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Buon cibo e accoglienza made in Italy Nei villaggi Veratour ci si sente a casa

di Lucio Tordini
 
22 febbraio 2018 | 11:17

Buon cibo e accoglienza made in Italy Nei villaggi Veratour ci si sente a casa

di Lucio Tordini
22 febbraio 2018 | 11:17
 

Puntare sullo stile italiano dell’accoglienza nei villaggi vacanze in tutto il mondo, per far sentire gli ospiti come a casa. È questo il fattore alla base del successo di Veratour, che ha chiuso il 2017 con cifre record.

Andare in vacanza è sempre un buon modo per staccare la spina dalla routine quotidiana e immergersi in una dimensione completamente diversa, fatta di relax, divertimento e nuove esperienze. Ma capita a volte, in un Paese straniero, di sentirsi un po’ disorientati, lontani dal comfort della propria casa e - da italiani buongustai quali siamo - privati del piacere delle nostre specialità gastronomiche. Ecco perché Veratour, il tour operator fondato nel 1990 di proprietà della famiglia Pompili, ha scelto da sempre di puntare su un’accoglienza made in Italy a 360 gradi, a partire dall’animazione fino all’assistenza, passando appunto per il cibo.

(Buon cibo e accoglienza made in Italy Nei villaggi Veratour ci si sente a casa)

«Stile italiano nell’accoglienza, nell’animazione, nei servizi e soprattutto in cucina dove la tradizione italiana si esprime in un’offerta curata che accompagna l’ospite dalla colazione alla cena. I villaggi Veraclub, situati sulle più belle spiagge del mondo, dall’estremo Oriente a Cuba, sono un’oasi del “saper fare bene” tutto tricolore». È quanto afferma con orgoglio Stefano Pompili, direttore generale Veratour.

Negli ultimi anni Veratour ha raggiunto il 90% di gradimento della qualità dell’offerta gastronomica. Un risultato che non si raggiunge certo con l’improvvisazione ma con un’attenta selezione e diversificazione delle proposte, che spaziano da quelle tradizionali italiane a quelle locali tipiche del territorio in cui si è scelto di trascorrere la vacanza. Il comune denominatore è la qualità delle materie prime utilizzate.

Possiamo scegliere di assaggiare i primi di pasta o piatti unici come lasagne e parmigiana di melanzane, oppure passare direttamente alla carne, proposta alla griglia o cucinata in tante varianti; possiamo lasciarci tentare dal pesce, dal sushi, oppure optare per un’infinita varietà di contorni crudi o cotti, insalate, fritture; per non parlare di un vasto assortimento di focacce e pane di ogni tipo e forma. E come si può concludere un ottimo pasto se non con un dolce? Nei buffet dei villaggi Veratour c’è davvero l’imbarazzo della scelta: basterà uno sguardo alle mille forme e colori delle torte e dei piccoli dessert monoporzione per capire che non potremo resistere alla tentazione di assaggiarne più di uno!

(Buon cibo e accoglienza made in Italy Nei villaggi Veratour ci si sente a casa)

Tutti i piatti sono realizzati in maniera artigianale da brigate composte da executive chef italiani che collaborano fianco a fianco con personale sia italiano che locale. In molti casi le cucine sono a vista e si svolgono veri e propri cooking show, che riscuotono sempre grandi apprezzamenti da parte degli ospiti. Inoltre, nelle strutture all’estero Veratour ha scelto di limitare al massimo la spedizione di materie prime attraverso container, sia per i tempi di percorrenza richiesti, che possono danneggiare la qualità dei prodotti, sia per ridurre l’impatto ambientale.

Ma c’è un altro comune denominatore che caratterizza la qualità del cibo nei Veraclub: il suo nome è Massimo Sgobba. 38 anni, di origini pugliesi, Massimo è oggi corporate chef e responsabile della ristorazione di tutti i villaggi Veratour nel mondo. Nel 2016 ha ricevuto il premio “Camerota” per la gastronomia: il prestigioso festival gastronomico “Sapori sulla Costa del Mito” lo ha premiato come miglior ambasciatore dei sapori e del gusto italiani nel mondo. A novembre 2017, invece, la Federazione italiana cuochi presieduta da Rocco Pozzulo gli ha consegnato il premio come “Testimonial della cucina italiana nel mondo”.

La rinascita dell’Egitto
Potrebbe essere l’Egitto il vero protagonista del 2018. Le sorti avverse di questa destinazione hanno caratterizzato fortemente gli ultimi anni. I fasti e la costante crescita hanno subìto un crollo dopo il 2010, arrivando al minimo storico per presenze di italiani nella regione nel 2016, mentre il 2017 è stato l’anno dell’inversione di rotta. In particolare secondo le stime del Centro Studi Veratour, nel 2010 l’Egitto da solo rappresentava il 29% del totale del volume d’affari. Il minimo storico per il tour operator è stato raggiunto nel 2016 quando si è arrivati al 3%, per tornare a crescere fino al 7% l’anno scorso. Per il 2018 il settore auspica una conferma del trend di aumento.

(Buon cibo e accoglienza made in Italy Nei villaggi Veratour ci si sente a casa)

Durante le ultime vacanze natalizie i Veraclub di Sharm el Sheikh e Marsa Alam hanno registrato il tutto esaurito. Tuttavia la vera partita si giocherà nei mesi da febbraio a luglio e da settembre a dicembre (ai due villaggi già citati si aggiungerà quello di Marsa Matrouh, aperto da maggio a settembre), periodi in cui l’Egitto offre il suo meglio dal punto di vista delle temperature, permettendo agli italiani di trovare clima ideale, spiagge cristalline e un ottimo rapporto qualità/prezzo a poche ore di volo dall’Italia.

Tante sono le attività offerte da un villaggio come il Reef Oasis Beach Resort e Sentido Senses, affacciato su una delle più belle spiagge di Sharm el Sheikh: si può nuotare nel mare o in una delle tante piscine del villaggio (tra cui una olimpionica lunga 50 metri), ci si può dedicare allo sport (calcetto, tennis, beach volley, acquagym, ping-pong, bocce, senza dimenticare la splendida palestra attrezzata con macchine di ultima generazione firmate Technogym), si possono ammirare gli splendidi fondali e barriere coralline facendo snorkeling, divertirsi all’interno dell’acqua park con oltre 50 giochi d’acqua, oppure rilassarsi nelle aree dedicate al benessere (sauna, idromassaggio, bagno turco, massaggi, bagni di vapore e trattamenti bellezza). Gli animatori lavorano con passione giorno e notte per allietare il soggiorno con giochi, tornei, attività ricreative e spettacoli serali, in maniera mai invadente e nel rispetto dei desideri degli ospiti.

Crescita inarrestabile
Con circa 200 milioni di euro di fatturato e una crescita del 15% dei volumi di vendita, il tour operator che si avvicina al traguardo dei 30 anni di vita ha registrato nel 2017 il miglior risultato della sua storia. Con bilanci di fine anno sempre all’attivo nel corso della sua storia, Veratour ha portato in vacanza oltre 3 milioni di italiani, riuscendo a fronteggiare anche i periodi poco favorevoli in certe aree a causa di situazioni contingenti particolarmente penalizzanti per il turismo, oltre alla difficile situazione economica italiana dell’ultimo decennio che ha avuto ripercussioni in tutti i settori segnando una flessione generalizzata dei consumi.

(Buon cibo e accoglienza made in Italy Nei villaggi Veratour ci si sente a casa)

Con un’impronta che potremmo definire “alberghiera”, tanta è l’attenzione che viene riservata all’ospite, oggi Veratour può contare su un’offerta di 40 villaggi Veraclub negli angoli più belli del mondo: in 17 Paesi, in 4 diversi continenti, il turista ritrova un’accoglienza tipicamente italiana, tante proposte per il divertimento e il relax, un’animazione gradevole e non invadente, una cucina d’eccellenza realizzata da cuochi italiani selezionati e un’assistenza presente e discreta. E il turista soddisfatto ritorna: basti pensare che quasi 4 ospiti su 10 riprogrammano un’altra vacanza firmata Veratour entro un anno dalla precedente.

Sul piano della comunicazione gli investimenti sono considerevoli: nel 2017 sono stati impiegati 2 milioni di euro per la valorizzazione del brand, del format made in Italy e dei valori che caratterizzano e differenziano Veratour sul mercato. Oltre a un’importante operazione di cartellonistica nelle più grandi città italiane, l’operazione principale è stato l’accordo con l’Atalanta, di cui Veratour è diventato main sponsor.

Per informazioni: www.veratour.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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