In Lombardia il turismo culturale è in crescita e paga. Lo confermano i dati diffusi dai Comuni di Milano, Brescia e Bergamo sui visitatori delle mostre nelle principali sedi espositive.
Nel capoluogo lombardo a Palazzo Reale, Pac e Mudec; a Brescia, Santa Giulia, Pinacoteca Tosio Martinengo e Capitolium; a Bergamo l'Accademia Carrara e città Alta.
Palazzo Reale a Milano
In particolare Milano, nel mese di luglio, insieme ai turisti (+6,6%) e ai visitatori dei musei civici (+3%), ha visto crescere rispetto al luglio del 2018 anche i visitatori complessivi delle mostre allestite al Museo di Arte Contemporanea, al Museo delle Culture e al complesso di Palazzo Reale.
Un aumento del 10% circa che - sottolineano a Palazzo Marino - testimonia l'attrattività della Milano culturale anche nel pieno della stagione estiva con tutti le ricadute positive sugli operatori del settore e non solo. Così anche a Brescia, la rinnovata e magnifica Pinacoteca Tosio ha richiamato a cavallo del periodo ferragostano, assieme al complesso di Santa Giulia, quasi 40mila turisti e visitatori, soprattutto stranieri. Un dato in sensibile aumento rispetto allo scorso anno.
L'affascinante richiamo di Bergamo Alta assieme alle Mura Venete - di recente
Patrimonio dell'Umanità Unesco - e ai capolavori - l'ultimo "Il Mantegna Ritrovato" - dell'Accademia Carrara confermano le peculiarità di una regione (senza dimenticare tutte le altre 9 città) che sa anche offrire gioielli artistici e proposte culturali di elevata qualità.