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Terre d’Oltrepò elegge il direttore Massimo Sala sostituisce Stenico

di Stefano Calvi
 
02 agosto 2019 | 17:27

Terre d’Oltrepò elegge il direttore Massimo Sala sostituisce Stenico

di Stefano Calvi
02 agosto 2019 | 17:27
 

Dopo il recente annuncio dell’ingresso nello staff dell’enologo Riccardo Cotarella, la cantina oltrepadana ha presentato la figura che sostituirà Marco Stenico al vertice. Un altro passo avanti che rappresenta la luce in fondo al tunnel dopo le vicissitudini dell’Oltrepò Pavese.

Se Riccardo Cotarella firmerà una linea di vini cosiddetta “premium” curandone la qualità sia in vigna, sia in cantina, Massimo Sala definirà delle nuove linee soprattutto per quanto riguarda la commercializzazione dell’imbottigliato ed il rilancio dell’iconico marchio La Versa di proprietà della cantina di Broni.

Marco Forlino (vicepresidente), Alberto Servetti, Andrea Giorgi e Massimo Sala (Terre d’Oltrepò elegge il direttore Massimo Sala sostituisce Stenico)
Marco Forlino (vicepresidente), Alberto Servetti, Andrea Giorgi e Massimo Sala

Il nuovo direttore Massimo Sala ha 32 anni di esperienza nel settore vitivinicolo con allaspalle incarichi di prestigio in importanti cantine nelle zone del Veneto e del Piemonte. «Ringraziamo per l’importante lavoro svolto Marco Stenico - spiega il presidente di Terre d’Oltrepò e La Versa, Andrea Giorgi - che ha dovuto rimettere il suo incarico per questioni di carattere famigliare. Allo stesso tempo siamo orgogliosi che Massimo Sala, persona ampiamente qualificata in questo settore, abbia accettato il nostro invito a collaborare con noi. Oggi è più che mai un momento strategico per le nostre società e le cantine hanno bisogno necessariamente di una spinta in più che Sala sarà in grado di offrire. Ha una grande esperienza nel mondo dell’horeca ed arriva dalla cantina Terre da Vino di Barolo quindi una realtà strutturalmente affine alla nostra. Siamo più che mai convinti che sia la persona giusta al posto giusto per fare quei numeri importanti su cui stiamo lavorando anche con l’arrivo dell’enologo di fama mondiale, Riccardo Cotarella».

Massimo Sala si è insediato in queste ore analizzando la situazione aziendale. Si occuperà della direzione commerciale con particolare riferimento all’imbottigliato e terrà ovviamente i rapporti con il mondo dell’horeca, della grande distribuzione e i legami con negozi ed enoteche. Il comparto del vino sfuso sarà, invece, gestito dal direttore Alberto Servetti, già in azienda da alcuni mesi e che si occuperà prevalentemente di questa importante fetta di mercato. Massimo Sala ha iniziato la sua carriera in questo mondo 32 anni fa partendo dalla storica azienda Ramazzotti di Milano.

Poi si è spostato in Veneto dove ha collaborato con importanti realtà vitivinicole legate al Prosecco come le storiche aziende vitivinicole Villa Sandi, La Gioiosa e Bortolomiol. Poi il passo in Piemonte dove fino a pochi giorni fa si occupava del mercato italiano per la cantina cooperativistica Terre da Vino di Barolo. «Sono convinto che questa realtà - spiega Massimo Sala - sia un patrimonio inestimabile per il mondo vitivinicolo lombardo. Lo dimostrano le cifre e la dinamicità. Tra i progetti prioritari ci saranno riportare La Versa tra i brand del vino più qualificati a livello italiano e riposizionare Terre d’Oltrepò sul mercato con operazioni mirate alla grande distribuzione e all’horeca. Sarà sicuramente una sfida stimolante che ho accettato perché vedo in questa grande cantina un’opportunità di crescita anche professionale. Ringrazio i vertici aziendali che mi hanno dato fiducia e sono riusciti nelle settimane scorse a farmi percepire l’amore verso un territorio e i suoi vini. In azienda ho avvertito subito la sostanza dei marchi, su tutti La Versa, un brand che ha fatto la storia della spumantistica italiana, ma anche tanta progettualità condivisa con i soci che rappresentano l’ossatura principale di questa cantina».

Il ramo del vino sfuso vedrà in veste di direttore Alberto Servetti con alle spalle 15 anni di attività in questo settore. Di origine veneta è arrivato in azienda ad inizio anno dopo una lunga esperienza come tecnico e commerciale da Zonin. «Intensificheremo quanto abbiamo fatto in questi mesi ovvero i rapporti con il mondo degli imbottigliatori - spiega Servetti - e vorremmo potenziare il mercato dei vini sfusi di qualità a cominciare dalle basi spumante Pinot Nero, dal Moscato e dalle tipologie di rossi più identificative del territorio. Un lavoro che andrà fatto con massima oculatezza e nel massimo rispetto del prodotto».

Un cambio ai vertici che fa seguito anche all’arrivo dell’enologo Cotarella. «Oggi la nostra realtà - spiega Giorgi - ha bisogno di un passo diverso e per questo abbiamo voluto investire su due persone di alto profilo come Cotarella che firmerà una linea premium e come Sala che metterà al servizio della cantina la sua trentennale esperienza per rilanciare il brand La Versa e riposizionare i vini Tdo. Non sarà un lavoro facile, ma abbiamo le idee chiare su come farlo e per riuscirci chiediamo la collaborazione dei nostri soci e del territorio».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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