Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
giovedì 28 marzo 2024  | aggiornato alle 20:16 | 104249 articoli pubblicati

Ripartiamo dal vino Montecalvo 2019 Rigoloccio

Base Chardonnay (60%) con una parte di Fiano (40%), un bianco di bella struttura, supportata da una freschezza e sapidità avvolgente; il sorso e` dinamico, con un finale piacevolmente minerale e fruttato.

 
01 giugno 2020 | 09:35

Ripartiamo dal vino Montecalvo 2019 Rigoloccio

Base Chardonnay (60%) con una parte di Fiano (40%), un bianco di bella struttura, supportata da una freschezza e sapidità avvolgente; il sorso e` dinamico, con un finale piacevolmente minerale e fruttato.

01 giugno 2020 | 09:35
 

L’avventura dell’Azienda vinicola Rigoloccio nasce nel 2002 quando due amici maremmani “doc” acquistano 23 ettari di terreno ai piedi del Monte Calvo e del borgo di Gavorrano. Sughere maestose e ulivi secolari fanno da contorno a 9 ettari da destinare a vigneto, e qui la scelta è da subito audace: impiantare vitigni bordolesi, di respiro internazionale, ma con tutto il temperamento dei Supertuscan. A prendere in mano il progetto sono l’agronomo Pierre Marie Guillaume e l’enologo Fabrizio Moltard, che intuisce le potenzialità del territorio puntando su varietà d’Oltralpe. La scelta si rivela vincente, portando in brevissimo tempo il Rigoloccio a diventare una fra le aziende più rappresentative del Consorzio dei Vini della Maremma. Nel 2017 la cantina vive una rivoluzione radicale, con un cambio di proprietà che dà il via a un profondo rinnovamento strutturale che coinvolge ogni singolo aspetto, da quello architettonico a quello dei processi di lavorazione e dell’organizzazione aziendale.

Vino degustato: Montecalvo Costa Toscana Bianco Igt 2019 Rigoloccio

Rigoloccio ha un’anima profondamente rossista, ma ama le sfide. Nel 2017 ha deciso di mettersi alla prova con i vini bianchi producendo “Mistral”, uno Chardonnay in purezza vinificato e maturato in barrique, un vino di grande stoffa che unisce ricchezza aromatica a un’inconfondibile mineralità. La sfida sul fronte dei bianchi è poi raddoppiata con il lancio di “Montecalvo”, sempre a base Chardonnay (60%), ma con un saldo di Fiano (40%). La vinificazione in acciaio evidenzia le caratteristiche note varietali e la mineralità legata al territorio. Il colore nel calice è giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso sprigiona un bouquet intenso e complesso di fiori di campo, acacia, frutta a polpa bianca e gialla (mela, pera, litchi, pompelmo) e nespola. Un bianco di bella struttura, supportata da una freschezza e sapidità avvolgente; il sorso e` dinamico, di bella pulizia, con un finale piacevolmente minerale e fruttato. Si accompagna bene con crostacei, primi e secondi di pesce, come il risotto al nero di seppia o il filetto di salmone al forno.

Ripartiamo dal vino Montecalvo Costa Toscana Bianco Igt 2019 Rigoloccio
Montecalvo Costa Toscana Bianco Igt 2019 Rigoloccio

Per informazioni: www.rigoloccio.it


Paolo Porfidio è laureato in enologia e lavora come head sommelier al ristorante Terrazza Gallia, al settimo piano dell’Excelsior Hotel Gallia di Milano. Si è classificato primo nel sondaggio “Personaggio dell’anno 2019 - Premio Italia a Tavola” nella categoria Sala e Hotel. Grande è la sua popolarità nel mondo professionale e sui social network, tanto che nel sondaggio è risultato il candidato più votato in assoluto tra tutte le categorie.

Paolo Porfidio al Terrazza Gallia - Porfidio, da enologo a sommelier «Nel sondaggio vittoria inaspettata»
Paolo Porfidio al Terrazza Gallia

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali
       


Molino Grassi
Molino Dallagiovanna
Italmill
ros

Molino Grassi
Molino Dallagiovanna
Italmill

ros
Union Camere
Prugne della California