La famiglia Lunelli raccoglie ancora una volta i frutti dell’impegno e della passione che da sempre la caratterizzano. Gli ultimi riconoscimenti in ordine di tempo arrivano dalla Guida Vini d’Italia 2020 del Gambero Rosso, che ha attribuito i prestigiosi “Tre bicchieri” - sinonimo di eccellenza - all’Auritea 2016 di Tenuta Podernovo in Toscana e al Montefalco Rosso Ziggurat 2017 di Tenuta Castelbuono in Umbria. E non è tutto. A rappresentare un ulteriore motivo d’orgoglio per la famiglia di imprenditori vinicoli trentini è il fatto che l’Auritea è balzato al vertice qualitativo della Guida dopo solamente un anno dal suo debutto, mentre lo Ziggurat 2017 ha ottenuto il titolo di eccellenza per il secondo anno consecutivo.
Auritea 2016 di Tenuta Podernovo
Cabernet Franc in purezza,
Auritea si posiziona al vertice della produzione toscana delle
Tenute Lunelli, dove matura per 18 mesi in barrique, prima di affinare per altri 12 mesi in bottiglia. Come tutte le etichette di Podernovo, è un vino biologico.
Ziggurat è invece una grande espressione dell’eleganza del Sangiovese arricchita dalla potenza del Sagrantino. Nasce dai vigneti umbri delle Tenute Lunelli nei comuni di Montefalco e Bevagna. Prende il nome dallo Ziggurat, antico tempio assiro babilonese, cui si ispira il locale degustazione posto al centro della barricaia che rappresenta il cuore del
Carapace, la cantina-scultura progettata da Arnaldo Pomodoro.
Montefalco Rosso Ziggurat 2017 di Tenuta Castelbuono
Tenute Lunelli, vini espressione di territori uniciForte dell’esperienza enologica di tre generazioni, la famiglia Lunelli sceglie di coltivare fino in fondo la passione per l’eccellenza vitivinicola affiancando ai successi conseguiti con le bollicine Ferrari Trentodoc una collezione di vini fermi di alta qualità, espressione di tre territori italiani: Tenuta Margon in Trentino, Tenuta Podernovo in Toscana e Tenuta Castelbuono in Umbria.
Il progetto ha inizio negli anni ‘80 in Trentino con la produzione di vini che capitalizzano l’esperienza maturata in anni e anni di viticoltura di montagna con Chardonnay e Pinot Nero. A partire dagli anni Duemila l’attenzione viene rivolta a territori dalla consolidata vocazione per la produzione di grandi vini rossi. Conquistati dal fascino della Costa Toscana, in particolare del poggio vitato su cui sorge l’antico Casale Podernovo, i Lunelli danno il via alla propria avventura toscana rilevando 40 ettari nel comune di Terricciola. Nel 2001 è invece il turno di una terra antica e mistica come l’Umbria e di un vino di grande potenza e longevità quale il Sagrantino. Vengono acquisiti i terreni a Bevagna e Montefalco (Pg), in parte già vitati.
Vini eleganti e longevi, ma anche attenti all’ambienteSe ogni azienda è tenuta a essere responsabile a livello sociale, a maggior ragione deve esserlo un’azienda vitivinicola, il cui legame con il territorio è profondo e indissolubile. Forte di tale convinzione la famiglia Lunelli ha fatto della sostenibilità il proprio credo, con l’obiettivo di coniugare la qualità dell’uva con la salute del viticoltore e la tutela dell’ambiente. La tenuta toscana di Podernovo è stata la prima realtà del gruppo ad ottenere la certificazione biologica nel 2012, seguita dall’umbra Castelbuono nel 2014. I vigneti trentini sono stati invece certificati nel 2017.
Questo progetto diffuso di agricoltura e di vita, di qualità e di bellezza, è racchiuso nel marchio Tenute Lunelli, che racconta la tipicità di zone particolarmente vocate all’enologia attraverso vini capaci di leggere il proprio territorio con profondità, che hanno in eleganza e longevità la propria cifra distintiva.
Per informazioni:
www.tenutelunelli.it