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Bianco Faye 2004 La provocazione di Pojer e Sandri

Con i suoi profumi agrumati e quella generosa mineralità, il vino della cantina trentina dimostra 2 o 3 anni, ma ne porta ben 15 sulle spalle. Lo stile è quello (ormai non esclusivamente) francese.

di Marco Di Giovanni
 
25 ottobre 2019 | 12:55

Bianco Faye 2004 La provocazione di Pojer e Sandri

Con i suoi profumi agrumati e quella generosa mineralità, il vino della cantina trentina dimostra 2 o 3 anni, ma ne porta ben 15 sulle spalle. Lo stile è quello (ormai non esclusivamente) francese.

di Marco Di Giovanni
25 ottobre 2019 | 12:55
 

Durante la prima cena degli Incontri Enogastronomici Regionali ad Alghero (clicca qui per la video intervista all'assessore Marco Di Gangi), organizzati dall'associazione no profit Ristoranti Regionali, abbinato al primo piatto, una Carne salada fra tradizione e innovazione, una magnum trentina: il Bianco Faye Dolomiti 2004 di Pojer e Sandri.

Abbiamo scambiato due parole con Fiorentino Sandri, tanto umile quanto illuminato produttore che, fiero dei suoi terreni trentini a Faedo (ultimo paese prima del confine con l'Alto Adige), produce vini da una vita, da quel lontano 1975, quando dalla cantina uscì il suo Palai Müller Thurgau - «ma il primo Müller Thurgau che mi ha soddisfatto è uscito dalla mia cantina solo nel 2000».

In quel di Faedo, terra di Pojer e Sandri, a due passi dal confine con l'Alto Adige (Bianco Faye 2004 La provocazione di Pojer e Sandri)
In quel di Faedo, terra di Pojer e Sandri, a due passi dal confine con l'Alto Adige

Nasce proprio nel '75 l'azienda Pojer e Sandri, figlia dell'incontro tra i due giovani Fiorentino Sandri e Mario Pojer: il primo aveva ereditato due ettari di vigneto, il secondo si era da poco diplomato alla scuola di enologia di San Michele all'Adige. Dopo oltre 40 anni di storia, all'Hotel Carlos V di Alghero (clicca qui per scoprire la realtà dell'albergo cinque stelle), nell'ancora calda Sardegna di ottobre, nel bicchiere un'altra fatica, un altro successo aziendale: il Bianco Faye 2004.

Bianco Faye 2004 Dolomiti Pojer e Sandri (Bianco Faye 2004 La provocazione di Pojer e Sandri)
Bianco Faye 2004 Dolomiti Pojer e Sandri

«È un vino unico, 90% Chardonnay e 10% Pinot Bianco. Un 2004, che passa un anno in legno e rimane in bottiglia per diversi anni. Questo vino ha 15 anni oggi e assaggiandolo ci dà veramente grandi soddisfazioni». Nasce dagli impianti più vecchi, tra i 25 e i 30 anni, impianti che permettono di puntare più in alto, con fermentazioni e invecchiamenti in legno maturo (stessa concezione per il Pinot Nero Rodel-Pianezzi).

Il giallo è di un paglierino davvero intenso, le note minerali spiccano grazie ad una particolare predisposizione dei terreni sulla collina di Faedo (al tempo della nascita della cantina, a detta di molti, caratterizzati da una ridotta vocazione vitata...), i profumi agrumati fanno pensare ad un vino di 2 o 3 anni, non certo di 15!

L'abbinamento: Carne salada fra tradizione e innovazione - Ristorante Da Pino, San Michele all'Adige, Tn (Bianco Faye 2004 La provocazione di Pojer e Sandri)
L'abbinamento: Carne salada fra tradizione e innovazione - Ristorante Da Pino, San Michele all'Adige, Tn

Un prodotto davvero unico nel suo genere, che vuol essere allo stesso tempo una provocazione per la viticoltura italiana: «Vogliamo che gli italiani apprezzino quei vini che hanno qualche anno in più, come i bianchi "alla francese". I francesi sono maestri in queste tipologie, è ora che anche noi, pian piano, maturiamo prodotti ispirati a questa filosofia, perché il vino più è vecchio più è buono, o meglio, più matura e più è sincero».

Meritano un accenno/elogio anche il Merlino, ultimo nato in cantina, ottenuto unendo un mosto di Lagrein parzialmente fermentato con il brandy invecchiato 15 anni, e lo Zero Infinito - zero trattamenti in cantina, zero solforosa, zero lieviti commerciali liofilizzati, zero chiarificanti, zero filtrazioni e zero antiossidanti (clicca qui per la video intervista a Mario Pojer durante Vinitaly 2015).

Per informazioni: www.pojeresandri.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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