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Arte e vino s’incontrano, là dove nasce il Moscato d’Asti

La magia di una terra unica, animata dalla passione di instancabili produttori, si irradia attraverso esperienze coinvolgenti, all’insegna del connubio tra le bollicine aromatiche piemontesi e l’arte

 
01 maggio 2021 | 15:30

Arte e vino s’incontrano, là dove nasce il Moscato d’Asti

La magia di una terra unica, animata dalla passione di instancabili produttori, si irradia attraverso esperienze coinvolgenti, all’insegna del connubio tra le bollicine aromatiche piemontesi e l’arte

01 maggio 2021 | 15:30
 

Nelle sinuose colline dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, emerge l’originalità di un territorio che custodisce chicche di gusto e ospitalità, tutte da scoprire. È il caso, ad esempio, del piccolo borgo di Coazzolo (At), dove tra le distese di vigneti si innalza una preziosa opera d’arte realizzata dal britannico David Tremlett: la coloratissima Chiesetta della Beata Maria Vergine del Carmine. Antico luogo di culto risalente alla fine del XVII secolo, questa chiesetta è oggi un variopinto edificio da cui è possibile godere di un panorama mozzafiato che abbraccia le colline dove nasce l’uva Moscato bianco fino al Monviso.

Arte e vino s’incontrano nelle terre dell’uva Moscato

Uva Moscato


Su richiesta dell’assessore alla Cultura del comune, Silvano Stella, l’artista inglese d’arte contemporanea nel 2017 realizza un eccellente assolo di pittorica esterna su oltre 300 metri di superficie, utilizzando la tecnica del wall drawing e tre colorazioni predominanti, ovvero giallo ocra, verde oliva e terra di Siena. Le tinte e le forme dell’opera si legano armonicamente col panorama circostante, che regala continue sorprese al visitatore.

Arte e vino s’incontrano nelle terre dell’uva Moscato
Chiesetta della Beata Maria Vergine del Carmine a Coazzolo (At)


Arte contemporanea in vigna

Davanti alla Chiesetta di Tremlett, infatti, un piccolo cartello invita a risalire di pochi metri la collina per ammirare dall’alto la Vigna dei Pastelli dell’Azienda Agricola Anfosso Piercarlo, dove i pali di legno alle estremità dei filari sono sostituiti da suggestive matitone colorate. È possibile visitare gratuitamente il vigneto, passeggiare tra i colorati pastelli e degustare un assaggio del prelibato Moscato d’Asti Docg offerto dal produttore.

Arte e vino s’incontrano nelle terre dell’uva Moscato
Vigna dei Pastelli


L’installazione è curiosa e originale tanto quanto la Big Bench di Chris Bangle, ovvero una delle numerose e variopinte panchine “fuori scala” della campagna piemontese. Dalla panchina gigante di colore blu, alta più di due metri, è possibile ammirare il panorama mozzafiato delle Langhe con gli occhi emozionati di un bambino.

Arte e vino s’incontrano nelle terre dell’uva Moscato
Big Bench


Esperienze che coinvolgono tutti i sensi

In ricordo dell’origine romana di Coazzolo, sul pendio della collina all’ingresso ovest del borgo è adagiato l’evocativo Anfiteatro naturale, adatto a ospitare concerti ed eventi e realizzato senza l’impiego di cemento. L’Anfiteatro è una terrazza naturale che domina le bellezze del territorio dove nascono l’Asti Spumante e il Moscato d’Asti Docg, in un contesto di assoluta armonia, soprattutto all’ora del tramonto quando un amplificatore diffonde poesie e musica. La magia di una terra unica, animata dalla passione di instancabili produttori da generazioni si irradia attraverso esperienze coinvolgenti, all’insegna del connubio tra le bollicine aromatiche piemontesi e l’arte, in tutte le sue forme.

Arte e vino s’incontrano nelle terre dell’uva Moscato
Anfiteatro naturale


Letteratura in vigna

Sulle colline all’estremo nord-est della provincia di Cuneo sorge Castiglione Tinella, “il paese delle vigne scritte”. Questa denominazione deriva dal Parco Panoramico-Letterario “Versi in Vigna”: l’installazione si sviluppa in sei vigneti scelti per posizione e pendenza, che ospitano cinque versi liberi di Lorenzo Dulevant e Bruno Penna, poggiati sul pendio tra i filari e realizzati con grandi lettere bianche per oltre 500 mq di superficie. Si tratta di un’opera suggestiva visibile fino a 450 metri di distanza e fruibile dai sentieri naturalistici che si diramano dalla centrale piazza XX Settembre.

Arte e vino s’incontrano nelle terre dell’uva Moscato
Versi in Vigna


Questi quattro percorsi accompagnano il visitatore alla scoperta di vigneti di uva Moscato, colline castiglionesi e rocche. Sono praticabili in ogni stagione, ma particolarmente consigliati a partire dalla primavera, e sono dedicati ad altrettante figure di rilievo del piccolo comune: Sandro Bobbio e Bruno Arione (sentieri accessibili solamente a piedi), Fermo Cerutti e Remo Poggio (percorribili anche in mountain bike). I tragitti sono costellati da chiesette, aree panoramiche e cantine per degustare l’Asti Spumante in tutte le sue versioni e il Moscato d’Asti.

Cocktail per l’estate

L’Asti Spumante e il Moscato d’Asti Docg dimostrano tutta la loro versatilità anche nei mesi più caldi poiché, oltre che come spumante e vino da tutto pasto abbinabile a ogni portata, è l’ingrediente perfetto per realizzare drink freschi, come l’accattivante “Un’Estate Astigiana”. Per la sua preparazione sono necessari 40 ml di liquore salvia e limone, 2 gocce di Bitter Plum Fee Brothers, un top di Moscato d’Asti Docg e infine fiori edibili oppure peel di arancio. È consigliato prepararlo direttamente in un flûte pieno di ghiaccio e servirlo liscio con tutti gli ingredienti molto freddi. “Un’Estate Astigiana” è un cocktail perfetto come aperitivo o come profumato dopocena, per ritrovarsi, nel tempo di un assaggio, trasportati nel cuore delle colline piemontesi, in una sera d’estate, mentre il sole tramonta sui vigneti.

Arte e vino s’incontrano nelle terre dell’uva Moscato
Cocktail “Un’Estate Astigiana”


Se volete dilettarvi con altre ricette ideali per allietare qualsiasi momento d’incontro: www.astidocg.it/mixology

Per informazioni: www.astidocg.it

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