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Montresor in mano a tre cooperative Obiettivo, +30-40% di fatturato

di Lina Pison
 
06 marzo 2019 | 11:16

Montresor in mano a tre cooperative Obiettivo, +30-40% di fatturato

di Lina Pison
06 marzo 2019 | 11:16
 

Nuovo assetto per le Cantine Montresor di Verona, storico marchio della Valpolicella. «Le novità aziendali - spiega il presidente Marco Nannetti - sono il nostro nuovo modello di governance».

«Montresor - ha proseguito - da pochi mesi è stata acquisita come capitale cooperativo da 3 imprese cooperative». Si tratta di Terre Cevico in Romagna, uno dei 10 maggiori player del vino in Italia, Vitevis e Valpantena in Veneto, un gruppo che, insieme, annovera 6.330 famiglie di viticoltori, 10.500 ettari di vigneti e 270 milioni di euro di ricavi.

(Montresor in mano a tre cooperative Obiettivo,  30-40% di fatturato)
(Luciano Arimini, vice presidente; Marco Nannetti, presidente e Luigi Turco, consigliere)

«I consumi nel mondo hanno una capacità di cambiamento molto repentina - continua Nannetti - questo mix di azioni ci porterà ad un aumento significativo del fatturato: 30-40% di incremento è un obiettivo che ci siamo dati per i prossimi anni». «Con questa operazione - dichiara il consigliere delegato agli affari esteri Alberto Medici - abbiamo più possibilità di intercettare opportunità sui 5 continenti».

Un progetto, dunque, che mette a disposizione il capitale cooperativo per la crescita dell’export e per un ulteriore rafforzamento del legame con il territorio in cui si sviluppano i vigneti Montresor. Da alcuni mesi sono già stati avviati i progetti sui diversi cru di Amarone, Valpolicella, Soave e Lugana.

Da subito sono previsti alcuni interventi strutturali nella cantina di Verona per un investimento di circa 2 milioni di euro. Nel dettaglio, un nuovo fruttaio per l’appassimento delle uve destinate alla produzione dell’Amarone e del Ripasso, una riorganizzazione della bottaia e una linea di imbottigliamento innovativa. Inoltre, a Capriva del Friuli, nel Collio Goriziano, verranno realizzati almeno 5 ettari di nuovi impianti tra Ribolla Gialla e Sauvignon gestiti da Vidussi.

Altri interventi riguardano il restyling del marchio aziendale, d’ora in poi “Montresor Heritage”, che riprende la storia ultracentenaria della famiglia Montresor e altri progetti di marketing. A Vinitaly, al padiglione 8, sarà presente il nuovo stand dalle linee moderne, ma sempre nel solco della tradizione Montresor.

Presidente della nuova società è Marco Nannetti, vice presidente Luciano Arimini. Consiglieri sono Paolo Galassi, Alberto Medici, Alberto Marchisio, Massimo Gallina, Luigi Turco, Luca Degani.

La famiglia Montresor ha origini francesi. Nel XVI secolo, un ramo della famiglia si trasferisce dallo Château Montresor in Italia e si stabilisce a Verona, dove si dedica alla produzione di vini della tradizione veronese. L’azienda viene fondata nel 1892 da Giacomo Montresor. Nel 1906 avviene la prima esportazione negli Stati Uniti. Nel 1921 nasce la bottiglia satinata per proteggere il vino durante le spedizioni negli Stati Uniti. Nel 1946 Montresor produce la prima bottiglia di Spumante: Spumante Recioto. Nel 1956 sbarca in Québec. Attualmente il 50% delle bottiglie Montresor viene esportato in 56 Paesi del mondo.

Per informazioni: www.vinimontresor.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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