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Il Trentino Alto Adige in bicicletta Un tour per scoprire sapori e territorio

 
02 agosto 2018 | 09:33

Il Trentino Alto Adige in bicicletta Un tour per scoprire sapori e territorio

02 agosto 2018 | 09:33
 

In sella ad una bici, con gli amici o in famiglia, il territorio altoatesino conduce alla scoperta dei sapori e delle prelibatezze locali attraverso luoghi e sentieri di particolare bellezza.

Pedalare non è mai stato così gustoso come in Alto Adige, dove la natura incontaminata fa da sfondo ai sapori e ai profumi unici che caratterizzano il territorio altoatesino.

(Il Trentino Alto Adige in bicicletta Un tour per scoprire sapori e territorio)

Itinerari lunghi più di 600 chilometri regalano, infatti, un viaggio attraverso le tappe dal gusto, che testimoniano l’unicità dell’incontro tra la tradizione culinaria mediterranea e quella contadina alpina.

La pista ciclabile che dalle dolci vallate della Val Pusteria porta all’incantevole San Candido a Brunico conduce alla scoperta della tradizione enogastronomica locale. Appena partiti, un assaggio di formaggio caprino o pecorino presso il Marerhof di San Candido ricarica le energie e permette di pedalare fino alla prima tappa, quella di Dobbiaco.

Proseguendo nella pedalata, la famiglia Bernhard Feichter apre le porte della sua piccola azienda e permette di assaggiare, presso il panificio di loro proprietà, un pezzo del celebre pane chiaro casereccio, premiato dall’Aiab - Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica - come il migliore biologico su scala nazionale.

L’abbinamento perfetto? Pane e speck! È d’obbligo una visita alla Macelleria Nocker. E per chi desidera prolungare la pausa golosa e scoprire i sapori più dolci dell’Alto Adige, a poca distanza dalla pista ciclabile, le marmellate, composte, succhi e nettari dell’azienda Alpe Pragas - nei pressi del Lago di Braies - aspettano solo di essere accompagnate a una fragrante fetta di pane.

Proseguendo in direzione Brunico, il paesino di Valdaora coccola i palati di tutti, dai più golosi agli amanti delle ricette salate. Il maso Lercherhof è infatti specializzato nella produzione di frutti a nocciolo e frutti di bosco, combinati con lo zucchero di betulla  - uno dei più salutari in commercio. Il maso Färberhof è invece celebre per la produzione di carne fresca, patate e uova fresche.

Dal Passo Resia, al confine con l’Austria, alla città di Merano si estende anche un’altra celebre pista ciclabile: l’antica strada romana Via Claudia Augusta, adatta anche alle famiglie con bambini. Prima sosta Glorenza che, dall’8 al 16 settembre, celebra le giornate della Pera Pala, una vera leggenda da queste parti. Ritrovarsi infatti durante questa settimana nell’incantevole borgo può essere l’occasione per scoprire il succoso frutto giallo e apprendere alcune delle ricette più antiche legate a questo prodotto.

(Il Trentino Alto Adige in bicicletta Un tour per scoprire sapori e territorio)

Dalle pere alle mele il passo è breve. Salire in sella ad una bici può essere infatti l’occasione per attraversare gli incantevoli meleti che, durante questa stagione, regalano i primi frutti dopo l’attesa lunga un anno. La pista ciclabile della Val Passiria accompagna tutta la famiglia attraverso i frutteti per poi raggiungere, tutti insieme, Merano. Costeggiando il fiume Passirio, il percorso è un esempio di come l’Alto Adige sa essere unico, in ogni suo dettaglio: qui si possono ammirare le mele appena maturate e inebriarsi del profumo intenso di questo frutto.

E per raggiungere in bicicletta Bolzano ci sono due le alternative possibili. La pista ciclabile che dalla Val Venosta porta a Merano e poi a Bolzano o quella che dal Brennero, attraversa Vipiteno, Bressanone, Chiusa e raggiunge Bolzano.

Se si parte da Merano, merita assolutamente una visita il piccolo comune di Terlano: qui sono soprattutto gli asparagi a far da padroni e il Ristorante Patauner è perfetto se si vogliono scoprire tutti gli abbinamenti possibili con questo ortaggio.

Se invece si sceglie la ciclabile Brennero-Bolzano, partendo dal Brennero, la prima sosta per rigenerare anima e corpo è Vipiteno. Qui meritano una visita i Giardini Aromatici Wipptal, dove vengono proposti diversi tipi di tisane, sciroppi e biocosmetici a base di erbe locali. Lungo il tragitto, che si estende per 96 km, si trovano alcune delle famose “Locande sudtirolesi”, tra le quali la locanda Schaurhof famosa per la sua antica stube tradizionale e per i piatti tipici preparati con prodotti locali.

Dopo Vipiteno si entra nella zona di Bressanone e Chiusa. Qui ci troviamo nell’area vitivinicola più a nord d’Italia, dove è possibile visitare le rinomate cantine dell’Abbazia di Novacella e la Cantina della Valle Isarco, famose per i loro vini bianchi.

Pedalando si possono raggiungere anche altri produttori nei dintorni come l’affinatore di formaggi Hansi Baumgartner di Degust a Bressanone o Michael Oberpertinger della distilleria Spitalerhof a Chiusa.

Tra i vari ristoranti lungo il tragitto ne spiccano ben due di premiati, ciascuno rispettivamente con due stelle Michelin, che offrono anche la possibilità di pernottamento: Gourmetstube Einhorn del Romantikhotel Stafler a Mules (Vipiteno) di Peter Girtler e il Ristorante Jasmin dell'Hotel Bischofhof a Chiusa di Martin Obermarzoner.

Per gli amanti dello yogurt è consigliata una sosta alla Latteria Vipiteno o al Mila shop di Bolzano.
Dopo Bolzano sono due le possibili strade da percorrere.

(Il Trentino Alto Adige in bicicletta Un tour per scoprire sapori e territorio)

Per chi si avventura in bicicletta insieme a tutta la famiglia è preferibile scegliere il percorso che da Bolzano va in direzione Salorno, costeggiando il fiume Adige. Lungo il percorso si incontrano dapprima i frutteti che crescono rigogliosi vicino al fiume Isarco e, poco dopo, attraversando l’Adige, si raggiunge Laives.

Qui l’azienda Vog mostra tutte le forme che può assumere la frutta: dalle composte ai succhi, dalle puree agli aromi estratti direttamente dalle pere, mele, kiwi, pesche e albicocche. Qualche pedalata più in là, la fattoria Rotentorhof, situata ad Ora, sforna delle torte gustose fino alle 17.00 del pomeriggio, ideali per sentire in un solo boccone tutti i sapori dell’Alto Adige.

Per chi preferisce invece piste ciclabili più collinari e paesaggi ancora più avvolgenti, è la seconda via quella da scegliere. Da Bolzano si può infatti proseguire verso Appiano e Caldaro, lungo la Strada del Vino sostando presso alcune località incantevoli. Gli amanti dei piatti più ricercati e degli abbinamenti innovativi sono chiamati a sostare ad Appiano, al ristorante stellato Zur Rose che combina con maestria i prodotti locali con la cucina contemporanea. Per chi invece vuole degustare un buon distillato o un ottimo vino si possono visitare anche la Distilleria Ortler o il Ristorante ed Enoteca Pillhof.

Dopo poco si raggiunge Caldaro e il meraviglioso Lago che bagna questa terra. È qui che si produce uno dei vini più tipici della zona, il “Lago di Caldaro scelto” (Kalterersee Auslese), da gustare presso la Cantina Kaltern e da accompagnare con la celebre polenta gialla locale. Altra sosta da non perdere il ristorante Panholzer, sulla riva del Lago di Caldaro, con cucina gourmet e l’ambiente incantevole di una tenuta storica.

In sella alla bici, lungo la Strada del Vino, si incontrano tantissime altre tenute e cantine locali, specializzate nella produzione e vendita di vino al dettaglio. A Termeno, la Cantina Tramin propone vini dal carattere forte e da anni è considerata una delle migliori d’Italia. Anche la Tenuta Elena Walch apre i suoi vigneti a curiosi cicloamatori e offre degustazioni dei propri prodotti.

Anche nei pressi di Egna e Magré si possono degustare degli eccellenti vini locali sia nella Tenuta Franz Haas sia nella Tenuta Alois Lageder, e siccome in Alto Adige non esiste fretta c’è sempre tempo per sedere al Ristorante Johnson & Dipoli (Egna) e scoprire le proposte del giorno ancora scritte a mano, oppure prenotare un tavolo a Magré presso il Ristorante Paradeis.

Se invece, una volta raggiunta Bolzano, desiderate solo sostare e rallentare ce n’è per tutti i gusti. Per chi preferisce la birra al vino, i birrifici Batzen Bräu e Bozner Bier utilizzano come ingredienti solo artigianalità e aria altoatesina. Anche la storica locanda Voegele porta in tavola la stessa purezza e insieme al Panificio Grandi merita sicuramente una visita.

Anche viaggiare in bicicletta ha tutto un altro sapore nel territorio dell’Alto Adige.

Per informazioni: www.suedtirol.info

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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