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Cibo e vino tedeschi piacciono agli italiani Dal 2011 al 2017 +12% di turisti

di Gabriele Ancona
vicedirettore
 
16 maggio 2018 | 16:27

Cibo e vino tedeschi piacciono agli italiani Dal 2011 al 2017 +12% di turisti

di Gabriele Ancona
vicedirettore
16 maggio 2018 | 16:27
 

Per l’Ente nazionale germanico per il turismo (Dzt) il 2018 si snoda tutto nel segno della gastronomia: quella tradizionale e quella rivisitata, da abbinare non solo alla birra, ma da gustare anche con il vino.

“Culinary Germany” è il titolo che è stato dato alla campagna tematica che a livello mondiale punta l'attenzione sulle specialità tipiche di ogni parte del Paese, assicurando ai viaggiatori la possibilità di vivere in modo autentico le tradizioni culinarie delle singole regioni e scoprire in profondità la destinazione Germania.

(Cibo e vino tedeschi piacciono agli italiani Dal 2011 al 2017  12% di turisti)

Secondo l'osservatorio Qualitätsmonitor deutschlandtourismus, il 4% dei viaggiatori stranieri decide di visitare la Germania proprio per la varietà e la qualità dell'offerta gastronomica tedesca. Che tradotto in cifre significa che la gastronomia contribuisce all'inbound tedesco con almeno 3,2 milioni di pernottamenti. Andare in un caffé o al ristorante è considerata una delle attività più piacevoli da oltre il 53% dei visitatori provenienti dall'estero e nella scala delle preferenze figura subito dopo la visita dei monumenti e prima di musei e mostre. Il 40% degli ospiti internazionali considera il “gustare la tipica cucina regionale” uno degli aspetti più apprezzabili della vacanza in Germania.

(Cibo e vino tedeschi piacciono agli italiani Dal 2011 al 2017  12% di turisti)

Il 2017 per la Germania è stato un anno record: 3 milioni di pernottamenti in più rispetto al 2016. Per quanto riguarda quelli effettuati dagli italiani, dal 2011 al 2017 l’incremento è stato del 12%; e la gastronomia figura al 6° posto tra i motivi per un viaggio in Germania, trend in crescita. In testa, la visita alle città. Tutti da scoprire gli itinerari turistici come la strada dei formaggi (Algovia e Schleswig Holstein), degli asparagi (Bassa Sassonia e Baden), del latte (Bassa Sassonia), del sidro, del vino (Baden e Mosella).

(Cibo e vino tedeschi piacciono agli italiani Dal 2011 al 2017  12% di turisti)

«La cucina tedesca - ha dichiarato Petra Hedorfer, presidente dell’Ente nazionale germanico per il turismo - racchiude una grande varietà di specialità e stili di cucina regionale. L'ampia offerta gastronomica viene declinata a tutti i livelli, dalle semplici locande fino ai ristoranti gourmet, ed è uno dei particolari pregi della Germania che intendiamo mettere in luce con la nostra campagna. Concentrandoci sull'offerta regionale e di stagione, contribuiamo anche a posizionare il Paese come destinazione sostenibile e promuoviamo il turismo nelle aree rurali».

Oggi sono 300 i ristoranti tedeschi stellati Michelin. Non erano mai stati così tanti prima d'ora, a testimonianza del fatto di quanto si sia evoluta la gastronomia di punta. La cucina di tutti i giorni ha invece un tocco multietnico: ai piatti della tradizione si affiancano specialità mediterranee, orientali e asiatiche.

(Cibo e vino tedeschi piacciono agli italiani Dal 2011 al 2017  12% di turisti)

Per quanto riguarda la proposta beverage sia il vino sia la birra in Germania sono considerati bevande nazionali, entrambe molto apprezzate dal pubblico internazionale. Il Deutsches weininstitut (Dwi) - Istituto vinicolo tedesco - offre agli appassionati un approccio diretto con i vini tedeschi e le tradizioni enologiche artigianali in 13 regioni vinicole della Germania. Sono 800mila i viticoltori impegnati su 102mila ettari. Il turismo del vino è sempre più rilevante e più di 500 guide specializzate accompagnano i turisti alla scoperta di vigneti e cantine. In cooperazione con chef selezionati, il Deutsches weininstitut gestisce anche alcune "Riesling lounge" al di fuori delle zone di produzione dove ci si avvicina al mondo del vino in stile contemporaneo. Alla presentazione milanese della campagna tematica presso la Fonderia Napoleonica Eugenia di Milano, l’Istituto vinicolo tedesco, rappresentato da Steffen Schindler, ha partecipato per promuovere la realtà delle zone vitivinicole tedesche, tuttora molto meno conosciute delle regioni della birra.

Ha partecipato all’incontro anche l’Ente del turismo della Baviera, che quest’anno festeggia il 100° anniversario e propone varie tematiche interessanti relative ai siti bavaresi Unesco, alla Baviera aristocratica e alla Baviera “diversa per tradizione”.

Stephanie Scheuermann (Cibo e vino tedeschi piacciono agli italiani Dal 2011 al 2017  12% di turisti)
Stephanie Scheuermann

«La cucina bavarese - ha spiegato Stephanie Scheuermann dell’Ente turismo - è famosa in tutto il mondo. Basta ricordare la weißwurst, salsiccia bianca, la brezn, specie di ciambella di pane intrecciata, con obatzda, caratteristica specialità a base di formaggio, sostanziosi piatti con canederli e pesce e a base di carne. Le specialità regionali fanno parte dello stile di vita bavarese. La tavola si sposa bene con il vino della Franconia, che viene servito nel classico Boxbeutel, una bottiglia panciuta, o la birra. In questo caso si ha la possibilità di scegliere tra 4mila marche provenienti da oltre 600 birrifici della Baviera. La tradizionale cultura delle caratteristiche Gasthaus viene inoltre arricchita da ristoranti gourmet dove i cuochi propongono una moderna interpretazione della cucina locale».

Presente alla Fonderia Napoleonica Eugenia anche Lufthansa, con Air Dolomiti ed Eurowings, per illustrare l’attuale network tra Italia e Germania.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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