicoltura da secoli è parte integrante della nostra cultura e del nostro territorio, anche se purtroppo quest’anno l’annata è stata scarsa per le calamità naturali». Il bilancio negativo non ha tuttavia turbato la tradizionale festa dedicata al nuovo raccolto “Frasca, fanoia e olio novello” giunta alla 20ª edizione. Cittadini e visitatori, nella piazza del Capitano addobbata a festa, davanti al grande falò alimentato da frasche d'olivo, hanno potuto gustare l’olio nuovo su gustose zuppe di legumi, tra cui la fava di Carpino, presidio Slow Food, e ballare la tarantella con l’orchestra dei celebri “cantori” della città.

Per informazioni: www.cittadelvino.it
www.cittadellolio.it

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