La Strada dei vini ''Colli dei Longobardi'', in una delle zone più urbanizzate del bresciano, si rilancia con un nuovo consiglio di amministrazione. Presidente è stato nominato di Flavio Bonardi, 44 anni di Brescia. Al suo fianco, per il triennio 2020/2023, ci saranno: Marco Guerrini (vicepresidente), Sara Berlini, Andrea Peri e Davide Lazzari. Revisori: Luigi Bandera, Michelangelo Scarpari e Mario Danesi.
Flavio Bonardi
Terra di rossi robusti e vigorosiLa strada, partendo dalla città, si snoda fra i
falsi piani e le
colline dell'hinterland attraverso i comuni di Botticino, Rezzato, Montichiari, Castenedolo, Montirone, Capriano del Colle, Poncarale e Flero.
Terra soprattutto di
rossi robusti e
vigorosi, eccellenti nell'accompagnare gli
spiedi.
Bonardi: «Verso rilancio e ripartenza»Due le parole d'ordine del neo presidente Bonardi: «
rilancio e ripartenza». «Il nostro presente - afferma Flavio Bonardi - e non solo per lo scenario delineato dal post emergenza da crisi epidemiologica da Covid-19, pone per la “Strada del Vino Colli dei Longobardi” una pluralità di
temi e di
sfide che richiedono risposte immediate per favorire la “rinascita” di un progetto che vuole valorizzare il territorio in tutte le sue
peculiarità turistiche,
enogastronomiche,
culturali. Il nuovo Consiglio ha elaborato un grande piano chiamato #ripartenza che individua i punti nodali da cui ripartire e come attuarli operativamente. L’obiettivo è una “rinascita attiva” della Strada che sia in grado di rispondere alle nuove sfide, che permetta ai concittadini di riappropriarsi del territorio super sfruttato e, soprattutto, riscoprirlo. Il nostro Progetto vuole, in sintesi, far sì che il lavoro fatto in questi anni non vada disperso, ma anzi, possa ripartire con entusiasmo, passione e voglia di mettersi in gioco!».
Sito web e iniziativeAnzitutto è previsto un nuovo
sito web poi
l'iniziativa “Colori, profumi e sapori dell’autunno”, i viaggi del gusto Longobardo e il
Premio “il Gallo di Ramperto”.
Coinvolgere anche le aziede agricoleIl primo e più urgente appuntamento per i
soci è
l’assembleadi metà dicembre che dovrà andare a cambiare il nome dell’associazione, aggiungendo “… e dei Sapori…”, perché è ormai chiaro che il progetto non può escludere le realtà agroalimentari del territorio che, insieme alle aziende vitivinicole, andranno a valorizzare e a dare quel “quid” in più per lo sviluppo di un progetto che vuole continuare nel tempo.