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Happy Bio 2018 a Punta Marina Terme Un connubio tra agricoltura e turismo

di Mariella Morosi
 
03 luglio 2018 | 12:36

Happy Bio 2018 a Punta Marina Terme Un connubio tra agricoltura e turismo

di Mariella Morosi
03 luglio 2018 | 12:36
 

Happy Bio, iniziativa nata dalla collaborazione tra Confcommercio, Stabilimenti Balneari e Fattorie Faggioli di Cusercoli (Fc), propone la sua missione eco friendly per coinvolgere i protagonisti di istituzioni e turismo.

Qualificare una vacanza con una proposta legata ad una alimentazione basata sui prodotti biologici e sul benessere, con una più stretta collaborazione tra il mondo agricolo e i protagonisti dell’offerta turistica, pubblica e privata.

(Happy Bio 2018 a Punta Marina Terme Un connubio tra agricoltura e turismo)

E’ quanto propone il progetto Happy Bio 2018, presentato a Punta Marina Terme di Ravenna alla presenza degli assessori regionali all'Agricoltura, Simona Caselli, del Turismo Andrea Corsini, dei rappresentanti di Federbio, Francisco Martinez e Paolo Carnemolla, di numerosi sindaci e del giornalista Roy Berardi, autore di varie pubblicazioni sulla promozione del territorio.

Ha moderato il dibattito Fausto Faggioli, presidente Earth (European Academy for Rural Hospitality) e impegnato nella valorizzazione dei Borghi Autentici. Happy Bio propone anche quest’anno la sua missione eco friendly per coinvolgere attivamente, con innovazione e competitività, tutti i protagonisti delle istituzioni e del turismo in un rapporto più stretto con l’agroalimentare, una delle eccellenze regionali.

L'idea del progetto è di far comprendere il valore della sana alimentazione e in questo 2018, proclamato Anno del Cibo italiano, risulta evidente quanto il mondo agricolo e quello rurale si siano allargati al turismo.

«Facciamo agricoltura - ha detto Paolo Carnemolla di Federbio - con molta attenzione alla biodiversità, secondo i cicli naturali e senza cercare livelli produttivi elevati. Ma questo produce anche una migliore qualità della vita perchè bandisce la chimica. La Romagna è stata sempre all'avanguardia nella sostenibilità e oggi la percentuale del bio si avvicina al 15% ed è in costante crescita».

(Happy Bio 2018 a Punta Marina Terme Un connubio tra agricoltura e turismo)

La vacanza marina, il fiore all'occhiello dell'offerta della costa romagnola, potrebbe quindi diventare occasione per valorizzare l’intero territorio. Un nuovo interesse per un entroterra ricco di appeal - enogastronomia di tradizione, paesaggi e siti storici - avrebbe anche il risultato di destagionalizzare gli afflussi dei visitatori. Una piena integrazione mare - città - campagna e un modello di buone pratiche, oltre ad offrire una vacanza appagante, farebbero meglio apprezzare il grande valore dell’ospitalità.

E se d’estate le spiagge romagnole registrano il tutto esaurito, l’autunno potrebbe essere una buona occasione per visitare i piccoli Borghi Autentici, nati intorno a rocche e castelli, da Bertinoro a Predappio, da Modigliana a Cusercoli fino a Castrocaro. Sul cibo, sull'ospitalità e il paesaggio punta anche il progetto "La destinazione ospitale" del territorio ravennate, promosso dalla locale Confcommercio per valorizzare un entroterra di grande interesse.

Per l'assessore all'Agricoltura dell'Emilia Romagna, Simona Caselli, l'approccio verde è fondamentale e presente nella politica regionale, soprattutto nel piano di sviluppo rurale. «Il biologico - ha detto - è una realtà consolidata che cresce a due cifre ogni anno, ma esiste anche quello non certificato, come nelle piccole coltivazioni di collina. L'agricoltura e la cultura gastronomica fanno parte della stessa visione e il connubio col il turismo è in vari nostri progetti. Facciamo squadra con i consorzi di cuochi, con i ristoratori e i sommelier: una coralità che ci fa conoscere da chi ci guarda dall'esterno».

Tematiche condivise dalle istituzioni e dai sindaci presenti al convegno di Happy Bio, perchè espressioni della tradizionale vocazione e propensione all'accoglienza della Romagna, già ben percepite da chi la sceglie per un soggiorno, principalmente nelle località costiere.

«Pur soddisfatti nei grandi numeri del turismo nella nostra regione - ha detto l'assessore al turismo Andrea Corsini -  dobbiamo sempre fare meglio. Abbiamo voluto allargare la progettualità legando le nostre eccellenze all'attrattività del territorio, il prodotto alla destinazione, creando piattaforme legate insieme da progetti trasversali, come la Via Emilia experience, che attraversa lungitudinalmente tutta la regione. L'Expo di Milano ci ha dato una grande spinta e investire nel turismo significa investire nella comunità».

(Happy Bio 2018 a Punta Marina Terme Un connubio tra agricoltura e turismo)
Gli assessori Simona Caselli e Andrea Corsini

Per Fausto Faggioli il lavoro comune dei due assessori è un messaggio importante e costituisce per la Romagna un grande sistema di progetto d'area. Agricoltura, turismo e commercio fanno parte della stessa filiera. Tutti insieme quindi impegnati a valorizzare questa "Terra del buon vivere", titolo del fortunato volume di Monica Fantini, e a confermarne il riconoscimento come "Prima destinazione europea 2018" attribuitole da Lonely Planet. Ma solo se - come ha sottolineato Roy Berardi - saprà mantenere distintività, autenticità ed unicità.

«Finalmente - ha detto Giorgio Frassineti, sindaco di Predappio e presidente dell'Unione dei 15 comuni della Romagna Forlivese - si parla di reti di realtà che si propongono unite senza gelosie campanilistiche». 

Frassineti da anni è impegnato nella promozione del suo territorio, di grande bellezza e custode di tradizioni enogastronomiche, (qui nasce il migliore Sangiovese) contro l'ombra ancora imperante del Ventennio e del suo discusso protagonista. Un Museo in allestimento cercherà di archiviare nella Storia un pezzo di Novecento svincolandolo da una realtà vivace e turisticamente di grande interesse.

Per informazioni: www.happybio.it 
www.federbio.it
www.romagnaforlivese.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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