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La quiete del Parco Sigurtà Oasi di pace dove risanare lo spirito

di Renato Andreolassi
 
03 maggio 2018 | 10:17

La quiete del Parco Sigurtà Oasi di pace dove risanare lo spirito

di Renato Andreolassi
03 maggio 2018 | 10:17
 

Volete un consiglio per riappacificarvi con la vita e con la moglie? Fate una passeggiata fra un milione di tulipani neri, rossi, gialli, iris e fiori di loto, ora nel pieno della fioritura, fra il Veneto e la Lombardia.

Si trovano nei 600mila metri quadrati di verde sparsi fra le colline moreniche gardesane con l'occhio vigile sul placido fiume Mincio. Il tutto nel Parco giardino Sigurtà in quel di Valeggio, provincia di Verona al confine con Monzanbano e Pozzolengo, province di Brescia e Mantova. Sullo sfondo il Garda.

(La quiete del Parco Sigurtà Oasi di pace dove risanare lo spirito)

Parco designato negli ultimi due anni fra i più belli d'Europa e d'Italia. Un prato verde a perdita d'occhio che risale al 1407. Prendetevi una giornata di libertà e prima di entrare nell'oasi fate tappa a Borghetto, piccola e deliziosa frazione di Valeggio, dominata dal Castello e dal massiccio ponte Visconteo. Un tuffo nella storia. Fermatevi a gustare i tortellini specialità del posto.

Come a Venezia e Sirmione, il borgo, nei ponti del 25 aprile e del 1 maggio è stato preso d'assalto. Una ressa incredibile, che abbiamo eroicamente sopportato, soprattutto sul piccolo ponte - rifatto di recente - che unisce le due sponde che scavalcano il Mincio. Poi lasciatevi andare e sotto l'occhio vigile del conte Carlo Sigurtà toglietevi scarpe e calze e girate a piedi nudi sul prato. La sensazione di libertà è unica come il messaggio di fratellanza che si trova nei pressi del Castelletto: "La terra è un solo paese, siamo onde dello stesso mare, foglie dello stesso albero, fiori dello stesso giardino".

(La quiete del Parco Sigurtà Oasi di pace dove risanare lo spirito)

Godetevi alberi secolari, rose dai colori impareggiabili, essenze, laghetti, aiuole, aree di sosta, la fattoria didattica. Un consiglio, lasciate perdere il trenino, le biciclette, le auto elettriche, a meno che abbiate di problemi di deambulazione, giratelo a piedi. Percorrete i lunghi viali. I 12,50 euro dell'ingresso sono ben spesi. Prezzi abbordabili anche per i panini, tutti a 3,90 euro. Uno spazio non solo per le famiglie e le comitive: qui anche la solitudine ha un senso ascoltando e vivendo la natura. Dedicate cinque minuti pure alla pietra della giovinezza che, sta scritto: “Non è un periodo della vita, ma uno stato d'animo che vivrà finché il cuore saprà ricevere messaggi di bellezza, audacia e coraggio”.

Per informazioni: www.sigurta.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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