Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
mercoledì 24 aprile 2024  | aggiornato alle 04:57 | 104771 articoli pubblicati

Ripartiamo dal vino Carmignano Docg 2016 Capezzana

Rappresentativo del territorio del Carmignano, è il vino storico dell’azienda dato che la famiglia ha bottiglie dall’annata 1925. È prodotto per l’80% da Sangiovese e per il 20% da Cabernet Sauvignon.

 
05 novembre 2020 | 09:32

Ripartiamo dal vino Carmignano Docg 2016 Capezzana

Rappresentativo del territorio del Carmignano, è il vino storico dell’azienda dato che la famiglia ha bottiglie dall’annata 1925. È prodotto per l’80% da Sangiovese e per il 20% da Cabernet Sauvignon.

05 novembre 2020 | 09:32
 

A Carmignano la vite si coltivava già nell’epoca preromana, circa 3mila anni fa, come dimostrano i vasi da vino e le coppe da degustazione trovati nelle tombe etrusche. Nell’archivio di stato di Firenze è stata ritrovata una pergamena datata 804: si tratta di un contratto di affitto che documenta come già 1.200 anni fa a Capezzana venissero coltivati olivi e viti per la produzione dell’olio e del vino. Negli anni Venti il Conte Alessandro Contini Bonacossi con la moglie Vittoria acquistò la proprietà di Capezzana, poi ampliata con l’acquisto dal marchese Aman Niccolini, di due fattorie confinanti, “Il Poggetto” e “Trefiano”. Nasce così la Tenuta di Capezzana, suddivisa in 3 fattorie e più di 120 poderi, dedita alla produzione di vino e olio di grande qualità. La passione di Alessandro per il collezionismo lo portò a conservare bottiglie, così che oggi Capezzana può vantare una raccolta di annate storiche a partire dal 1925. Nel 1945 ad Augusto Alessandro, figlio di Alessandro, si affiancò il figlio Ugo, reduce dalla guerra e laureato in agraria, che prese gradualmente la direzione della Tenuta trasformandola da conduzione mezzadrile ad azienda moderna. Il primo tra i figli di Ugo ad affiancare il padre fu Vittorio, che appena diciottenne si occupò della gestione a tutto tondo dell’azienda, fino a diventare il responsabile della campagna e l’enologo, dedicandosi particolarmente alla trasformazione verso il biologico.

Vino degustato: Villa di Capezzana Carmignano Docg 2016 Capezzana

Rappresentativo del territorio del Carmignano, è il vino storico dell’azienda dato che la famiglia ha bottiglie dall’annata 1925. È prodotto per l’80% da Sangiovese e per il 20% da Cabernet Sauvignon. Il Carmignano Docg si affina per oltre un anno in tonneaux e in bottiglia per circa 12 mesi. Il colore è rosso rubino intenso. Profumo elegante, con una nota di amarena e lampone ben amalgamati al frutto maturo. In bocca si presenta morbido, avvolgente, con tannini morbidi e buon corpo. È caratterizzato da una buona acidità, ben bilanciata dalla ricchezza tannica. Finale lungo, con retrogusto che tende alla liquirizia dolce. Si accompagna a tutte le carni in genere e ai formaggi.

Ripartiamo dal vino Carmignano Docg 2016 Capezzana
Villa di Capezzana Carmignano Docg 2016 Capezzana

Per informazioni: www.capezzana.it


Paolo Porfidio è laureato in enologia e lavora come head sommelier al ristorante Terrazza Gallia, al settimo piano dell’Excelsior Hotel Gallia di Milano. Si è classificato primo nel sondaggio “Personaggio dell’anno 2019 - Premio Italia a Tavola” nella categoria Sala e Hotel. Grande è la sua popolarità nel mondo professionale e sui social network, tanto che nel sondaggio è risultato il candidato più votato in assoluto tra tutte le categorie. Di recente è stato nominato coordinatore di Aspi (Associazione sommellerie professionale italiana) Milano.

Paolo Porfidio al Terrazza Gallia - Porfidio, da enologo a sommelier «Nel sondaggio vittoria inaspettata»
Paolo Porfidio al Terrazza Gallia

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Italmill
Electrolux
Senna
Molino Grassi
Union Camere

Italmill
Electrolux
Senna

Molino Grassi
ROS
Cosi Com'è