Otto serate d’autore in altrettanti locali - trattorie e ristoranti - dal 13 ottobre al 6 dicembre all’insegna di cibi genuini e gustosi. Il tutto prodotto da aziende agricole situate lungo gli 80 km del fiume Oglio.
«Difficile fare qualcosa di nuovo nel mondo della gastronomia, tutto o quasi è stato detto e scritto». Così
Riccardo Lagorio, giornalista, scrittore esperto di enogastronomia e, soprattutto, di buon e ben vivere. Nella splendida Filanda Soncino, là dove la magnifica e possente Rocca fa da padrona, ha presentato “A cena nel Parco dell’Oglio Nord”, l’evento che segue il corso del fiume nelle provincie di Brescia, Bergamo e Cremona, dal lago d’Iseo fino a Scandolara Ripa d’Oglio (Cr).
«Pane e storione e ancora mostarda, salumi e formaggi vini della Valcalepio e della Franciacorta, micro produzioni locali - ha spiegato Lagorio - che verranno valorizzate e fatte conoscere in queste serate autunnali».
Alle cene interverranno anche i produttori agricoli che faranno conoscere i segreti del loro lavoro indissolubilmente legato al Parco istituito nel 1988 su una superficie di oltre 14mila ettari. «L’area protetta non è una riserva indiana - ha detto il presidente
Luigi Ferrari - ma un’entità viva formata da 34 comuni con all’interno 7 riserve naturali. Lo scoro anno abbiamo speso 3 milioni di euro per realizzare nuove piste ciclabili. Qui sono insediate 1.000 aziende agricole; è interesse di tutti convivere nel rispetto dell’ambiente».
Lagorio ha pure annunciato che presto verranno messi sul mercato una cinquantina di prodotti con marchio del Parco, grazie a 9 disciplinari di produzione. Ortofrutta, carni, formaggi, salumi, paste ripiene, confetture tutte prodotte all’interno dell’Oglio Nord. «Il tutto per far conoscere a far vivere il Parco».
Per informazioni e il programma delle serate:
www.parcooglionord.it/cena-nel-parco