“Destagionalizzare”, parola impegnativa che si è concretizzata a Bardolino, sponda veronese del lago di Garda. Il gioco di squadra lanciato alcuni anni fa dall'Amministrazione comunale in collaborazione con gli albergatori, i ristoratori, i commercianti e la società pubblica che organizza gli eventi, ha vinto la sfida, almeno in questa stagione invernale: 45 giorni di eventi si sono susseguiti a partire da fine novembre e proseguiranno fino all'Epifania, con gli immancabili botti di fine anno.
Mercatini a Bardolino fino all'Epifania
Siamo stati in riva al Benaco il 27 dicembre, sembrava d'essere in pieno luglio. Certo ha dato una mano un tempo impareggiabile, con un sole splendido, mai visto in questa stagione. Tramonti spettacolari che solo la natura sa creare quando il cielo è completamente pulito e libero dalle nubi. E poi il lungolago affollato di turisti a curiosare fra le casette tirolesi, la ruota panoramica, la pista del ghiaccio, l'immancabile trenino e i 300 presepi costruiti dagli alunni delle scuole veronesi con materiali riciclabili. Spazio e attenzione anche ai prodotti tipici locali: dai tartufi del Baldo, ai salumi e formaggi delle valli veronese e al radicchio Igp.
Tramonto sul Lago di Garda
Tutto - o quasi - in rosa, in onore del Chiaretto che qui ha patria e qualità sempre più elevata (i cugini bresciani della sponda opposta in Valtenèsi, forse devono imparare qualcosa), apprezzata in particolare dai tedeschi. Insomma, prolungare la stagione estiva fino a 8-9 mesi, e richiamare turisti da tutta Italia e dall'estero, non è impresa da poco in pieno inverno. Pubblico e privato hanno creduto nel progetto e aperto (o riaperto) negozi, hotel e ristoranti offrendo un programma variegato di manifestazioni. Anche così, si fa vivere e scoprire il Lago.