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Mgm Mondo del vino, 30 anni di successi festeggiati nella sede di Priocca

Nella storica sede dell'azienda, dove trova posto anche il museo interattivo Wine Experience, l'azienda fondata da Alfeo Martini ha tagliato un importante traguardo. Nel futuro più scienza e tecnologia dal volto umano

di Mariella Morosi
 
19 luglio 2021 | 13:27

Mgm Mondo del vino, 30 anni di successi festeggiati nella sede di Priocca

Nella storica sede dell'azienda, dove trova posto anche il museo interattivo Wine Experience, l'azienda fondata da Alfeo Martini ha tagliato un importante traguardo. Nel futuro più scienza e tecnologia dal volto umano

di Mariella Morosi
19 luglio 2021 | 13:27
 

Vendere il vino prima che fosse fatto e che un solo grappolo fosse pronto per andare in cantina, prima che fosse scelto il vitigno da impiantare e molto prima che il fattore umano e le buone pratiche agronomiche fossero valorizzate come determinanti per riportare il buon vino sulle tavole e per incontrare il gusto internazionale. Così, da un'intuizione di Alfeo Martini, enologo e industriale romagnolo, nasce nel marzo 1991 Mgm Mondo del Vino, una holding che opera in terre ricche dinidentitá e ad alta vocazione che opera in terre ricche di identità e ad alta vocazione vinicola.

La sede di Pirocca dove si sono svolti i festeggiamenti per il trentennale di Mgm - Mondo del vino (Fonte: Facebook) Mgm Mondo del vino, 30 anni di successi festeggiati nella sede di Pirocca - DA FINIRE

La sede di Priocca dove si sono svolti i festeggiamenti per il trentennale di Mgm - Mondo del vino (Fonte: Facebook)

 

I festeggiamenti per il trentennale al Wine Experience di Priocca

Gli stabilimenti produttivi sono in Piemonte (le tenute Cuvage e Ricossa), in Emilia-Romagna (Poderi del Nespoli) e in Sicilia (Barone Montalto). È il secondo gruppo privato italiano del vino e ha festeggiato con vari eventi il suo trentennale a Priocca (Cn), sede del core industriale. ll  suo fondatore, in un talk con il giornalista Luciano Ferraro del Corriere della Sera, ha ripercorso le tappe di un percorso tutt'altro che concluso, nonostante un recente parziale passaggio generazionale con il figlio Marco. A festeggiare Alfeo Martini c'erano tutti, responsabili delle cantine, agronomi, enologi e coltivatori, in un'affollata cerimonia svoltasi sul piazzale di Wine Experience, il museo multimediale del vino creato da Mgm due anni fa: unico del genere in Italia è divenuto una tappa obbligata degli enoturisti che arrivano nelle terre delle Langhe e del Roero. 

 

Il pioniere Martini: dal tetrapack al rilancio dei vini del Sud Italia

Voleva diventare medico, il giovane Martini, romanticamente affascinato dalla figura di Andrew Manson de La Cittadella di A.J. Cronin, ma a vincere fu la concretezza del padre. A formarlo furono poi la Scuola Enologica di Conegliano e l'esperienza nel mondo della cooperazione. Innovatore lo divenne subito, inventando 40 anni fa, in piena crisi petrolifera, il contenitore tetrapack per il vino - una vera rivoluzione - ed eliminando il costoso "vetro a rendere".  Soprattutto, intuì, all'inizio di quei difficili anni '90, che servivano cambiamenti radicali in un'Italia ancora disorientata dalla vicenda metanolo e pochissimo considerata dai mercati internazionali che puntavano ai vini del Nuovo Mondo, Australia, Sudafrica e Cile. «Allora il mercato internazionale chiedeva vini dei Paesi caldi, alcolici, robusti, complessi e con concentrazione di aromi - ha raccontato Martini - e mi sono ricordato che un Sud ce l'avevamo anche in Italia. Avevamo ottimi vini territoriali che non erano mai usciti dalla cisterna se non per il taglio come gli autoctoni Primitivo o Nero d'Avola. Abbiamo così interpretato tecnologie e protocolli idonei, guardando alla nostra disponibilità, per poter essere in linea con quanto quei mercati cercavano».

Alfeo Martini Mgm Mondo del vino, 30 anni di successi festeggiati nella sede di Pirocca - DA FINIRE

Alfeo Martini

 

L'apertura verso l'estero e l'arrivo dei soci Gabb e Mack

Solo con il passaggio dalla quantità alla qualità con approccio sostenibile, con l'affermazione del legame tra il vino e il territorio e di una cultura del vino, Martini comprese che sarebbe stato possibile affrontare una competizione globale. Furono anche ingaggiati enologi stranieri per integrare il già consolidato valore dei nostri tecnici, come Gaetane Carron, chiamata dalla cantina cilena Concha Y Toro nel 1993 e tutt'ora responsabile di tutta la produzione piemontese. Si partì con un capitale modesto, insieme a due soci stranieri arrivati al momento giusto: l'inglese Roger Gabb e il tedesco Christoph Mack, ancora oggi presenti anche nel nome Mgm, acronimo dei tre cognomi. La svolta  fu presto ripagata dai numeri e dal medagliere. I primi concorsi enologici premiarono la nuova realtà e nel 2009 Mundus Vini gli conferì il premio di  miglior produttore d'Europa.

 

Nel 2013 nasce Mondo del vino

La visione pionieristica ha portato Mgm, poi evolutasi nel gruppo Mondo del vino (2013) a una crescita record di fatturato: da zero a 120 milioni di euro in 30 anni. Un ulteriore salto dimensionale per mantenere la competitività sui mercati è stata la recente adesione al Fondo Clessidra che dopo l’acquisizione dell’azienda Botter punta a creare con Mondodelvino un gruppo da 450 milioni di euro di fatturato. «Crediamo - ha detto l’ad del fondo Andrea Ottaviano - che ci siano margini di crescita in mercati che chiedono qualità, servizio e prezzo. La sinergia creata dal fondo Clessidra tra Botter e Mondodelvino punta ad uno sviluppo industriale vitivinicolo senza precedenti nel nostro Paese, un’operazione, siamo convinti, che farà bene a tutto il sistema del vino italiano». 

 

 

Il futuro? «Più scienza e tecnologia»

Ma come sarà il vino del futuro? «La trasformazione dal grappolo al bicchiere - ha risposto Martini - avviene da 5mila anni, attraversando epoche. Ma il vino non è mai stato uguale, è cambiato in tutte le sue fasi, più di qualsiasi altro prodotto alimentare. Ora disponiamo di tecnologie altissime che consentono di ottenere grandi obiettivi e c'è sempre una rincorsa ad applicare il meglio delle scienze applicate. Per tutti, soprattutto per i giovani è un percorso di innovazione e di professionalità ma alla base di tutto resta la qualità umana delle persone».

 

Il progetto Itinera

Nell'occasione Mgm Mondo del vino ha presentato l'ultima novità: il progetto Itinera che guarda all'intero territorio italiano e ai suoi vitigni autoctoni in grado di rispondere alle aspettative dei consumatori internazionali. È un viaggio alla ricerca del meglio attraverso produzioni aderenti a un modello di costante ricerca qualitativa e in cui la sicurezza e la sostenibilità ambientale e sociale dei processi produttivi rispondano a certificazioni di qualità ed etiche lungo l'intera filiera. Le prime tre etichette presentati sono stati per il Nord il Pinot Grigio delle Tre Venezie doc, per il Centro il Montepulciano D'Abruzzo doc del Pescarese e per il Sud il Primitivo del Salento Igt.

 

Per i festeggiamenti, pranzi e cene gourmet

Non c'è festa senza celebrazione anche a tavola e i 30 anni Mgm sono stati festeggiati a Le Scuderie del castello sabaudo di Govone con un menu speciale preparato dagli chef  Fabio Poppa e Davide Sproviero, lucani ma innamorati dei sapori piemontesi, con vini in abbinamento scelti dal sommelier Umberto Negro e, il giorno successivo, al Ristorante Il Centro di Priocca di Enrico Cordero ed Elide Mollo, con un menu totalmente e orgogliosamente locale, dai plin ai Tajarin fino allo Stracotto di Fassona. Gran finale sul piazzale della cantina, con applausi, brindisi, musica e danze fino a notte.


 

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