Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
giovedì 25 aprile 2024  | aggiornato alle 19:22 | 104802 articoli pubblicati

Il Castello di Meleto lancia Progetto Cru: tre vitigni sugli scudi

Estesa su una superficie di 1.000 ettari, la tenuta senese ha messo a punto un programma di valorizzazione di alcune particolari vigne da cui provengono tre grandi classici del Chianti

 
06 marzo 2021 | 18:00

Il Castello di Meleto lancia Progetto Cru: tre vitigni sugli scudi

Estesa su una superficie di 1.000 ettari, la tenuta senese ha messo a punto un programma di valorizzazione di alcune particolari vigne da cui provengono tre grandi classici del Chianti

06 marzo 2021 | 18:00
 

L'obiettivo è tanto chiaro quanto ambizioso: selezionare i terreni più idonei fra quelli disponibili, divisi in cinque zone diverse per clima, pendenza, esposizione, composizione dei suoli e altimetria. Nasce così il Progetto Cru di Castello di Meleto che punta a valorizzare al meglio le diversità delle singole aree della tenuta senese. Fondata nel 1256, la tenuta di Gaiole in Chianti si estende su una superficie di mille ettari di cui 700 boschivi.

Il Castello di Meleto - Il Catello di Meleto lancia Progetto Cru: tre vitigni sugli scudi

Il Castello di Meleto

Tre vigne da esaltare
Un territorio da valorizzare, insomma. Come le sue coltivazioni. Ecco, allora, che il Progetto Cru intende riservare una viticoltura di dettaglio ai vigneti più significativi della tenuta. Parliamo di quelle coltivazione da cui nascosni vini come Vigna Casi Chianti Classico Gran Selezione Docg 2017, Vigna Poggiarso Chianti Classico Gran Selezione Docg 2017 e Camboi Igt Toscana Rosso 2018. Con queste referenze Castello di Meleto presenta i cru dei singoli vigneti e dimostra concretamente il lavoro che ha avviato negli ultimi anni sulla qualità dei vini e sull’immagine, con l’obiettivo di esprimere al meglio la vocazione del territorio e valorizzare la storia millenaria che li rende unici.

Situata ad un’altitudine elevata, da oltre 30 anni Vigna Casi rappresenta il cru di Castello di Meleto. Si trova in un luogo magico, sotto il borgo medievale di Vertine. I vigneti, a circa 450 m sul livello del mare, si distinguono in Casi Sopra, coltivato ad alberello, e Casi Sotto, coltivato a Guyot. Il Vigna Casi Chianti Classico Gran Selezione Docg 2017 è espressione sincera e autentica del terreno da cui proviene. Anche il suo affinamento, infatti, segue una attenta scelta territoriale: parte della massa sosta per 27 mesi in botti di rovere di Slavonia 30 hl, parte in botte di rovere francese da 50 hl e un’ultima piccola parte in tonneaux. La scelta del legno deriva dalla qualità dell’uva proveniente da diversi piccoli appezzamenti del vigneto Casi.

Vigna Poggiarso ha un nome emblematico: è la combinazione del termine poggio, che compone molti toponimi del territorio chiantigiano per la sua natura montuosa, con arso, per la sua esposizione a sud e la sua aridità dovuta ai terreni estremamente rocciosi. Poggiarso è la più secca e fredda delle tenute, il che determina condizioni estreme per la vite che, si sa, dà il suo massimo quando è in difficoltà. Al suolo arido si uniscono le grandi escursioni termiche tra giorno e notte, determinate dalle altitudini. Il terreno presenta una grande quantità di scheletro tanto che i precedenti scassi vennero fatti con la dinamite. Il Vigna Poggiarso Chianti Classico Gran Selezione Docg 2017 è il risultato della particolarità dei vigneti di questo cru, da cui si producono poche uve ma di qualità eccellente, ricche di aromi e di zuccheri, che, lavorate con la cura di Castello di Meleto, offrono vini dalla straordinaria complessità e longevità.

Camboi è un vigneto speciale perché dedicato alla Malvasia Nera del Chianti, varietà storicamente usata nel blend del Chianti Classico ma raramente usata in purezza; una varietà che rischiava di essere abbandonata perché difficile da coltivare e che Castello di Meleto ha voluto recuperare, notando quanto il suo potenziale spiccasse nei primi blend. La vigna è situata nella sottozona di San Piero in Avenano, fresca e ventilata, caratterizzata da suoli argillosi e ricchi di scheletro di origine geologica pliocenica (5 milioni di anni fa).  A Camboi (campo dei buoi), un tempo, venivano allevati i bovini e l’etichetta dell’artista Martine Janta, che identifica il Camboi IGT Toscana Rosso 2018, ricorda la storia originale; Camboi è un vino di notevole qualità, caratterizzato da un’aromaticità armonica ed avvolgente, che rispecchia i sentori tipici del vitigno da cui deriva – l’anima segreta del territorio.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Julius Meiln
Electrolux
Prugne della California
Molino Grassi
Union Camere

Julius Meiln
Electrolux
Prugne della California

Molino Grassi
Fonte Margherita
Delyce