La celebrazione ufficiale il 3 ottobre scorso, con una sorpresa: l’apertura al pubblico di una delle storiche filande di Valdobbiadene dove si è tenuta una suggestiva cena di gala. Il Parco della Filandetta, sede dell’azienda, ha ospitato i festeggiamenti con performance artistiche lungo il Viale dei Carpini e momenti di intrattenimento musicale.
Elvira Bortolomiol ed Alessandro Scorsone
Tra gli ospiti della serata Amerigo Restucci, coordinatore del comitato scientifico Unesco, il campione ampezzano di sci Kristian Ghedina, il sommelier e cerimoniere di Palazzo Chigi Alessandro Scorsone che ha stappato la bottiglia di Valdobbiadene Prosecco Superiore Dogc Rive di Santo Stefano creato per l’occasione e Roberto Cipresso il noto winemaker, originario di Bassano del Grappa, che ha firmato “Il Segreto di Giuliano”, il "sogno" del fondatore. Prodotto in sole 2.675 bottiglie è dedicato a Giuliano Bortolomiol, uno dei pionieri del Prosecco. Il vino è prodotto a Montalcino ed è un blend a prevalenza di Sangiovese con una quota di Alicante. «Ci sono vini emozionanti che riescono a portarti nei luoghi», ha detto
Roberto Cipresso che dalla Toscana ha portato questo rosso raffinato in una delle 4 filande che animavano la vita di Valdobbiadene ad inizio ‘900: «Questa sera avete l'onore di cenare in un posto che è parte del nostro patrimonio culturale».
Ritratto di famiglia
L’azienda spumantistica, che ha sede nel cuore della denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, è stata fondata da Giuliano Bortolomiol negli anni ’40, anche se la tradizione di famiglia si tramanda dal 1760. Oggi la cantina è guidata dalle sorelle Elvira, Maria Elena, Giuliana e Luisa Bortolomiol. Quattro sorelle che con passione hanno investito nella qualità del prodotto con un'attenzione particolare alla sostenibilità ambientale.
Gli spumanti di Bortolomiol
«Siete un bell'esempio - ha detto
Maria Cristina Piovesana, presidente di Assindustria Venetocentro - Abbiamo donne che si danno da fare, che lavorano insieme e che recuperano la nostra storia. Quei sogni che hanno accompagnato i nostri genitori, sono sogni che possiamo ancora realizzare. Voi siete la dimostrazione che la parità di genere qui in Veneto è una realtà». «Prima di fare una scelta di mercato - ha detto
Giuliana Bortolomiol - dobbiamo fare una scelta etica. Ricordo la frase di mio padre: “Dobbiamo fare qualcosa”. E noi oggi vogliamo creare un futuro migliore».
La mise en place della cena di gala
Nel 2008 la cantina Bortolomiol ha scelto di convertire i propri vigneti alla coltivazione biologica, approccio agricolo che vuole preservare l’ambiente naturale del vigneto intraprendendo un processo produttivo teso ad ottimizzare la qualità della produzione nel rispetto dell’ambiente e della salute umana, con l’obiettivo di creare un vero e proprio Distretto del Biologico nel cuore della Denominazione. Dal vigneto biologico sito nel cuore di Valdobbiadene - all’interno del Parco della Filandetta - è nato Ius Naturae Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Biologico come conseguenza della filosofia produttiva attenta alle pratiche di viticoltura sostenibile e rispettosa dell’ambiente.
L’attenzione e la cura per l’ambiente e il vigneto sono indicatori di una responsabilità sociale del territorio che la famiglia Bortolomiol ha voluto estendere anche a tutti i conferitori attraverso il progetto Green Mark, un protocollo interno nato nel 2011 che, attraverso una serie di indicazioni e tecniche a cui i conferitori scelgono di attenersi, mira al miglioramento della gestione dei vigneti e delle uve con il minimo impatto ambientale e un approccio sempre più ecosostenibile.