Vacanze sicure a Les Deux Alpes Sport e cucina a 2 passi dall’Italia

Nel cuore del dipartimento francese dell’Isère (Regione Rodano - Alpi), a pochi chilometri dal confine italiano, la bella cittadina di Les Deux Alpes si distingue come destinazione turistica sicura nell’estate più difficile che la memoria possa ricordare. Bellissima nella stagione invernale, elegante ed estroversa in quella estiva, la località sciistica offre innumerevoli attrazioni sia per gli sportivi che per gli amanti del relax e delle passeggiate in libertà.

La favorevole condizione geografica nel comprensorio sciistico della Val d’Isère, tra i più grandi d’Europa e la disponibilità di un ghiacciaio che permette un’apertura degli impianti quasi tutto l’anno, le garantiscono una notorietà mondiale seconda solo agli Stati Uniti.



La presenza delle maggiori squadre nazionali di sci e snowbord, compresa quella italiana che qui si allena in vista della ripartenza del circo bianco, confermano il livello tecnico delle piste. Sui ghiacciai de la Girose e de Mantel si può sciare tra i 3200 e i 3600 metri; in quota si arriva con la cabinovia che raggiunge in 30 minuti i 3200 metri, poi una funicolare che porta a 3400 e 6 ski-lift che servono le varie piste e lo snow park. Il pass “Glacier Expérience” è il titolo che dà accesso a tutti gli impianti di risalita che servono il ghiacciaio ed il bike park (43 euro al giorno). Oggi nella skiarea estiva si pratica lo sport in piena sicurezza nel quadro del protocollo sanitario istituito per contrastare il Covid-19, dove l’uso della mascherina è imperativo per qualsiasi tipo di impianto di risalita.


La destinazione con numeri da record
Sono i numeri che fanno la differenza a Les Deux Alpes: 89 piste (tra nere, rosse, verdi e blu) per un totale di 225 chilometri tracciati, 48 impianti di risalita, l’unica pista europea di showboard free style situato a un’altezza di 2600 metri, 90 chilometri di piste per mountain bike (si arriva fino a quota 3.200 grazie ad una telecabina attrezzata) e 26 itinerari per e-bike.
In estate, il comprensorio offre 13 piste di mountain bike distribuite su quattro aree: Vallée Blanche, Jandri, Le Diable e Vénosc. I più esperti possono provare la mitica pista Fury, di livello agonistico, mentre bambini o principianti possono esercitarsi nella discesa su piste appositamente attrezzate. A questo carosello sportivo su neve e sterrato, si aggiungono almeno altre 40 tipologie di attività sportive che fanno da contorno al dopo sci: dal bob estivo, al parapendio passando per il canyoning e il rafting, fino ai più classici tennis, nuoto ed equitazione.

Il fascino alpino di Venosc e Mont De Lans
Per chi allo sport preferisce la scoperta del territorio e la cultura, i borghi situati a valle della cittadina sono un punto di approdo perfetto. Raggiungibile in soli 8 minuti con la cabinovia (che può ospitare anche le biciclette) o a piedi tramite un sentiero panoramico che da Les Deux Alpes arriva in 45 minuti, il villaggio alpino di Vénosc è il primo scrigno da svelare. Pittoreschi viottoli acciottolati che aprono ad intensi sguardi sulle montagne antistanti e botteghe artigiane che si alternano a colorati ristorantini, ne caratterizzano il fascino. Numerose le passeggiate nei dintorni di Venosc che conducono ad itinerari interessanti della valle del Vénéon nel Parco degli Écrins. Per i più temerari, da maggio a settembre, in zona si possono praticare una vasta gamma di attività nelle acque glaciali del Vénéon o Romanche come rafting, hydrospeed, tubing, hot dog, canoa.


Per conoscere il passato e le tradizioni delle Valli dell'Oisans e del Vénéon, merita una sosta anche il vicino villaggio di Mont de Lans, situato a pochi chilometri dal centro della stazione. Qui è possibile visitare il Museo del Patrimonio e delle Tradizioni "Le Chasal Lento" che illustra la vita del secolo scorso attraverso le ambientazioni rurali e i lavori agricoli.

Soste gourmet nel cuore del Parco degli Écrins
Anche se l’attività principale è lo sport, gli appassionati della tavola non staranno certo a guardare. Ben ottanta ristoranti si destreggiano tra la cucina francese, italiana, detox e internazione. Un circo gastronomico che trova nel raffinato Le P'tit Polyte, il ristorante gourmet dell’Hotel Chalet Mounier, la sua punta d’eccellenza grazie ad una luccicante stella Michelin (l’unica dell'Isère). Emilie Paris e Tanguy Rattier, il duo che guida la brigata di cucina, offrono creatività e puro talento a chi si siede al tavolo.


La pasty chef Emilie Paris, solida esperienza a Villa Florentine (1 stella Michelin) e nel ristorante "L'auberge du vieux puits che di stelle ne vanta ben tre, promette e mantiene anche al P'tit Polyte. L’altro asso, Tanguy Rattier, che i muscoli se li è fatti nelle cucine di grandi come Michel de Matteis, Christian Le Squer e Jean-Yves Guého, è arrivato fin qui per unire la filosofia del chilometro zero con un’ispirazione tutta personale. Ravanello, limone e gel di abete o ancora il petto d'anatra di Madame Fraysse, la barbabietola affumicata sono diventati i suoi outsider. Il ristorante offre un'atmosfera accogliente in stile contemporaneo, intima, oggetti raffinati e ricordi che rimandano alla famiglia del proprietario (una storia familiare che parte dal 1879).

Nella stanza accanto, condivide gli spazi, rigorosamente separati, il ristorante dell'hotel che offre menù a sorpresa a base di prodotti freschi di stagione mentre in estate, a bordo piscina, Le Jardin Du Chalet offre, oltre ad una indimenticabile vista sul massiccio degli Écrins, menu leggeri per le giornate di sole.


Poco distante sull’elegante Avenue de la Mouselle ristoranti in perfetto stile alpino o contemporaneo, offrono i migliori piatti del territorio: dalla raclette servita con carne o verdure (al Tribeca è ottima), alla classica fondute, ma anche piatti della cucina francese (ottimi quelli serviti al Cuisine Maison e al Le Grain De Sel in rue Saint Claude). Per chi volesse tentare il palato dopo lo shopping frenato o l’attività sportiva, in rue de la Gisse 2 si trova Le Chat Garrmand, dove è d’obbligo assaggiare Le Lauze de L’Oisans, una specialità dolciaria locale fatta con pasta di nocciole, meringa al lampone e mirtillo e ben 48 ore di lavorazione.

Come arrivare
Les Deux Alpes è facilmente raggiungibile dall’Italia con l’auto (2,30 ore da Torino, 4 da Milano) prendendo l’autostrada Torino-Frejus e uscendo a Oulx. Da qui si prende una strada che attraversando paesini alpini, località turistiche e passi in quota, in un’ora e mezza circa, conduce a destinazione. In treno si arriva agevolmente fino alla stazione di Torino Porta Nuova e da qui la linea regionale fino a Oulx (1 ora e 15 minuti) e poi in taxi per altri 80 Km. Un’altra scelta favorevole è il pullman di linea da Grenoble (Gare de Grenoble) che collega direttamente Les Deux Alpes. Il tragitto dura 1h e 20 minuti.

Gli aeroporti italiani più vicini sono Torino Caselle, da dove si prosegue come indicato in precedenza, da Milano noleggiando un’auto direttamente in aeroporto (300 Km circa) o tramite charter-bus che arriva a Oulx, o da Lione-St.Exupery (160 km da Les Deux Alpes). La compagnia aerea Easy Jet effettua voli low-cost su Lione da Roma Ciampino e da Venezia. L’aeroporto è collegato alla stazione ferroviaria centrale di Grenoble tramite servizio di shuttle bus.