Efeso: solo a pronunciare il nome di questo vino si entra in una storia leggendaria, fatta di oracoli, profeti e divinità. Ogni sorso rievoca l’azzurro del cielo e il sole splendente della terra d’origine, la Calabria.
Efeso Val di Neto Igt è un vino bianco prodotto in una regione d’Italia meravigliosa con uve Mantonico in purezza, vitigno autoctono sapientemente valorizzato in questi ultimi anni dalla Cantina Librandi, azienda che da 3 generazioni coltiva le proprie vigne in un territorio dall’indiscussa vocazione alla produzione di grandi vini. Il nome “Efeso” prende ispirazione dall’antica colonia greca in Anatolia, sede dell’oracolo omonimo. Si tratta di un vino di grandissima personalità, un bianco complesso, opulento, che sta evidenziando il buon potenziale d’invecchiamento del vitigno da cui proviene.
Efeso Val di Neto Igt Librandi
Il Mantonico è infatti un vitigno autoctono calabrese a bacca bianca, di cui si narra un’origine e una storia quasi leggendarie. Sembra infatti che sia arrivato in Italia addirittura nell’VIII secolo a.C., portato dai coloni greci. Le origini greche sembrerebbero confermate dal nome del vitigno, la cui radice potrebbe derivare da Μαντισιος (divinatorio, profetico), legato ad un antico uso del vino a scopo cerimoniale e propiziatorio. Il vino che se ne ottiene era considerato infatti dagli imperatori romani un vero e proprio nettare capace di far cadere in quello stato di ebbrezza da cui si generava il potere di divinazione.
Questo vitigno trova oggi il suo habitat ideale in alcune zone del sud della Calabria: la sua maggiore diffusione si registra lungo la costa ionica, nel tratto che dalla Valle del Neto, Locri e Palizzi scende verso Bianco. Si tratta di una regione collinare, caratterizzata da terreni calcareo-argillosi, particolarmente vocati per le uve bianche. Il clima è mediterraneo, con estati molto calde e secche, mitigate dalle brezze del mare.
Uva Mantonico
Il Mantonico è un vitigno che rappresenta oggi un piccolo patrimonio storico del territorio calabrese, per lungo tempo dimenticato e che solo negli ultimi anni si è ricominciato a valorizzare, anche grazie ad un rinnovato interesse verso gli autoctoni. Dotato di ottima acidità e di grande ricchezza aromatica, si presta a vinificazioni che ne esaltano le potenzialità evolutive per certi aspetti davvero sorprendenti. I sentori dominanti sono quelli di pesca, albicocca e pietra focaia.
Efeso Val di Neto Igt di Librandi racchiude in sé tutte queste caratteristiche per esaltare nel bicchiere un vino dal potenziale espressivo davvero unico. La fermentazione inizia in acciaio e viene completata in barrique di rovere di Allier di primo e secondo passaggio, dove il vino resta ad affinare sui lieviti per 8 mesi. La lavorazione è completata da un affinamento in bottiglia di almeno un anno. Si dimostra un vino morbido e rotondo, gradevole tanto al naso quanto al palato. Dal colore giallo paglierino con riflessi dorati al calice, Efeso regala sentori fruttati, che ricordano in particolare la pesca bianca, seguiti da sfumature agrumate e minerali. Un vino che una volta scoperto sa coinvolgere e a cui va il merito di saper narrare una storia affascinante e contemporanea.
Vigna Cardace in tenuta Rosaneti
«Con Efeso - racconta
Paolo Librandi, socio titolare della Cantina - abbiamo voluto dare una nostra interpretazione vinificando in purezza questo nobile e antico vitigno che fa convivere il felice ossimoro di una “nuova” tradizione che si proietta nel futuro della nostra regione».
Per informazioni:
www.librandi.it