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Campiglio tra sci e ciclismo 3Tre a gennaio, poi il Giro 2020

Presentata a Milano la 66ª edizione della storica gara di Coppa del Mondo di Sci, che si svolgerà mercoledì 8 gennaio lungo i pali stretti del Canalone Miramonti.

di Giovanni Berera
 
04 dicembre 2019 | 15:51

Campiglio tra sci e ciclismo 3Tre a gennaio, poi il Giro 2020

Presentata a Milano la 66ª edizione della storica gara di Coppa del Mondo di Sci, che si svolgerà mercoledì 8 gennaio lungo i pali stretti del Canalone Miramonti.

di Giovanni Berera
04 dicembre 2019 | 15:51
 

Quando la 3Tre arriva a Milano non è mai una serata come tutte le altre. Sarà per lo speciale sentimento che da sempre associa il capoluogo lombardo con Madonna di Campiglio, sarà l’annata speciale alle porte - con due edizioni della 3Tre nell’anno solare 2020 ed il ritorno del Giro d’Italia a Madonna di Campiglio e Pinzolo e sarà anche che le abbondanti nevicate hanno acceso gli animi di tutti gli appassionati di montagna anzitempo rispetto al solito, ma la serata del 3Tre on Tour al Palazzo delle Stelline di ieri è stata salutata da un’affluenza e un calore degni del Canalone Miramonti in festa. A fare gli onori di casa Lorenzo Conci, presidente del Comitato 3Tre.  

Francesco Moser e Giorgio Rocca (Milano, presentata la 3Tre di sci E a Campiglio arriva il Giro 2020)

Francesco Moser e Giorgio Rocca

«L’affetto di Milano ci riempie come sempre di orgoglio - ha affermato Conci - vedere il popolo della 3Tre radunarsi mi emoziona sempre, proprio come quando vedo il pubblico affluire dal centro di Campiglio al Canalone Miramonti. La data inconsueta di quest’anno è il frutto di un’opportunità dataci dalla FIS: potevano lasciarci fuori dal calendario, hanno trovato una diversa data per non vivere una stagione senza 3Tre. Per noi questo significa molto».

Madonna di Campiglio ha raccontato al meglio la sua doppia anima invernale ed estiva, incarnata dai due grandi eventi che renderanno memorabile il 2020. A suggellare la straordinaria concomitanza dei due eventi in Val Rendena, l’inedito incontro a Palazzo delle Stelline fra due dei trofei più ambiti e riconoscibili del panorama sportivo mondiale: la Sfera di Cristallo della Coppa del Mondo FIS ed il Trofeo Senza Fine che premia il vincitore del Giro d’Italia.

L'ultimo tratto della 3Tre (Milano, presentata la 3Tre di sci E a Campiglio arriva il Giro 2020)
L'ultimo tratto della 3Tre

«Il Giro d’Italia - ha sottolineato Tullio Serafini, presidente dell’Azienda di promozione turistica di Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena – fa da ponte verso una stagione estiva alla quale noi diamo importanza pari a quella invernale, e dalla quale ci aspettiamo risultati altrettanto premianti». Sulla strada verso la seconda 3Tre dell’anno 2020, nella consueta data del 22 dicembre, Campiglio tornerà ad accogliere il Giro d’Italia cinque anni dopo l’arrivo vittorioso di Mikel Landa a Patascoss.

Il 27 maggio la 17ª tappa (Bassano del Grappa - Madonna di Campiglio) terminerà nella Piazza Sissi che vide l’ultimo successo in rosa di Marco Pantani, mentre il giorno successivo Pinzolo ospiterà la partenza di una nuova frazione con arrivo a Laghi di Cancano. A raccontare due eventi simbolo dello sport e della cultura italiana, quattro campioni del calibro di Giorgio Rocca (vincitore della 3Tre nel 2005), Piero Gros (sul gradino più alto del podio nel 1972 in slalom e nel 1974 in gigante), Ivano Edalini (che ha sollevato la Coppa del Mondo FIS a Campiglio nel 1986) e Francesco Moser (vincitore del Giro d’Italia 1984). Con loro il presidente del Comitato 3Tre Lorenzo Conci, il Presidente di APT Madonna di Campiglio-Pinzolo-Val Rendena Tullio Serafini, il Vice-Direttore di Funivie Campiglio Bruno Felicetti, l’Amministratore Delegato di Cairo Communication Uberto Fornara e il Vice-Direttore Vicario di Gazzetta dello Sport Gianni Valenti.

La serata è stata occasione per celebrare le vittorie campigliane dei presenti. Come quelle di Piero Gros (nel 1972 e nel 1974) che ricorda che “vincere la mia seconda gara – su due – sulla pista di Madonna di Campiglio, nella mia prima stagione, è stata un’emozione travolgente. Ricorderò sempre con piacere la folla incredibile che mi aspettava a Cles per festeggiare questo splendido e inaspettato exploit.”  Per Giorgio Rocca, vincitore della 3Tre nel 2015, quella di Madonna di Campiglio è stata l’unica vittoria in Italia. «E naturalmente di essa - chiosa l’atleta - ho un ricordo unico e speciale. Spero però di non rimanere l’ultimo italiano a vincere la 3Tre ancora a lungo. Chi vincerà la prossima 3Tre? Il primo nome è Noel, ma la speranza è Vinatzer».
 
Francese o italiano, l’unica cosa certa è che anche il prossimo vincitore indosserà l’ambita “Maglia Fulmine”, simbolo della 3Tre e di un’epoca pioneristica dello sci che premiava l’atleta più completo, il migliore nell’interpretare le tre specialità storiche del Circo Bianco: slalom, gigante e discesa libera (questo il format della 3Tre alla fine degli anni cinquanta). La divisa gialla, ispirata alla “grandeur” del Tour de France, caratterizzata con richiami di rosso e blu, dopo oltre 60 anni, ritorna a far parte della storia dello slalom di Madonna di Campiglio, grazie alla collaborazione con Falconeri che ha rielaborato la maglia, conservandone il tratto distintivo dell’eccellenza e le colorazioni che l’hanno resa celebre nel tempo. Per conoscere chi sarà il prossimo atleta ad indossarla bisogna attendere lo slalom notturno del prossimo 8 gennaio 2020 (prima manche 17.45, seconda manche 20.45).

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