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Pont Du Gard, patrimonio Unesco da 1 milione e mezzo di visitatori l'anno

Frutto dell'ingegneria romana, il ponte è circondato da uno splendido parco di 165 ettari dove musica e festa continuano per tutta la bella stagione. Per pernottare l'ideale è il 4 stelle Hotel Imperial a Nîmes

di Leonardo Felician
 
28 luglio 2016 | 09:26

Pont Du Gard, patrimonio Unesco da 1 milione e mezzo di visitatori l'anno

Frutto dell'ingegneria romana, il ponte è circondato da uno splendido parco di 165 ettari dove musica e festa continuano per tutta la bella stagione. Per pernottare l'ideale è il 4 stelle Hotel Imperial a Nîmes

di Leonardo Felician
28 luglio 2016 | 09:26
 

Tre ordini di archi per 360 metri di lunghezza con un’altezza massima di 48 metri che sorpassa con eleganza il corso cristallino del fiume Gardon: non è l’opera di un’archistar contemporanea, ma il risultato del genio degli ingegneri idraulici romani che in soli cinque anni con le tecnologie dell’epoca nel 50 d.C costruirono Pont du Gard, una straordinaria attrazione turistica molto ben gestita dopo il restauro integrale dell’anno 2000, che attrae ogni anno un milione e mezzo di visitatori, tanti francesi, ma anche tedeschi e italiani.



Questo suggestivo angolo di Linguadoca, comodo punto di visita nel viaggio dall’Italia verso la Spagna o la Francia meridionale, si trova in mezzo alla cornice naturale di un parco da 165 ettari in un paesaggio tipicamente mediterraneo pieno di vita (la “garrigue”, come la macchia mediterranea è chiamata da queste parti). L’ingresso dal lato sinistro del fiume presenta alcuni olivi secolari di rara bellezza che si stagliano sullo sfondo del ponte, sopra il quale è possibile salire per ammirare sia il panorama imprendibile dall’alto, sia la geniale tecnica costruttiva dell’acquedotto, destinato a cadere in disuso nei secoli delle invasioni barbariche alla caduta dell’Impero per mancanza di manutenzione e di capacità tecnologiche.



Il sito è stato il primo ad essere insignito del titolo “Grand site de France” dal ministero dell’Ecologia e dello sviluppo sostenibile ed è iscritto nella lista del patrimonio dell’umanità Unesco. Un programma ricco e diversificato di feste, vita all’aria aperta, musica, luci e suoni in estate accompagna la stagione che non prevede giorni di chiusura. Per una visita veloce, per cogliere il colpo d’occhio incredibile del ponte può bastare mezz’ora, ma si possono passare parimenti parecchie ore visitando il cinema e il museo con la storia del ponte e della civiltà romana in Gallia, o anche la giornata intera con escursione nei boschi circostanti o d’estate con il bagno nelle acque limpide del fiume. Non si può dormire a Pont du Gard: ma nella vicina Nîmes l’Hotel Imperator è un ottimo indirizzo a quattro stelle.

Per informazioni: www.pontdugard.fr

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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