Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 19 aprile 2024  | aggiornato alle 20:11 | 104705 articoli pubblicati

Librandi lascia il... “Segno”

Da gennaio 2020 saranno in commercio le tre nuove etichette di Doc Cirò rosso, rosato e bianco, tre vini che esprimono al meglio la terra da cui nascono.

 
08 dicembre 2019 | 15:26

Librandi lascia il... “Segno”

Da gennaio 2020 saranno in commercio le tre nuove etichette di Doc Cirò rosso, rosato e bianco, tre vini che esprimono al meglio la terra da cui nascono.

08 dicembre 2019 | 15:26
 

Importanti novità in casa Librandi. Da gennaio 2020, la cantina di Cirò Marina (Kr) nota e apprezzata in Italia e nel mondo lancia la sua nuova linea “Segno”. Come esprime il nome stesso, le tre nuove referenze di Doc Cirò rosso, rosato e bianco firmate Librandi sono un omaggio, un “segno”, un’impronta chiara e tangibile di ciò che può nascere quando una terra di vigneti, storia e alta tradizione vitivinicola incontra una famiglia da sempre animata dal profondo desiderio di diffondere la conoscenza del patrimonio vitivinicolo calabrese ed esaltare nei suoi vini l’identità più autentica e sincera di questa terra. Una realtà, quella dell’azienda calabrese, che nasce negli anni ‘50 e che nel corso dei decenni ha portato nel mondo i sapori di Cirò, facendone conoscere le bellezze ma anche e soprattutto le varietà più tipiche.

La nuova linea “Segno”: Doc Cirò rosso, rosato e bianco (Librandi lascia il... Segno)

La nuova linea “Segno”: Doc Cirò rosso, rosato e bianco

La linea “Segno” simboleggia al meglio il frutto di un meticoloso lavoro di sintesi di quanto acquisito in decenni di esperienza nel Cirotano. Fondamentale, in tutti questi anni, è stata la collaborazione con i migliori viticoltori locali in tutte le sottozone della Doc. Innumerevoli sono state poi le vinificazioni separate delle uve provenienti da sottozone diverse e che hanno permesso all’azienda di capire in profondità il territorio. Cruciale poi l’apporto delle quattro tenute di proprietà dell’azienda all’interno del territorio della Doc. Qui la tradizione si è incrociata con il lavoro di selezione, massale prima e clonale poi, oltre che con un programma di ricerca dei migliori portinnesti da utilizzare.

Tre vini che esprimono al meglio la terra da cui nascono. Il Cirò bianco Doc è un vino molto fresco con buona acidità, ottenuto da uve Greco Bianco in purezza. È un classico vino estivo: fresco, fruttato e godibile, ma con una sua personalità e complessità, come nelle vivaci note di biancospino.

Il Cirò rosato Doc «è la tipologia più bevuta in Calabria, dunque è un’etichetta strategica per noi», spiega Paolo Librandi, socio titolare dell’azienda. Un vino che spicca per personalità, freschezza ma anche per la sua complessità e la nota tannica che dà spessore. «È un vino che accompagna tutta la nostra cucina che è abbastanza decisa e ha un’acidità che lo sostiene molto. È un vino da tutto pasto».

Il Cirò Rosso Classico Doc è infine un vino molto tipico, da uve Gaglioppo al 100%. Questo vino offre i profumi tipici del Cirò: frutti rossi, note di viola tipiche del Gaglioppo, spezie, sottobosco mediterraneo e una bella acidità.

A celebrare l’arrivo in commercio della nuova linea concorre inoltre una felice ricorrenza: l’anniversario di nascita della Doc Cirò, che festeggia i 50 anni. «Ci fa piacere sottolineare la concomitanza di questi due eventi - racconta Raffaele Librandi, socio titolare dell’azienda e presidente del Consorzio Cirò - in quanto la nascita della Doc Cirò 50 anni fa e la nascita di questi nuovi vini rappresentano per noi un motivo di orgoglio, “segno”, in un’ulteriore accezione, di una progressiva evoluzione nella conoscenza e comprensione profonda del nostro territorio che ha radici nel passato ma uno sguardo rivolto al futuro».

Per informazioni: www.librandi.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Mulino Caputo
Delyce
Molino Spadoni
Torresella

Mulino Caputo
Delyce
Molino Spadoni

Torresella
Molino Grassi