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Ripartiamo dal vino: Toscana Igt Crognolo 2018 Tenuta Sette Ponti

Di corpo, sapido e morbido, in bocca sprigiona note di ciliegia matura e frutti di bosco e fa prevedere ottime capacità di invecchiamento. Ottimo in abbinamento a carni pregiate, selvaggina nobile e carni rosse brasate

 
25 aprile 2021 | 09:30

Ripartiamo dal vino: Toscana Igt Crognolo 2018 Tenuta Sette Ponti

Di corpo, sapido e morbido, in bocca sprigiona note di ciliegia matura e frutti di bosco e fa prevedere ottime capacità di invecchiamento. Ottimo in abbinamento a carni pregiate, selvaggina nobile e carni rosse brasate

25 aprile 2021 | 09:30
 

La Tenuta Sette Ponti si estende per 300 ettari, dei quali 54 a vigna, in un suggestivo angolo nel cuore della Toscana tra Firenze e Arezzo, in un’area pedemontana abitata fin dal VII secolo a.C. tra memorie etrusche e romane. Prende il nome dal numero di ponti sull’Arno, sette appunto, tra i due capoluoghi toscani. È una delle proprietà della famiglia Moretti Cuseri, fin dagli anni ’50, quando l’architetto, Alberto Moretti Cuseri, acquistò i primi 60 ettari direttamente dalle principesse Margherita e Maria Cristina di Savoia d’Aosta. A consolidare la forte vocazione vinicola della zona e della Tenuta Sette Ponti è stato Antonio Moretti Cuseri, figlio di Alberto. Oggi la Tenuta, dopo alcune acquisizioni operate nel corso degli anni, conta oltre 300 ettari, di cui 54 dimorati a vigneto. Le varietà prodotte sono il Sangiovese, ovvero il vitigno della tradizione, insieme ai grandi internazionali quali Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, oltre ad altre varietà autoctone come il Trebbiano, prodotte in piccole quantità. La cantina, nel cuore della Tenuta Sette Ponti, risponde alle più moderne esigenze tecnologiche ed alla massima ricerca della qualità. I vini, prodotti con la consulenza di tecnici interni ed esterni all’azienda coordinati da Antonio Moretti Cuseri, sono quanto di meglio il territorio d’elezione riesce ad esprimere: una grande opera della natura accompagnata dal duro lavoro dell’uomo e dal corso del tempo.

Vino degustato: Toscana Igt Crognolo 2018 Tenuta Sette Ponti

Migliore selezione di Sangiovese (90%) con una piccola aggiunta di Merlot (10%) proveniente da vigne dislocate su terreno drenante, ciottoloso e ricco di galestro, che conferisce grande struttura, mineralità e longevità. Macerazione e fermentazione per 20 giorni con rimontaggi e follature. Maturazione 14 mesi in barriques di rovere francese. Affinamento in bottiglia per 5-6 mesi. Il colore rosso rubino intenso è preludio di un naso intenso e complesso, ricco di frutta rossa matura come ciliegie e frutti di bosco, note floreali come violetta, erbe aromatiche e note speziate, che donano classe ed eleganza. Di corpo, sapido e morbido, in bocca sprigiona note di ciliegia matura e frutti di bosco e fa prevedere ottime capacità di invecchiamento. Ottimo in abbinamento a carni pregiate, selvaggina nobile e carni rosse brasate.

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Toscana Igt Crognolo 2018 Tenuta Sette Ponti


Per informazioni: www.tenutasetteponti.it


Paolo Porfidio è laureato in enologia e lavora come head sommelier al ristorante Terrazza Gallia, al settimo piano dell’Excelsior Hotel Gallia di Milano. Si è classificato primo nel sondaggio “Personaggio dell’anno 2019 - Premio Italia a Tavola” nella categoria Sala e Hotel. Grande è la sua popolarità nel mondo professionale e sui social network, tanto che nel sondaggio è risultato il candidato più votato in assoluto tra tutte le categorie. Di recente è stato nominato coordinatore di Aspi (Associazione sommellerie professionale italiana) Milano.

Paolo Porfidio al Terrazza Gallia
Paolo Porfidio al Terrazza Gallia

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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