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Giri di Vite Vini biodinamici al Merano Wine Festival

Il Merano Wine Festival festeggia un quarto di secolo all'insegna del buon vino: già il giorno d'apertura si è svolta la kermesse bio&dynamica, protagonisti i vini, italiani ed esteri, prodotti secondo una filosofia bio

di Giuseppe De Biasi
 
16 novembre 2016 | 15:10

Giri di Vite Vini biodinamici al Merano Wine Festival

Il Merano Wine Festival festeggia un quarto di secolo all'insegna del buon vino: già il giorno d'apertura si è svolta la kermesse bio&dynamica, protagonisti i vini, italiani ed esteri, prodotti secondo una filosofia bio

di Giuseppe De Biasi
16 novembre 2016 | 15:10
 

Nell’edizione celebrativa del suo 25° anniversario, il Merano Wine Festival si dilata ben oltre il classico weekend, presentando più ampie sezioni e selezioni esordi multimediali come la prima edizione del Merano Wine Film Festival. La giornata inaugurale di venerdì 4 è stata essenzialmente riservata alla novità di Wine international e bio&dynamica, selezione della kermesse concentrata sui vini, italiani ed esteri, che si avvalgono della certificazione biologica o semplicemente aderiscono alla metodologia produttiva di colture biologiche che prevengano gli attacchi parassitari e il contestuale abbattimento dell’uso delle sostanze chimiche e dei solfiti, in maniera naturale, privilegiando il rapporto con il territorio e la natura. Rapporto che è alla base dei dettami steineriani che danno vita all’altra grande famiglia, molto di moda in questi ultimi anni con risultati non sempre all’altezza dei presupposti teorici, dei vini biodinamici.

Giri di Vite Vini biodinamici al Merano Wine Festival

Curiosando fra gli stand abbiamo realizzato un nostro singolare percorso e ve ne riportiamo una breve sintesi suddivisa per tipologia e per interesse di degustazione.

Giri di Vite Vini biodinamici al Merano Wine Festival

Famoso nel Convento - Il Conventino

Partiamo dai bianchi (con qualche digressione in versione spumante) con un “ignoto Famoso”, gioco di parole per introdurre un autoctono marchigiano, il Famoso, quasi scomparso e ripescato in purezza nel Il Famoso nel Convento, dell’azienda pesarese Il Conventino di Monteciccardo (Pu), prima azienda a credere in questo insolito vitigno. Poche migliaia di bottiglie di cui 1.350 in versione bollicine che esprimono una bella florealità e freschezza.

Giri di Vite Vini biodinamici al Merano Wine Festival
Brut Lessini Durello 2009 - Fongaro

Rimanendo in tema di autoctoni la Fongaro di Roncà (Vr), concentra la sua attività sulla spumatizzazione della Duella, vitigno con potente ruvidezza e note asprigne (doti utili per far bollicine) con due versioni il Brut Lessini Durello 2009 e il Pas Dosé 2008, entrambe con bella acidità e finale amarostico, davvero particolari. La Cantina Gurrieri di Comiso, in provincia di Ragusa, dal canto suo, ha presentato una versione vinificata in bianco di un uvaggio di Nero D’Avola (60) e Frappato (40%) Donna Grazia 2015, sia secca che spumante. Interessante la trasposizione in bianco di due vitigni cardine dell’ampelografia isolana e l’acidità risultante con profumi intensi di fiori gialli ne fanno un vino intrigante, da abbinare bene a primi piatti di mare.

Giri di Vite Vini biodinamici al Merano Wine Festival
Donna Grazia 2015 - Cantina Gurrieri

Da tre piccole realtà aziendali ad una “furia della natura” come Peppino Pagano, vulcanico patron della San Salvatore 1988 e che con il suo Pian di Stio 2015, 100% Fiano, capace di raccontare nel bicchiere la natura selvaggia del Cilento e quella brezza che risale dal mare e preserva i profumi di un grande vitigno del mezzogiorno d’Italia come il Fiano. Ideale con la Mozzarella di bufala campana Dop, preparata con il latte delle fortunate bufale che pascolano libere nei 97 ettari della tenuta.

Giri di Vite Vini biodinamici al Merano Wine Festival
Maria Sofia Darè Biancolin, Peppino Pagano e Alessandro Scorzoni

Fuori dai confini nazionali segnaliamo la Slovenia d’autore di Marjan Simcic con i suoi bianchi profumati e salmastri, e in particolare la Ribolla Selkcija 2013 (ma abbiamo assaggiato anche il 2011 e il 2006) che conferma le capacità di tenuta aromatica e strutturale di questo vitale vitigno mitteleuropeo, proprio come i vini dell’affiatata coppia Simsic.

Giri di Vite Vini biodinamici al Merano Wine Festival
Ribolla Selkcija 2013 - Simsic

Passando ai rossi ritroviamo subito Peppino Pagano con il suo evergreen, il pluripremiato Paestum Aglianico 2013 dedicato al grande a Gillo Dorfles (con etichetta diversa ogni anno declinata da bozzetti disegnati dall’eclettico centenario, di casa fra le vigne di Peppino). Un rosso possente e balsamico che nel millesimo 2013 già chiarisce la struttura capace di sfidare il tempo ma al bicchiere si fa già tentatore per attrattività gustativa.

Giri di Vite Vini biodinamici al Merano Wine Festival
Pian di Stio 2015 e il Paestum Aglianico Gillo Dorfles - San Salvatore 1988

A ruota un altro dei protagonisti del nostro tour meranese, il Telos 2012 della importante cantina veronese Tenuta Sant’Antonio. Un’Amarone della Valpolicella Docg (con uvaggio 70% Corvina, 20% Rondinella, 5% Croatina, 5% Oseleta) di bella profondità e piacevolezza, per nulla ostentato come tanti suoi colleghi, dove la fruttuosità prevale sui muscoli. Davvero un’interpretazione riuscita di uno dei vini più amati dal pubblico internazionale ma che proprio per questo talvolta viene declinato in maniera lontana dalla sua stessa origine e fortuna.

Giri di Vite Vini biodinamici al Merano Wine Festival
Telos 2012 - Tenuta Sant'Antonio

Con l’annata 2011 del suo Trinità - Montepulciano D'Abruzzo Riserva, la nota cantina pescarese dei Marchesi di Cordano ha realizzato una versione suntuosa del nobile vino abruzzese (uno dei più gettonati Docg dai consumatori italiani) in cui frutti rossi maturi dominanti si associano alla caratteristica liquirizia, con tannini smussati che chiudono in un deciso finale speziato.

Giri di Vite Vini biodinamici al Merano Wine Festival
Svetlana Melnichenko e Mauro Daniele (enologo); Barolo Cannubi 2011 - L'Astemia Pentita

Passando in Piemonte e nella patria del re dei rossi italici L'Astemia Pentita oltre la nota bella veste grafica, bottiglia di design e innovativa cantina nel cuore di Barolo si è fatta notare (come sarebbe logico parlando del contenuto della bottiglia e non di altro) con i suoi due curati cru del regale vino piemontese, il Barolo Cannubi 2011 e il Barolo Terlo 2011. Ci ha convinto di più, per struttura e personalità, il Cannubi che, seppur ancora bambino, fa intravedere una maturità che promette ancora tante soddisfazioni alla cantina piemontese.

Giri di Vite Vini biodinamici al Merano Wine Festival
Buenalma Malbec 2012 - Finca Dinamia

Sul fronte estero una segnalazione la merita il Buenalma Malbec 2012 della cantina argentina Finca Dinamia, importato in Italia da Via dell’Abbondanza di Federico Bruera (specializzata proprio sui vini argentini e sudamericani) ma soprattutto l’interessante pattuglia libanese, capitanata dal taglio bordolese Chateau Kefraya 2012, maison fondata da Michel de Bustros nel lontano 1951, uno dei pionieri della moderna viticoltura libanese, scomparso proprio pochi mesi fa. Un rosso di carattere ed elegante, blend di Cabernet Sauvignon, Syrah, Carignan, Mourvedre, Cinsault, presentato al festival da una spumeggiante anfitrione come Magda Beverari, che con Le Vin Parfait, con sede a Parigi e Beirut, sta facendo conoscere in Italia chateau più o meno famosi dislocati nelle aree più vocate del martoriato ma bellissimo “Paese del cedro”.

Giri di Vite Vini biodinamici al Merano Wine Festival
Magda Beverari; Chateau Kefraya 2012

Chiudiamo la nostra breve carrellata in dolcezza, con l’interessante, Il Gelso di Lapo 2013 di Quota 101 di Torreglia (Pd), piccola ma vivace azienda dei Colli Euganei che con questo Fior d’Arancio Passito Docg ha sfornato un prodotto di gran classe, che a dispetto dei suoi 180 g/l di zuccheri residui mostra un’armoniosa acidità contraddistinta da note agrumate, di albicocca disidratata ed erbe aromatiche. Da provare su biscotti di mandorle ma anche con un buon fois gras.

Giri di Vite Vini biodinamici al Merano Wine Festival
Il Gelso di Lapo 2013 - Quota 101

Nel Sondrete 2006, passito bianco Toscana Igt del Podere La Regola di Riparbella (Pi) l’uvaggio ricalca quello tradizionale del Vin Santo toscano (40% Trebbiano, 40% Malvasia e 20% Colombana) ma i dieci anni di vita, il lungo affinamento in caratelli usati gli donano un gusto (ed un colore) che ricorda l’Occhio di Pernice (Vin Santo a base sangiovese). 290 g/l, per nulla stucchevole, intenso e potente, ben associato ad un erborinato di capra.

Giri di Vite Vini biodinamici al Merano Wine Festival
Sondrete 2006 - Podere La Regola

Un cenno anche per la particolarità di un prodotto come quello presentato da David Tiberi, di Loro Piceno, piccola realtà a conduzione familiare specializzata su una tipicità marchigiana come il Vino Cotto. Il suo Occhio Di Gallo 2004, blend paritetico di Verdicchio, Trebbiano, Sangiovese e Montepulciano, “scottato” appena torchiato per bloccare la fermentazione e invecchiato a lungo in botte (in questo caso 12 anni) è un vino dal gusto originale a metà fra un fortificato e un primitivo di Manduria dolce naturale, nulla a che vedere con sapa o similari che la parola cotto potrebbe indurre a pensare.

Giri di Vite Vini biodinamici al Merano Wine Festival
Occhio di Gallo 2004 - Vino Cotto

Dulcis in fundo, uno dei vini più interessanti degustati in questo tour il Ra’Is Essenza 2012 del sogno (decisamente realizzato) del conte Paolo Marzotto che con il suo Baglio di Pianetto di Santa Cristina Gela, nel comprensorio palermitano (ma con terreni di proprietà dislocati anche nell’area di Noto) sta innestando nuova linfa nella sempre più in spolvero viticoltura isolana. Grazie anche all’energico piglio manageriale di un giovin figlio d’arte come Renato De Bartoli, da quest’anno nuovo amministratore delegato al posto di Alberto Buratto, l’azienda palermitana sta dando corpo all’idea di quasi due decenni fa del Conte Marzotto di creare a Pianetto uno Chateau siciliano.

Giri di Vite Vini biodinamici al Merano Wine Festival
Ra'Is Essenza 2012 - Baglio di Pianetto

Questa “essenza” di Moscato di Noto Passito si presenta con regale eleganza, gustativo intenso e profondo di frutta (pera, agrumi e datteri) al tempo stesso delicata come solo il Moscato di Noto sa essere. Da abbinare a dolci di ricotta o biscotti di pasta di mandorle ma berlo in solitario forse dà ancora più soddisfazione.


Il Conventino di Monteciccardo
via G. Turcato 4 - 61024 Monteciccardo (Pu)
Tel 0721 910574
www.il-conventino.it

Fongaro Spumanti
via Motto Piane 12 - 37030 Roncà (Vr)
Tel 045 7460240
www.fongarospumanti.it
info@fongarospumanti.it

Cantina Gurrieri
viale della Resistenza 81 - 97013 - Comiso (Rg)
Tel 339 5863689
www.gurrieri.net
ggurrieri@tiscali.it

San Salvatore 1988
via Dionisa - 84050 Giungano (Sa)
Tel 0828 1990900
www.sansalvatore1988.it
info@sansalvatore1988.it

Tenuta Sant'Antonio
via Ceriani 23 - 37030 Colognola Ai Colli (Vr)
Tel 045 7650383
www.tenutasantantonio.it
info@tenutasantantonio.it

Marchesi de Cordano
contrada Cordano 43 - 65014 Pescara
Tel 085 8289526
www.cordano.it
info@cordano.it

L'Astemia Pentita
via Crosia 40 - 12060 Barolo (Cn)
Tel 0173 560501
www.astemiapentita.it
info@astemiapentita.it

Quota 101
via Malterreno 12 - 35038 Torreglia (Pd)
Tel 0425 410922
www.quota101.com
info@quota101.com

Podere La Regola
località Altagrada - 56046 Riparbella (Pi)
Tel 0588 81363
www.laregola.com
info@laregola.com

Tiberi David
via Vignali Bagnare 5A - 62020 Loro Piceno (Mc)
Tel 0733 509229
www.vinocotto.org
tiberi@vinocotto.org

Baglio di Pianetto
via Francia - 90030 località Pianetto, Santa Cristna Gela (Pa)
Tel 091 8570002
www.bagliodipianetto.com
agrirelais@bagliodipianetto.it

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