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Ripartiamo dal vino Chianti Classico Castello di Meleto

Bocca piena, complessa e persistente con tannini morbidi. Perfetto per accompagnare primi piatti con ragù di carne e selvaggina, è ideale con formaggi stagionati tipici della tradizione toscana come il pecorino.

 
29 novembre 2020 | 09:35

Ripartiamo dal vino Chianti Classico Castello di Meleto

Bocca piena, complessa e persistente con tannini morbidi. Perfetto per accompagnare primi piatti con ragù di carne e selvaggina, è ideale con formaggi stagionati tipici della tradizione toscana come il pecorino.

29 novembre 2020 | 09:35
 

Fin dal 1256 è il Castello di Meleto a dare il benvenuto a chi arriva a Gaiole in Chianti (Si). Perfetta fusione tra passato e futuro, oggi il castello è una realtà polifunzionale, sintesi ed espressione delle caratteristiche più autentiche della Toscana: alla prestigiosa azienda vitivinicola, specializzata in vini del territorio, sono state affiancate la produzione di olio extravergine di oliva e l’allevamento di Cinta Senese. I terreni di Castello di Meleto si estendono intorno al castello per circa mille ettari: di essi 160 sono dedicati alla coltivazione della vite. Negli ultimi anni è stata posta particolare attenzione allo studio dei terreni più vocati alla viticoltura, distinguendo 5 unità poderali, ognuna delle quali dotata di caratteristiche peculiari: Meleto, San Piero, Casi, Poggiarso e Moci. I vini di Castello di Meleto si contraddistinguono per essere espressione tipica e autentica dell’area del Chianti Classico. Eleganti e strutturati, combinano la freschezza data dalle altitudini e dalle escursioni termiche delle colline di Gaiole in Chianti alla sapidità minerale conferita dai terreni rocciosi. Le basse rese a cui tutte le vigne sono assoggettate, infine, garantiscono costanza e consistenza qualitativa in tutte le tipologie prodotte.

Vino degustato: Chianti Classico Riserva Docg 2017 Castello di Meleto

Ottenuto con uve Sangiovese e Merlot, l’affinamento ha una durata di 21-24 mesi e avviene per metà in botti di rovere di Slavonia da 30 hl e per l’altra metà in botti di rovere francese da 50 hl. Alla vista si presenta rosso rubino con riflessi tendenti al granato. Al naso offre profumi di frutta matura, erbe aromatiche e note speziate e pepate. Bocca piena, complessa e persistente con tannini morbidi. Perfetto per accompagnare primi piatti con ragù di carne e selvaggina, è ideale in abbinamento con formaggi stagionati tipici della tradizione gastronomica toscana come il pecorino.

Ripartiamo dal vino Chianti Classico Castello di Meleto
Chianti Classico Riserva Docg 2017 Castello di Meleto

Per informazioni: vino.castellomeleto.it


Paolo Porfidio è laureato in enologia e lavora come head sommelier al ristorante Terrazza Gallia, al settimo piano dell’Excelsior Hotel Gallia di Milano. Si è classificato primo nel sondaggio “Personaggio dell’anno 2019 - Premio Italia a Tavola” nella categoria Sala e Hotel. Grande è la sua popolarità nel mondo professionale e sui social network, tanto che nel sondaggio è risultato il candidato più votato in assoluto tra tutte le categorie. Di recente è stato nominato coordinatore di Aspi (Associazione sommellerie professionale italiana) Milano.

Paolo Porfidio al Terrazza Gallia - Porfidio, da enologo a sommelier «Nel sondaggio vittoria inaspettata»
Paolo Porfidio al Terrazza Gallia



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