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Estate 2018, pochi rincari nei lidi 24 euro a testa per un giorno in spiaggia

Buone notizie in vista dell’estate: i prezzi degli stabilimenti balneari restano sostanzialmente uguali a quelli del 2017. Nessun rincaro, anzi in alcuni casi si registrano pure ribassi per una giornata in spiaggia. A rilevarlo è un’indagine dell’Osservatorio nazionale Federconsumatori, che fornisce anche consigli per risparmiare.

08 giugno 2018 | 10:07
Estate 2018, pochi rincari nei lidi 
24 euro a testa per un giorno in spiaggia
Estate 2018, pochi rincari nei lidi 
24 euro a testa per un giorno in spiaggia

Estate 2018, pochi rincari nei lidi 24 euro a testa per un giorno in spiaggia

Buone notizie in vista dell’estate: i prezzi degli stabilimenti balneari restano sostanzialmente uguali a quelli del 2017. Nessun rincaro, anzi in alcuni casi si registrano pure ribassi per una giornata in spiaggia. A rilevarlo è un’indagine dell’Osservatorio nazionale Federconsumatori, che fornisce anche consigli per risparmiare.

08 giugno 2018 | 10:07
 

Buone notizie in vista dell’estate: i prezzi degli stabilimenti balneari restano sostanzialmente uguali a quelli del 2017. Nessun rincaro, anzi in alcuni casi si registrano pure ribassi per una giornata in spiaggia. A rilevarlo è un’indagine dell’Osservatorio nazionale Federconsumatori, che fornisce anche consigli per risparmiare.

Se l’attenzione va ai costi dei lidi attrezzati è perché negli ultimi anni gli italiani prediligono scegliere quelli per trascorrere una giornata di mare. Niente “bagagli” trasportati faticosamente da casa alla spiaggia, giusto il salviettone e uno zaino perché poi al resto ci pensa lo stabilimento di turno.

(Estate 2018, pochi rincari nei lidi 24 euro a testa per un giorno in spiaggia)

Il minimo comune denominatore resta comunque legato alla voglia di estate degli italiani e lo si è visto già nel weekend de 2 giugno. E se i prezzi realmente rimarranno calmierati potrebbe essere un’estate di pienone. I rincari sono infatti moderati (solo l’1% in più) e, addirittura, un abbonamento mensile comprensivo di ombrellone, sdraio e lettino costa meno (-2%) rispetto all’estate 2017: circa 575 euro in media, in base ai dati dell’Osservatorio nazionale Federconsumatori.

Attenzione, non che scegliere gli stabilimenti attrezzati sia una spesa per tutti. In media infatti una giornata in spiaggia costa 24 euro a persona (circa 100 euro per una famiglia media, non bruscolini). Ripararci sotto l’ombrellone, invece, ci costa 11 euro. Ne servono 5 invece per la sdraio e ben 15 per un lettino, stima l’associazione dei consumatori. I prezzi restano contenuti, tuttavia alcuni aumenti, a ben vedere, ci sono: è salito, anche se solo del 5% il prezzo dell’abbonamento stagionale, che quest’anno costa in media 1368 euro.

Stando ai dati però, sembra che non siano comunque pochi quelli che possono permettersi questa esperienza. Cresce infatti l’ingresso agli stabilimenti: circa 8 euro (5% in più). Ma se il tratto di litorale non cambia affatto passando da un lido a quello confinante, la sfida all’ultimo bagnante si combatte sul fronte dei servizi aggiuntivi, sempre più stravaganti. La concorrenza si affronta a suon di optional: se non ci bastano più i classici free wi-fi, i corsi di acquagym e le docce calde, ciotole per cani e gatti, ora c’è chi propone libri in prestito da divorare all’ombra, stuoie rinfrescanti, bagni in vasche idromassaggio e giochi da tavolo per ingannare l’afa.

L’ultima tendenza infine è il consulente per l’abbronzatura: una sorta di dermatologo da spiaggia, in grado di fornire, a chi non si fosse informato per tempo, lumi last minute sul proprio fototipo e sul fattore di protezione solare più adatto a prevenire le scottature.

L’alternativa è prendere il sole in battigia. Per legge la striscia di 5 metri compresa tra la zona della risacca e la sabbia è proprietà pubblica: una zona esclusa dalla concessione demaniale. Perciò chiunque ha diritto di accedervi gratis, purché non ingombri con sdraio, lettini o ombrelloni (vietati) né ostruisca il passaggio dei mezzi di soccorso. In caso ci impediscano di usufruirne, possiamo rivolgerci a Vigili urbani, Carabinieri o Capitaneria di porto. Inoltre, tra uno stabilimento privato e l’altro dovrebbero essere posizionate spiagge libere per garantire una giusta alternanza. Su di esse è consentito usare ombrelloni, sdraio e tavolini.

Se invece al lido attrezzato non si vuol rinunciare, ce la si può cavare a poco approfittando delle promozioni mirate degli stabilimenti: come ad esempio le offerte di pranzo completo (in media a 25 euro) o light (17 euro) abbinato all’abbonamento giornaliero, l’happy hour con ingresso scontato dopo le 16.00, le promozioni green per chi raggiunge la spiaggia in treno o in pullman. E ancora: c’è chi pratica prezzi promozionali nelle ore meno frequentate o propone tariffe agevolate per gli over sessanta e riduzioni del 16% per chi prenota l’ombrellone online o con largo anticipo. Infine, se tutto ciò non dovesse bastare, ecco alcuni semplici espedienti per fare economia al mare, suggeriti dall’Adoc.
  • Condividere per risparmiare: acquistare l’abbonamento in condivisione con amici o parenti e alternarsi nell’utilizzare cabina e attrezzature. Per un ombrellone condiviso tra due famiglie a turno bastano 6 euro. Mentre un lettino di coppia costa 30 euro e un gazebo 65,90 euro;
  • Non dire pranzo se non è al sacco. Tra gelati, bibite, caffè e pranzo si rischia di spendere oltre 30 euro. Meglio portare da casa i viveri oppure, se presenti, scegliere fra i pacchetti ingresso spiaggia più pranzo light (17 euro) o ingresso più pranzo completo (25 euro);
  • Mare part-time. Diversi stabilimenti balneari offrono la possibilità di usufruire dei loro servizi anche solo per mezza giornata, dimezzando i costi. In altri casi si può risparmiare una bella cifra, anche il 70% in meno, usufruendo dei servizi più distanti dalla battigia, in prossimità dell’ingresso al lido;
  • A fine stagione è meglio. Trascorsi i mesi caldi, le stesse attrezzature tagliano i costi. A settembre si spende il 30% in meno e spesso si può godere dello stesso solleone.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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