Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
giovedì 25 aprile 2024  | aggiornato alle 09:03 | 104800 articoli pubblicati

Ripartiamo dal vino Vecchie Vigne 2018 Umani Ronchi

Ampio bouquet di ginestra, camomilla, pera, con piacevoli sentori di menta selvatica, salvia e nocciola. In bocca colpisce per la sua eleganza: asciutto e fresco, presenta un lungo finale sapido e salato.

 
25 ottobre 2020 | 09:33

Ripartiamo dal vino Vecchie Vigne 2018 Umani Ronchi

Ampio bouquet di ginestra, camomilla, pera, con piacevoli sentori di menta selvatica, salvia e nocciola. In bocca colpisce per la sua eleganza: asciutto e fresco, presenta un lungo finale sapido e salato.

25 ottobre 2020 | 09:33
 

La storia di Umani Ronchi è una storia di vite, viti, di terre e valori. Di stagioni che si rinnovano, di vendemmie che ogni anno regalano frutti diversi e unici, di vini che nascono e viaggiano per approdare sulle tavole di tutto il mondo. Una storia che inizia più di 50 anni fa, a Cupramontana, dove pulsa il cuore del Verdicchio classico, per poi esplorare numerose altre aree della preziosa terra dell'Adriatico. Oggi Umani Ronchi è l’azienda di vini di proprietà della famiglia Bianchi-Bernetti, che dal 1957 produce con cura e artigianalità, vini di grande qualità, sapendo valorizzare quei vitigni che trovano la loro naturale e migliore espressione nelle terre delle Marche e dell’Abruzzo: il Verdicchio e il Montepulciano. L’azienda, che ha mantenuto una dimensione familiare, è guidata da Michele Bernetti e da suo papà Massimo, che ricopre il ruolo di presidente. Umani Ronchi è presente in oltre 60 Paesi, praticamente in tutti i continenti. E ha raggiunto un posizionamento consolidato all’interno dei mercati esteri, a partire da Giappone, Svezia, Canada, Stati Uniti, Germania. I suoi vini sono riconosciuti e apprezzati in tutto il mondo, grazie alla fitta rete di contatti costruita negli anni, all’ascolto attivo dei mercati, ma soprattutto grazie alla capacità dell’azienda di esser rimasta sempre fedele al concetto di “qualità”. A dimostrazione che si può essere “artigiani” e fare vini buoni anche quando si muovono grandi numeri.

Vino degustato: Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Vecchie Vigne 2018 Umani Ronchi

Vecchie Vigne nasce per esaltare e conservare il valore qualitativo e storico di 10 ettari di vecchie vigne coltivate nel fondo di Montecarotto. La particolare posizione, e il grande equilibrio vegeto-produttivo di queste vecchie viti impiantate nei primi anni ‘70, permettono di raccogliere le uve quando hanno raggiunto una perfetta maturazione. Il lungo periodo di affinamento, prima in serbatoi di cemento a contatto sui lieviti autoctoni e successivamente in bottiglia, conferisce a questo cru di Verdicchio pienezza e tipicità. Il bellissimo colore giallo paglierino brillante, i vivaci riflessi verdognoli e la scorrevolezza nel bicchiere, anticipano un ampio bouquet di ginestra, camomilla, pera, con piacevoli sentori di menta selvatica, salvia e nocciola. In bocca colpisce per la sua eleganza: asciutto e fresco, con un’acidità che si integra perfettamente con la struttura del vino. Lungo finale sapido e salato. Abbinamenti: carne bianca arrosto, pesce arrosto, paste ripiene.

Ripartiamo dal vino Vecchie Vigne 2018 Umani Ronchi
Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Vecchie Vigne 2018 Umani Ronchi

Per informazioni: www.umanironchi.com


Paolo Porfidio è laureato in enologia e lavora come head sommelier al ristorante Terrazza Gallia, al settimo piano dell’Excelsior Hotel Gallia di Milano. Si è classificato primo nel sondaggio “Personaggio dell’anno 2019 - Premio Italia a Tavola” nella categoria Sala e Hotel. Grande è la sua popolarità nel mondo professionale e sui social network, tanto che nel sondaggio è risultato il candidato più votato in assoluto tra tutte le categorie. Di recente è stato nominato coordinatore di Aspi (Associazione sommellerie professionale italiana) Milano.

Paolo Porfidio al Terrazza Gallia - Porfidio, da enologo a sommelier «Nel sondaggio vittoria inaspettata»
Paolo Porfidio al Terrazza Gallia

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Union Camere

Agugiaro e Figna Le 5 Stagioni
Vini Alto Adige

Delyce
Mulino Caputo
Siggi